Primi effetti della spending review attuata dal MEF

letto 1158 voltepubblicato il 05/09/2014 - 15:20, in Osservatorio Spending Review

Il Mef a partire dal 2007 ha cominciato a implementare un piano di razionalizzazione degli immobili, ed è riuscito a tagliare complessivamente gli affitti per circa 18 milioni di euro, recuperati dall'abbandono di 16 immobili in locazione, compresi quattro grandi archivi. Sono state conseguite anche dismissioni parziali e totali di strutture periferiche dell’amministrazione. Il piano ha consentito di ottenere forti risparmi di spesa per gli affitti di uffici centrali disseminati nella città di Roma  (compresi quelli per la presidenza della giustizia tributaria, la Commissione tributaria regionale del Lazio e la Commissione provinciale di Roma), che è passata da oltre 18,1 milioni del 2010 a poco più di 12,6 milioni nel 2014, con una riduzione di circa 5,5 milioni.

Negli ultimi 4 anni, inoltre, si registrano anche minori uscite per 12,2 milioni per le locazioni delle sole Ragionerie territoriali dello Stato (senza considerare le Commissioni tributarie regionali e provinciali distribuite sul territorio), passate dai 34 milioni del 2010 a 21,8 milioni dei primi 6 mesi del 2014. Complessivamente, nei quattro anni sono stati operati tagli ai costi per gli affitti pari a 17,7 milioni.

Per dare ulteriore spinta al piano, il ministero ha è costituito una Cabina di regia, alla quale partecipano anche l'Agenzia del Demanio e la Direzione della Giustizia Tributaria. Lo scopo è ridurre ulteriormente gli spazi occupati dagli uffici e ridurre ulteriormente la spesa, creando dei poli logistici territoriali unitari delle strutture centrali e periferiche.

Naturalmente i problemi da fronteggiare sono diversi, come quello di garantire la prosecuzione dei procedimenti amministrativi che potrebbero interrompersi per la chiusura degli uffici, nonché  la necessità di ricercare spazi ad uso archivio, visto che la dematerializzazione non è applicabile a tutti i documenti.

Il Mef ha già avviato una serie di nuovi interventi nelle sedi di Milano, Napoli, Bologna, Bari e Torino dai quali si attendono nuovi risparmi. A Roma sono stati riuniti in un unico stabile tutti gli uffici del Dipartimento delle Finanze della sede di via dei Normanni (comprese le Commissioni tributarie regionale e provinciale); sono stati dismessi altri immobili e si sta provvedendo a ricollocare il personale della Direzione dei servizi del Tesoro di via Casilina, causa scadenza del contratto di locazione.