Il blog di Gianfranco Andriola

I webinar di Dati.gov.it: cinque nuovi seminari online sui dati aperti

letto 3560 voltepubblicato il 16/10/2012 - 11:34 nel blog di Gianfranco Andriola, in Open Government

Source: via on

 

Dopo la pausa estiva riprendono i seminari online del portale Dati.gov.it dedicati ai dati aperti e all’open government. I webinar di Dati.gov.it nascono con l’idea di divulgare la cultura del governo aperto e dell’open data presso le pubbliche amministrazioni che vogliono approfondire questi temi; per i cittadini incuriositi dalla possibilità di nuove forme di partecipazione e di dialogo con le istituzioni; e per le imprese interessate a nuove forme di business attraverso riutilizzo creativo dell’informazione pubblica.

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lucia vezzosi il 22/10/2012 - 12:46 ha scritto Pazienza, ascolterò senz'altro le registrazioni. Io mi occupo di Urp e di Segreteria Generale, ma proprio in questi... leggi
Gianfranco Andriola il 22/10/2012 - 11:57 ha scritto Ciao lucia,... leggi
lucia vezzosi il 22/10/2012 - 10:33 ha scritto Potete indicarmi come posso fare per iscrivermi? leggi

Sesto ciclo di seminari online sui dati aperti

letto 2453 voltepubblicato il 19/06/2012 - 11:31 nel blog di Gianfranco Andriola

(cross-posted da )

Source: via on

 

Forti dei 1000 e più partecipanti delle scorse edizioni, continuano anche per il prossimo mese i webinar sui dati aperti promossi e organizzati da Dati.gov.it. Anche per questa quinta tornata è prevista una sequenza di due seminari divulgativi sul tema dei dati governativi aperti con una logica “in crescendo”, che prevede un primo webinar introduttivo, seguito da un affondo dedicato alle esperienze di PA che hanno già aperto i proprio dati in formato open. Di seguito il calendario dettagliato:

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[Barcamp #InnovatoriPA 2012]: Uso degli Open Data

letto 3979 voltepubblicato il 06/06/2012 - 13:54 nel blog di Gianfranco Andriola

 

Che la teoria del governo aperto abbia ormai attirato la curiosità delle istituzioni pubbliche italiane sembra essere oggi un dato di fatto, come ultima conferma è arrivato quest’anno ForumPA 2012 con un sottotitolo decisamente eloquente: “: Open data, Smart city, Cloud Computing”. Molte, moltissime le iniziative dedicate ad ognuno dei tre temi tra cui – come ormai di consuetudine - il , quest’anno dedicato alla “Smart governance”, ovvero il governo con e attraverso la rete.

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Italian Open Data Licence 2.0: la nuova licenza italiana gli Open Data è ancora più semplice e aperta

letto 5365 voltepubblicato il 08/03/2012 - 18:26 nel blog di Gianfranco Andriola, in Open Government

(coss-posted da

Da oggi le Amministrazioni italiane hanno un nuovo strumento per rendere aperti i dati di cui sono titolari: FormezPA ha pubblicato una nuova versione della Italian Open Data Licence, la IODL 2.0.

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Pietro Blu Giandonato il 11/03/2012 - 19:10 ha scritto La IODL, nella sua recente versione è praticamente una CC-BY, il minimo sindacale per i dati di una qualunque PA.... leggi

Seminari online sui dati aperti

letto 7827 voltepubblicato il 25/01/2012 - 00:24 nel blog di Gianfranco Andriola, in Barcamp "InnovatoriPA", Open Government, TRASPAR-ENZA SITI WEB P.A.

Negli ultimi mesi continuano a moltiplicarsi le iniziative nazionali e internazionali sul tema dei dati pubblici aperti: si va dai provvedimenti della e della , al rilascio di open data in formato linked da parte di una della più ; dal lancio di una specifica e ambiziosa , alla pubblicazione di 352.000 datset sul , all’affacciarsi - proprio oggi – anche del alla lista di paesi europei che si sono dotati di un “data.gov” nazionale. Non si può fare a meno di notare come si stia ormai consolidando l’idea che la trasparenza amministrativa della pubblica amministrazione non possa non passare anche attraverso l’open data.

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Laura Spampinato il 10/05/2012 - 09:43 ha scritto ecco, così mi piacete. Suggerite soluzioni, sempre. Al limite vi dicono che non si può.... ma devono giustificarlo.... leggi
Gaetano Iannone il 10/05/2012 - 09:04 ha scritto Scusate, ma l'errore di comunicazione andrebbe corretto in tempo per evitare come è accaduto che centinaia di persone... leggi
il 09/05/2012 - 17:09 ha scritto Approfitto per chiedere di nuovo notizie sulle slides. Mi sono già iscritta al Gruppo ma non riesco a reperirle all... leggi

Possibili evoluzioni della licenza IODL

letto 4403 voltepubblicato il 08/11/2011 - 18:34 nel blog di Gianfranco Andriola, in Open Government, Italian Open Data Licence

Il tema è stato affrontato durante la tavola rotonda che ha fatto seguito all’evento del 18 ottobre scorso, rilanciato qualche giorno fa da una di Ernesto Belisario e ripreso più volte tra i numerosi commenti del di Salvatore Marras dedicato a Dati.gov.it: è necessaria una revisione della licenza Italian Open Data License per i dati aperti della pubblica amministrazione italiana?

