Regione Toscana: on line il portale open data
Disponibili 35 database su varie aree tematiche di riferimento: istruzione e ricerca, giustizia, infrastrutture, Pubblica Amministrazione, ecc.
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LeggiArticoli di Ernesto Belisario da LeggiOggi.it
Nel Dl Sviluppo è presente un’importante norma in tema di “amministrazione aperta”: si tratta dell’obbligo di pubblicare gli open data delle somme erogate a imprese e professionisti da ciascuna amministrazione. Gli enti hanno 6 mesi per adeguarsi. Ecco cosa devono fare.
LeggiAl via dal 18 giugno 2012 l'iniziativa dell’Agenda Digitale Lombarda che ha lo scopo di valorizzare proposte di applicazioni web o app per dispositivi mobili basate sull'utilizzo dei dati pubblici del sito dati.lombardia.it. Per il concorso, aperto a giovani tra i 18 e i 35 anni, il montepremi messo a disposizione da Regione Lombardia è di € 60.000.
LeggiDisponibili i primi set di dati della nuova area Open Data del portale del ministero della Salute.
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Da domani, 16 maggio, parte la XXIII edizione di Forum PA. Al pari delle precedenti edizioni, la manifestazione sarà un’ottima occasione di discussione rispetto alle strategie d’innovazione messe in campo fin ora dalla PA e le prospettive nel breve e medio periodo.
LeggiDataCamp 2012. Open Data, giornalisti e lettori
LeggiIl mese di marzo ha portato molte novità nel panorama degli open data italiani: Inps (5.000 dataset scaricati in una settimana!), Lombardia, MIUR e Veneto.
Complessivamente oltre 2.000 dataset offerti da 36 amministrazioni. Un numero significativo, ma non sufficiente per dire che la situazione è soddisfacente.
Leggi(coss-posted da dati.gov.it)
Da oggi le Amministrazioni italiane hanno un nuovo strumento per rendere aperti i dati di cui sono titolari: FormezPA ha pubblicato una nuova versione della Italian Open Data Licence, la IODL 2.0.
LeggiNegli ultimi mesi continuano a moltiplicarsi le iniziative nazionali e internazionali sul tema dei dati pubblici aperti: si va dai provvedimenti della Regione Piemonte e della Regione Veneto, al rilascio di open data in formato linked da parte di una della più importanti istituzioni italiane; dal lancio di una specifica e ambiziosa strategia comunitaria, alla pubblicazione di 352.000 datset sul datastore francese, all’affacciarsi - proprio oggi – anche del Portogallo alla lista di paesi europei che si sono dotati di un “data.gov” nazionale. Non si può fare a meno di notare come si stia ormai consolidando l’idea che la trasparenza amministrativa della pubblica amministrazione non possa non passare anche attraverso l’open data.
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