Verona: trasparenza e competenze dimenticate
L’art. 18 del D. L. n. 112/2008 prevede l’obbligo, per le società che gestiscono servizi pubblici locali a totale partecipazione pubblica, di adottare criteri e modalità per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi, nel rispetto dei principi per il reclutamento del personale nelle amministrazioni pubbliche indicati dall’articolo 35, comma 3, del D. Lgs. 165/2001 (pubblicità, trasparenza, pari opportunità, decentramento, indipendenza delle commissioni giudicatrici).
Sembra che queste regole non siano state rispettate dalle società controllate dal Comune di Verona e che non sia stato ancora approvato il regolamento relativo al processo di reclutamento del personale come prescritto dal D. L. 112/2008 ad eccezione della società Agsm.
Tutto è iniziato da una interrogazione presentata dal Partito Democratico al Presidente della Regione Luca Zaia, primo firmatario Franco Bonfante, vicepresidente del Consiglio regionale Veneto, e sottoscritta da Roberto Fasoli e Laura Puppato, capogruppo del PD in regione.