Progetti "Giovani per il sociale"

letto 13617 voltepubblicato il 21/09/2015 - 13:24 nel forum Forum generale, in Politiche per i Giovani

L’Avviso pubblico "Giovani per il sociale" è indirizzato a favorire l'inclusione sociale, il coinvolgimento ed il sostegno di giovani in condizioni di disagio, con l'obiettivo di promuovere la cittadinanza attiva e la solidarietà. I progetti ritenuti idonei e finanziati, sono così ripartiti:

 

 

 

Gli Enti Beneficiari di finanziamenti relativi a questo Avvisopossono presentare qui il proprio progetto, inserendo - a commento di questo post - una sintetica descrizione.

Vi chiediamo di utilizzare questo schema:

OGGETTO DEL COMMENTO

nome del progetto

CORPO DEL ​COMMENTO

Ente proponente
Sintetica descrizione del progetto
Target destinatari finali
Link a risorse esterne (sito dell'associazione, video, materiali di diffusione, ...)

E' inoltre possibile allegare al proprio commento un file per fornire informazioni più dettagliate.

35 commenti

Nicola Catucci

Nicola Catucci26/11/2017 - 17:46 (aggiornato 26/11/2017 - 17:46)

I GIOVANI VERSO UN FUTURO DI LEGALITA’

Convegno finale progetto “EDUCARE, PREVENIRE, CAMBIARE”

Mercoledì 29 Novembre alle ore 17.30, presso l’Aula Magna dell’Istituto "Piero Calamandrei" in Via S. Gaspare del Bufalo, 1 Ceglie del Campo-Bari, il CAMA LILA organizza il convegno finale dal titolo “I giovani verso un futuro di legalità” relativo alla chiusura delle attività del progetto “EDUCARE, PREVENIRE, CAMBIARE”, iniziativa promossa dal Dipartimento della gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e che si è inserito nell'ambito degli  interventi tesi alla diffusione della legalità tra i giovani, attraverso l’impegno civico e la partecipazione attiva nelle problematiche sociali, la cooperazione in attività di sostegno alle fasce deboli, la promozione di attività che avvicinino i giovani alle Istituzioni.

Il convegno, aperto al pubblico, è l’ultimo momento di incontro tra  la nostra Associazione, i Dirigenti, i Professori e gli alunni degli Istituti Scolastici coinvolti nel progetto (ITC “Pietro Calamendrei”, IISS “Elena di Savoia”, ITE e Liceo Linguistico “Giulio Cesare”, ICS "MASSARI-GALILEI" di Bari ; IISS “Tommaso Fiore” di Modugno) e di confronto con  alcune figure importanti che si interessano a vario titolo di politiche atte al contrasto delle dipendenze.

Oltre alla presentazione dei risultati ottenuti durante le attività progettuali, ci si addentrerà in un’analisi su quello che è lo stato delle tossicodipendenze in Italia, vista anche l’ultima relazione sul tema discussa in Parlamento durante lo scorso Giugno; sui fattori psico sociologici che hanno portato ad una realtà, quella del mondo delle droghe, che cambia continuamente e che vede i servizi e le relative strategie di contrasto arrancare, perché non al passo con i tempi e per la mancanza di fondi utili ad attivare programmi di prevenzione fin dalla giovane età, dato che un terzo degli studenti di minore età ha dichiarato di fare uso di sostanze psico attive.

Introdurrà l’incontro, il Presidente dell’associazione CAMA LILA Angela Calluso. Interverranno, poi:  Ilaria Viviana Lanera (Educatrice Equipe Progetto) ; l’Assessora al Welfare Francesca Bottalico; Carlo De Nitti (Dirigente ITC “Piero Calamendrei” e IISS “Elena di Savoia” di Bari) ; Sara Giannetto (Dirigente IISS “Tommaso Fiore” di Modugno) ; Alba De Cataldo (Dirigente ICS "Massari-Galilei" di Bari) ; Giovanna Piacente (Dirigente ITE e Liceo Linguistico “Giulio Cesare” di Bari) ; Marilena Albanese (Psichiatra, Dirigente Medico Ser.D. Ruvo di Puglia)  e Claudio Cippitelli – (Sociologo Parsec Coop. Soc. a r.l. onlus di Roma). Modererà, Antonio D'Ambrosio (avvocato del Foro di Bari).

