La rete per l'innovazione nella Pubblica Amministrazione Italiana
Discussioni
Parto dall'ultimo commento di Fabiani per fare una riflessione sui bassi livelli di completamento dei corsi di formazione on line nella PA.
Nella nostra esperienza (Formez) i dati di partecipazione si potrebbero sintetizzare cosi (vado all'ingrosso):
- 40% di completamento nelle attività in puro... vai alla discussione
Devo dire che, per me, avere a disposizione questo spazio per dialogare con persone realmente interessate all'innovazione è già una grande boccata d'ossigeno. Avrete già capito dai miei interventi precedenti che l'ambiente di lavoro in cui opero non è il massimo dell'apertura mentale, anche se poi... vai alla discussione
Effettivamente i corsi per l'ECDL non sono stati per i più un'esperienza formativa esaltante...di partecipazione o ancora meno di interazione sociale ce n'è davvero poca anzi niente! capisco e mi accomuno al sentire di Mario, ma qualcosa si sta muovendo come afferma Gianluigi.....questo spazio ad... vai alla discussione
Infatti,
ti sei quasi risposto da solo. Parafrasando Lucas: "che la forza sia con te"!
Sul consenso sono molto radicale. Ovviamente non ne faccio casi personali, perchè non ci conosciamo :-)
Però ho notato che spessissimo nella PA prevale questo sentimento.
Ti faccio un esempio. L'altro giorno... vai alla discussione
Il mio non era un ripiegarsi sui "motivi per non fare", cosa che non ho mai fatto. Anzi, è una mentalità che non sopporto proprio...
era semplicemente una finestra su una realtà in cui non solo l'e-learning, ma anche il semplice "learning" è ancora di là da venire. Se hai lavorato con uffici... vai alla discussione
Ciao Mario,
se mi permetti questa è un ottica un po' "tafazia".
Mi spiego meglio. E' indubbio che i motivi di frustrazione sono tantissimi ma abbattersi significa darla vinta ai conservatori.
Vivo questa esperienza da anni e l'ho vissuto recentemente durante tutte le sessioni del progetto Parsec... vai alla discussione
Lavoro in un ufficio periferico di un Ministero che si dovrebbe occupare di telecomunicazioni e ICT. Dico si dovrebbe, perchè per le attività che svolgiamo avremmo bisogno di formazione continua (l'innovazione tecnologica in questi settori è forsennata). Invece in più di 20 anni di lavoro ho... vai alla discussione
Sempre parlando della mia esperienza, un problema è sicuramente quello del mancato ricambio generazionale. E' inevitabile che persone (e quindi anche dirigenti) con un'età media di 50 anni abbiano qualche problema a recepire l'innovazione, e modi di comunicare completamente diversi da quelli... vai alla discussione
In alcune organizzazioni, non solo della PA, per le innovazioni vale il principio "non capisco ...e non mi adeguo", risolto normalmente con "...e non ci serve".
Facebook, come gli altri social network, sono solo degli strumenti. Ma sono gli strumenti che si utilizzeranno sempre di più nel... vai alla discussione
E' probabilmente una questione sia di informazione che di cultura, come ha evidenziato Marcello.
Io lavoro in un ufficio periferico di un Ministero, e sperimento ogni giorno quanto sia difficile avere accesso all'informazione interna, non solo tra gli uffici centrali di Roma e noi, ma anche dentro... vai alla discussione
Siamo sicuri che il punto in questione sia l'accesso all'informazione? Forse la mia posizione di "esterno" (ma non troppo: vd. il mio profilo) non mi fa vedere alcune cose, ma non mi pare che qui si chiuda un rubinetto di risorse che favorirebbero chissà quale redistribuzione di ruoli e competenze... vai alla discussione
sono pienamente in sintonia con Salvatore Marras sull'organizzare l'evento dentro InnovatoriPA calibrando il tutto su uno/due temi specifici.
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C'è di buono che Facebook ha "sdoganato" l'uso sociale della rete verso una larga fetta di utenti internet. Inoltre per diversi aspetti è diventato termine di paragone: per molte persone un social network è tale perché vi riconoscono aspetti di funzionamento che hanno imparato a conoscere con... vai alla discussione
Concordo con Mario Fabiani e aggiungerei che questa roba fa paura proprio perchè è fin troppo chiaro l'enorme potenziale di innovazione che l'uso di questi strumenti comporta o perchè non c'è la capacità di gestire il cambiamento o peggio manca la volontà di innovare!
