Approvato il bilancio dell'Unione europea 2014-2020
Il 19 novembre scorso il Parlamento europeo ha detto sì al nuovo quadro finanziario pluriennale (QFP) dell'Unione europea per i prossimi sette anni (2014-2020).
Grazie al via libera del Parlamento, nelle prossime settimane la proposta di QFP, presentata della Commissione il 29 giugno 2011, entrerà nella fase finale di approvazione al Consiglio, mettendo fine a ben due anni e mezzo di intensi negoziati.
L’Unione europea potrà investire fino a 960 miliardi di euro in stanziamenti d’impegno (1% del reddito nazionale lordo (RNL) dell’UE) e 908,4 miliardi di euro in pagamenti (0,95% dell’RNL dell’UE). Non vi rientrano invece gli strumenti per circostanze impreviste (riserva per aiuti d’urgenza, Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, Fondo di solidarietà e strumento di flessibilità) e il Fondo europeo di sviluppo; questi strumenti, se pienamente mobilitati, rappresentano altri 36,8 miliardi di euro (0,04% dell'RNL dell’UE).
Il nuovo bilancio 2014-2020 definisce priorità di spesa finalizzate alla crescita sostenibile, all’occupazione e alla competitività dell’Unione, in linea con la strategia di crescita Europa 2020. A titolo d'esempio: la rubrica 1A (Competitività per la crescita e l’occupazione) è passata dagli attuali 91,5 miliardi di euro (9,1% del bilancio) a 125,6 miliardi di euro (13,2% del bilancio).
Chiuso il percorso a livello comunitario, dovrà poi procedersi a livello di ciascuno Stato membro. Si allega a questo proposito il testo dell'audizione alla Camera dei Deputati del Ministro Trigilia che dà conto dello stato del percorso, avviato nel nostro Paese, per la programmazione del nuovo ciclo dei fondi europei 2014-2020 e segnala le tappe dei prossimi mesi.
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