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il 30/11/2011 - 15:52 ha scritto Se ho inteso è proprio quello il pensiero.... leggi
il 30/11/2011 - 15:20 ha scritto IMHO ci sono situazioni nelle quali è bene che la PA distribuisca dati con clausola SA.... leggi
Laura Spampinato il 30/11/2011 - 15:02 ha scritto grazie ragazzi, non ero sicura riguardo l'aggiunta di SA. Adesso mi è chiaro. leggi

[Barcamp Innovatori 2011] Social Network, strumenti per il trasferimento tecnologico

letto 1980 voltepubblicato il 16/05/2011 - 17:51 nel blog di Gianfranco Andriola, in Barcamp "InnovatoriPA"

Con i suoi 500 milioni di utenti Facebook è diventato lo scorso anno “il quarto continente al mondo per abitanti”; gli utenti di Twitter cinguettano, in media, 150 milioni di tweet al giorno (fonte Nilsen); LinkedIn, il “mySpace dei grandi”, ha raggiunto pochi mesi fa 100 milioni di membri,  circa 1.7 milioni qui in Italia (fonte ). Se queste cifre non convincessero ancora si può provare a seguire il consiglio che la deep throat di Tutti gli uomini del presidente dà a Bob Woodward nella celebre del parcheggio: Follow the money. Basti pensare che l’importo speso dagli inserzionisti per l’advertising sui social network, ha superato nel 2010 la quota 1,7 miliardi di dollari, oltrepassato le più rosee aspettative che indicavano nel 1,3 miliardi la cifra potenziale,  e realizzando un incremento totale del 20% della spesa per l’intero advertising online (fonte ). Eppure, nonostante numeri e investimenti la stragrande maggioranza della pubbliche amministrazioni italiane - e non solo - guarda ai Social network con diffidenza, bollandolo come “fenomeno”, non comprendendo le potenzialità e la portata di questi stumenti.

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[Barcamp Innovatori 2011] Imparare dai social network, condividere esperienze e conoscenza nelle comunità di pratica

letto 2069 voltepubblicato il 16/05/2011 - 17:40 nel blog di Gianfranco Andriola, in Barcamp "InnovatoriPA"

Come immagino abbiate già il barcamp Innovatori di quest’anno è stato dedicato ad approfondire e discutere il rapporto tra pubblica amministrazione e Social network. Il tema è interessante e articolato per vari aspetti: è sperimentale, nel senso che non esistono ancora percorsi ed esperienze consolidate; è sfumato da molti contrasti, uno su tutti la mediazione tra le pastoie burocratica della PA e la rapidità che è tipica della rete e in particolare dei social network; è particolare - nell'accezione più letterale del termine - in quanto ogni ente  pubblico, per propria connotazione istituzionale, si rivolge ad un’utenza specifica e non sempre è facile trovare una formula di comunicazione che ben si adatti al contesto.

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Benvenuti nel gruppo di discussione dedicato alla prima licenza italiana per i dati aperti della PA

letto 3030 voltepubblicato il 05/05/2011 - 10:18 nel blog di Gianfranco Andriola, in Italian Open Data Licence

La licenza è stata realizzata per permettere a tutte le pubbliche amministrazioni italiane di diffondere i propri dati in formato aperto. La licenza IODL è sviluppata e promossa da Formez PA con lo scopo di promuovere la “liberazione” e valorizzazione dei dati pubblici, secondo la linea già tracciata dal Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione con la pubblicazione del , che all’Articolo 52 pone in primo piano la responsabilità delle Pubbliche Amministrazioni nel rendere disponibili i propri dati in modalità digitale secondo i principi dell’ .

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il 24/10/2011 - 12:02 ha scritto Concordo con la tua osservazione, in parte è la scelta che ha fatto OpenStreetMap per preservare i dati scegliendo di... leggi
il 24/10/2011 - 11:53 ha scritto In seguito all'annuncio di dati.gov.it ho cominciato ad aggiornare i cataloghi di Open Knowledge Foundation.... leggi
Guglielmo Troiano il 26/05/2011 - 16:03 ha scritto 1) senza sottoscrizione specifica, la clausola di competenza (peraltro nemmeno qualificata come "esclusiva", consente... leggi

Linee guida UK sull’opendata

letto 5744 voltepubblicato il 05/09/2010 - 23:49 nel blog di Gianfranco Andriola, in Open Government

Il del COI - Central Office of Information (più o meno l’omologo inglese del nostro DIT), che da tempo pubblica e aggiorna una serie di dedicate alla comunicazione pubblica on line e destinate alle pubbliche amministrazioni britanniche di tutti i livelli,  ad agosto ha resto disponibile la bozza preliminare (funzionale ad animare la discussione) del documento Underlying data publication dove vengono definiti gli standard per la pubblicazione dei dati governativi in formato aperto.

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Pietro Blu Giandonato il 07/09/2010 - 07:41 ha scritto Sul nostro blog abbiamo scritto un articolo per stimolare la discussione.... leggi
Sergio Agostinelli il 06/09/2010 - 19:04 ha scritto Segnalo il paradossale approccio di alcuni decisori italiani che possiedono i dati pubblici e la lontananza ancora da... leggi

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