Open data: gran parlare, ma ....
......è solo un nuovo mantra da ripetere ossessivamente o, forse, qualcuno è in grado di aggiungere qualche piccola, semplice, onesta definizione.
Leggi......è solo un nuovo mantra da ripetere ossessivamente o, forse, qualcuno è in grado di aggiungere qualche piccola, semplice, onesta definizione.
Leggila Regione Piemonte mette i dati pubblici in formato aperto a disposizione di cittadini e imprese per stimolare un nuovo rapporto fra pubblico e privato e favorire lo sviluppo di iniziative imprenditoriali.
LeggiOggi con il Sole c'è l'inserto nòva e l'articolo d'apertura è di Gianluigi Cogo, pilastro di questa community.
LeggiVi segnalo la chiacchierata fatta con Simone Cortesi, esperto di open source e rappresentante della OpenStreet
LeggiNel Regno Unito l'attenzione relativa agli open data si sposta dal livello centrale a quello locale, come segnala il sito della Improvement and Development Agency for local government (IDeA) in questo breve articolo.
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"Il punto da cui partiamo è che la Rete è condizione per cambiare". Con queste parole si era aperta la non-Conferenza 2009.
LeggiEhhhhh, che palle!
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