Youth Employment Initiative
Il 12 novembre si è svolto a Parigi il secondo summit dei leader europei sulla disoccupazione giovanile. Dal vertice sono arrivate rassicurazioni circa l'impegno dei diversi Paesi membri e dell'Unione per contrastare un fenomeno che, seppur con intensità diverse, sta ormai attraversando tutta Europa. Al termine della conferenza è stato, inoltre, annunciato che il prossimo appuntamento in cui i capi di stato e governo dell'UE discuteranno del tema sarà a Roma, nella prima metà del 2014.
Al termine dei lavori, il presidente francese Francois Hollande ha affermato che, nel corso del vertice, è stato tracciato uno piano biennale per dare finalmente avvio della Youth Guarantee con tre priorità: formazione e apprendistato, inserimento nel mondo del lavoro, creazione d'impresa. Hollande ha sottolineato che c'è "un calendario delle priorità e delle risorse finanziarie", precisando che una parte sarà stanziata all'interno del bilancio europeo, mentre la restante sarà fornita dai diversi Paesi membri.
Il Presidente della Commissione Europea Manuel Barroso ha ,invitato gli Stati membri "a finalizzare i loro piani di azione sulla Youth Guarantee" auspicando "iniziative suscettibili di avere efficacia immediata". La garanzia giovani, che prevede l'impegno a fornire a ciascun giovane una soluzione di introduzione nel mercato del lavoro entro quattro mesi dalla prima richiesta, "è stata approvata da tutti i nostri Paesi membri" ha ricordato Barroso, ma "gli Stati membri devono mobilitarsi per evitare che ci sia una generazione perduta" attraverso l'implementazione di misure concrete a livello nazionale. Un reale avanzamento su questo tema secondo il Presidente della Commissione è infatti è impossibile "senza l'impegno dei singoli Paesi".
In questo quadro, si pone quindi la proposta definita dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali italiano che individua obiettivi e percorsi di lavoro per l'attuazione sul nostro territorio nazionale della Garanzia Giovani.
Il piano di lavoro italiano è stato presentato nel corso del laboratorio transnazionale dedicato alla Responsabilità Sociale di Impresa, e svolto lo scorso 6 novembre a Roma, dal Direttore Danilo Giovanni Festa, che ha specificato come il Programma YEI in Italia potrà contare su un finanziamento da parte della Commissione europea pari a 600 milioni di euro, cui si aggiungeranno le risorse nazionali.
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