Si parla di società della... vai alla discussione
Io invece parlo da "interno" alla PA. E' vero che, almeno nella mia esperienza, il social network, ma anche internet in generale, vengono utilizzati per "cazzeggio". Però è anche vero che ci sono persone che ne fanno un uso costruttivo, o almeno ci provano. Magari per far circolare le informazioni... vai alla discussione
Noi, come regioni.....è un pezzo che stiamo riflettendo e abbiamo scelto un approccio cooperativo.
Ne parliamo, magari, nel gruppo dedicato che avete aperto.
IMHO, non è il web 2.0 e l'informal learning che hanno cambiato gli scenari, ma piuttosto lo scarso interesse per la FAD che c'è sempre... vai alla discussione
Grazie Imma, per questo interessante spunto di riflessione. In effeti le nuove tecnologie e l'esplosione del web 2.0 ci portano a ripensare anche la concezione che abbiamo dell'e-Learning.
Diciamo che finora l'e-Learning è stato pensato come una sorta di riproduzione dell'aula in presenza,... vai alla discussione
1 - Il pezzo del Guardian non mi sembra un granché: affiancare la scarsa penetrazione di internet alla filosofia slow... mah! "burocrazia che ha reso lento e costoso portare l'e-mail alle masse"???
2 - Facebook. Parlo da "esterno" alla PA. Non nascondiamoci dietro un un dito: Facebook viene usato... vai alla discussione
...su questo ti posso dare indizi io :)
Su Internazionale n.769 del 7 Novembre 2008 c'è un articolo di Clive Thompson del The New York Time Magazine che ne parla, anche se la definizione è di Mark Granovetter.
Il testo tradotto in italiano è "La forza dei legami deboli e altri saggi" edito da... vai alla discussione
Inserito da Salvatore Marras il 02/12/2008 - 15:46 in e-Learning: a che punto siamo?
Inserito da Mario Fabiani il 02/12/2008 - 13:40 in e-Learning: a che punto siamo?
Inserito da Imma Citarelli il 02/12/2008 - 12:10 in e-Learning: a che punto siamo?
Inserito da Gianluigi Cogo il 01/12/2008 - 13:25 in e-Learning: a che punto siamo?
Inserito da Mario Fabiani il 01/12/2008 - 13:20 in e-Learning: a che punto siamo?
Inserito da Gianluigi Cogo il 01/12/2008 - 12:33 in e-Learning: a che punto siamo?
Inserito da Mario Fabiani il 01/12/2008 - 12:21 in e-Learning: a che punto siamo?
Inserito da Mario Fabiani il 01/12/2008 - 11:54 in Facebook fa perdere tempo ai funzionari pubblici?
Inserito da Sergio Agostinelli il 01/12/2008 - 10:02 in Facebook fa perdere tempo ai funzionari pubblici?
Inserito da Mario Fabiani il 30/11/2008 - 11:22 in Facebook fa perdere tempo ai funzionari pubblici?
Inserito da Marcello Testi il 29/11/2008 - 23:43 in Facebook fa perdere tempo ai funzionari pubblici?
Inserito da Salvatore [Sasà] Barresi il 29/11/2008 - 18:52 in Barcamp
Inserito da Imma Citarelli il 28/11/2008 - 00:28 in Barcamp
Inserito da Mauro Murgioni il 27/11/2008 - 16:02 in Facebook fa perdere tempo ai funzionari pubblici?
Inserito da Imma Citarelli il 27/11/2008 - 13:08 in Facebook fa perdere tempo ai funzionari pubblici?
Inserito da Mario Fabiani il 27/11/2008 - 11:18 in Facebook fa perdere tempo ai funzionari pubblici?
Inserito da Gianluigi Cogo il 26/11/2008 - 14:09 in e-Learning: a che punto siamo?
Inserito da Michela Di Bitonto il 26/11/2008 - 12:50 in e-Learning: a che punto siamo?
Inserito da Marcello Testi il 25/11/2008 - 01:19 in Facebook fa perdere tempo ai funzionari pubblici?
Inserito da Mario Marcello Verona il 24/11/2008 - 20:16 in La sostenibile leggerezza di una rete
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