Corte dei Conti - La spesa per il personale degli enti territoriali (triennio 2011 - 2013)
La Corte dei Conti ha diffuso i risultati della Relazione “La spesa per il personale degli enti territoriali (2011 - 2013)”.
Nella relazione si analizza l’andamento delle spese per il personale delle Regioni a statuto ordinario e speciale, comprese le Province autonome, e degli Enti locali (Province e Comuni) per l’esercizio 2013, come si può dedurre dai dati del SIstema COnoscitivo del Personale (SICO), il sistema informativo utilizzato dall'IGOP per rilevare i dati statistici del pubblico impiego.
L’analisi non comprende gli organismi partecipati, che non sono soggetti all’obbligo di redazione del conto annuale (lo saranno dal 2014, se inclusi nell’elenco annuale ISTAT).
Qualche dato.
Il settore occupa, complessivamente, circa 533.000 unità, distribuite tra personale dirigente, segretari comunali/provinciali e direttori generali, personale con qualifica non dirigenziale (appartenente alle c.d. categorie o con contratto di lavoro flessibile).
La spesa totale del comparto ammonta a circa 15 miliardi di euro (di cui 2,8 per le Regioni, 1,5 per le Province e 10,9 per i Comuni), con esclusione della spesa relativa ai contratti di lavoro flessibile, che non viene rilevata in SICO.
Per il 2013 la spesa media per dipendente regionale è pari a 34.870 euro, mentre per i comuni ammonta a 27.922 e per le province a 28.156 euro.
La spesa media per il personale dirigente è di 89.748 euro nelle Regioni, 85.075 nei Comuni e 97.444 nelle Province.
La distribuzione del personale sul territorio nazionale appare non uniforme con punte di maggiore concentrazione nelle Regioni del Sud e in Sicilia.
Rispetto all’organizzazione degli apparati amministrativi viene rilevato che nelle Regioni è presente un dirigente ogni 14 unità di personale, nei Comuni 1 ogni 67 e nelle Province di 1 ogni 53, con significative variazioni da Regione a Regione.
Per consultare il Comunicato stampa e la Relazione