Una critica di costume

letto 376 voltepubblicato il 18/09/2021 - 21:16

La mania attuale di tagliare contributi pensioni e posti di lavoro per risparmiare e quindi per raggiungere il pareggio di bilancio, potrebbe far pensare  all'atteggiamento della Destra in materia economica. Ovviamente sarebbe una associazione di idee sbagliata.  La Destra predica da sempre uno stile di vita austero e morigerato e, presentemente, è contro ogni forma di inutile dispendio,  come i "pacchetti" crociera tutto compreso,  i viaggi all'estero e infine il turismo di massa, tutti fenomeni di costume che bruciano risorse senza insegnare realmente nulla a chi ne fa pratica. Si tratta della moda esterofila di fare esperienze a più non posso, magari accumulando master su master a fini carrieristici, per ostentare pezzi di carta che ben poco hanno a che fare con la realtà della vita. Anche le altre forme di intrattenimento come la televisione lasciano il tempo che trovano. Piuttosto c'è da chiedersi perché solamente ai ministeriali e ai semplici lavoratori del settore privato sono richiesti tutti i sacrifici che ben conosciamo, come, tra l'altro, il costituirsi volontario di un fondo pensione con i propri soldi. Sono estese queste misure restrittive anche agli altri corpi ed organi dello Stato ? Sarò ignorante, ma a me non risulta. La vera meritocrazia consiste nel lasciare spazio a chi è veramente più capace, senza voler ad ogni costo penalizzare coloro che, per un motivo o per l'altro, sono in seconda fila, ma svolgono le proprie mansioni con onestà ed impegno. Di certo è bene "tagliare", ma bisogna farlo con intelligenza ed equità. Anche perché le risorse del pianeta sono limitate e quindi bisogna cercare di sfrondare il più possibile il loro sfruttamento. Altro fenomeno di costume che va per la maggiore è il green pass. In Italia si è scelta la linea "dura", quella dell'obbligo vaccinale per almeno il 90% della popolazione. So di Paesi, come l'Inghilterra, che si sono fermati sotto il tetto dell'80%, o di altri Paesi, come la Danimarca, la Svezia o la Russia, dove viene consentito un buon margine di libertà e quindi l'individuo non viene coartato a sottoporsi contro la sua volontà a detto obbligo. Si sa anche che in Francia i poteri dello Stato hanno dovuto prendere atto delle richieste dei manifestanti schierati in piazza contro la vaccinazione di massa. E, infine, che dire delle esternazioni di un magnate americano dell'informatica il quale ha rimproverato gli Stati nazionali di fare troppo poco contro nuove possibili pandemie ? E' un avvertimento ? Se siamo giunti fino a questo punto significa proprio che il principio della sovranità sta perdendo la sua sostanza, a tal punto che un semplice privato, pieno di soldi sì ma sempre privato, può rivolgersi ai Governi lamentando la loro pretesa inoperosità ed incuria sul fronte al problema della pandemia. Ed è altresì il segno che i potentati economici stanno prendendo il sopravvento sui popoli e sulla loro libertà decisionale e di autodeterminazione.