CULTURA DELL’INNOVAZIONE E QUALITA’ DELLA PA: LA NUOVA SFIDA

Dalle prime proiezioni di sintesi dei emerge un interessante panorama di riferimento: una PA che cambia ha necessità di poter contare su nuove risorse e soprattutto su una prospettiva concettuale che rivoluzioni il vecchio.

Il dipendente pubblico deve essere il protagonista principale del movimento di innovazione che a gran voce viene reclamato da più parti: si tratta di una rivoluzione non dal basso ma condotta su più livelli e che vede coinvolte molteplici energie.

Eppure quanto ciascuno di noi può dire di prendere parte attiva al ? Quanto ciascun dipendente è realmente coinvolto nei processi di ? Quanto la cultura del nuovo ha preso il posto all’ideologia dietrologica che spesso ha caratterizzato l’agire pubblico? Il dipendente pubblico può essere un dipendente di ? Quanto i processi di comunicazione supportano l’innovazione? La e la qualità sono la stessa cosa? E la comunicazione e la afferiscono allo stesso ambito? e sono il cardine del rapporto tra PA e cittadini?

A questi e ad altri interrogativi cerca di dare qualche risposta una ricerca condotta all’interno del percorso di dottorato in “” dell’ di Roma.

Per la prima volta i temi della PA si incrociano con quelli della universitaria dal punto di vista non della rilevazione di prassi quanto dell’identificazione di sensibilità condivise e di proiezione dei desiderata. Il tema della cerca di entrare nell’agenda quotidiana dei dipendenti pubblici attraverso la scoperta dell’idea che un può avere rispetto a questo concetto. L’incrocio tra il concetto di (in assoluto) e il concetto di (sempre in assoluto) è il nucleo centrale di una che mira a rilevare non tanto conoscenze nozionistiche quanto riflessioni, opinioni e suggerimenti su argomenti che troppo spesso latitano nella programmazione e nella formazione delle classi lavoratrici e dirigenti di questo importante settore.

continua a essere un fattore determinante in questo percorso di ricerca: un importante risultato in termini di contributi raccolti è stato già raggiunto ma una buona base dati ha la necessità del coinvolgimento di un numero di persone decisamente maggiore e si chiede a tutti quanti siano interessati al miglioramento della PA e della sua di partecipare all’inchiesta, dedicando 5 minuti (poco meno o poco più) alla compilazione del e coinvolgendo altri colleghi in questa semplice, facile, banale ma importantissima operazione.

La PA che cambia ha bisogno di persone proattive, che incrementano la conoscenza e mettono a disposizione anche la propria sensibilità oltre alla propria competenza: partecipiamo tutti compilando il e condividendo il al quale è possibile raggiungerlo, dando una mano alla ricerca a conoscere e alla PA a migliorare.

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