Al termine del convegno verrà rilasciato attestato di partecipazione.

Allegato: 
Nicola Catucci

Nicola Catucci05/10/2017 - 19:59 (aggiornato 05/10/2017 - 19:59)

CAMBIO RITMO

Festa per la Legalità

 progetto “EDUCARE, PREVENIRE, CAMBIARE: i giovani verso un futuro di legalita’”

Sabato 21 Ottobre alle ore 19.30, all’interno dell’Oratorio della Parrocchia del SS Redentore  in Via Martiri d’Otranto 65 a Bari, il CAMA LILA organizza la Festa per la Legalità dal titolo « CAMBIO RITMO : storie, canti, balli » terz'ultima azione prevista dal progetto “EDUCARE, PREVENIRE, CAMBIARE: i giovani verso un futuro di legalità”.

 La serata, patrocinata dal Municipio 1 del Comune di Bari, ad ingresso libero, avrà come ospiti: il cantastorie foggiano Nicola Briuolo allievo del grande maestro Matteo Salvatore che, con un passato da metalmeccanico e da emigrante, ha cambiato la sua vita dopo l'incontro con il grande maestro, infatti è stato grazie a lui che ha imparato a suonare la chitarra e a diventare la voce della tradizione; Li SENATURE di Ostuni (Giovanni Amati, Francesco Palmisano, Donato Francioso, Giuseppe Tagliente e  Marco Parisi), grintoso gruppo di giovani suonatori, cantatori e ballatori, nato in situazioni spontanee, di feste rituali, serenate, carnevale e situazioni conviviali. Il repertorio tutto eseguito con strumenti tradizionali, è composto da pizziche pizziche, suonate a scherma, serenate e ballabili, tramandati per tradizione familiare o apprese dai depositari della tradizione locale durante ricerche sul campo. La formazione ha partecipato negli ultimi anni a numerose iniziative legate alla musica tradizionale, tra cui ricordiamo l'Umbria Folk Festival, il Pisa Folk Festival, Majella Etnofestival, Gran Bal Trad.

Inoltre, vi saranno letture di brani scelti, sul tema del contrasto all’illegalità, a cura dell’artista barese Ivan dell’Edera della Cooperativa Kokopelli e, a margine, della festa vi sarà un’esposizione di tavole illustrate, a cura dell’illustratore Giuseppe d’Asta.

Infine, parteciperanno alla manifestazione con l’allestimento di banchetti informativi: la cooperativa Kokopelli, l’Associazione Libera Puglia, la cooperativa Herbora, la cooperativa Caps con Casa Shalom e Casa delle Culture, l’Agenzia di comunicazione Glocos, l’Associazione il Sogno di Arlecchino e l’Associazione culturale “Amici di Mimmo Bucci”.

Per informazioni: C.A.M.A. - Centro Assistenza Malati Aids - L.I.L.A. - Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids - Via Castromediano, 66 – 70100 Bari - Tel  080 5563269 - e-mail:   - - iscr. reg. Nr.42 del 3/8/1993

Nicola Catucci

Nicola Catucci07/07/2017 - 14:46 (aggiornato 07/07/2017 - 14:45)

PAC
Piano d’azione e coesione
Avviso “Giovani per il sociale”

COMUNICATO STAMPA

PREVENZIONE
PER UNA CULTURA DI LEGALITA’ MIRATA ALL’UGUAGLIANZA, SALVANDO LE DIFFERENZE
II seminario progetto “EDUCARE, PREVENIRE, CAMBIARE: i giovani verso un futuro di legalita’”

Lunedì 10 Luglio alle ore 17.00, presso la sala conferenze del Municipio 1 del Comune di Bari, in Via Trevisani 206, il CAMA LILA organizza il II seminario dal titolo “PREVENZIONE : PER UNA CULTURA DI LEGALITA’ MIRATA ALL’UGUAGLIANZA, SALVANDO LE DIFFERENZE” relativo alla prosecuzione delle attività previste dal progetto “EDUCARE, PREVENIRE, CAMBIARE: i giovani verso un futuro di legalità”, iniziativa promossa dal Dipartimento della gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e che si inserisce nell'ambito degli interventi tesi alla diffusione della legalità tra i giovani, attraverso l’impegno civico e la partecipazione attiva nelle problematiche sociali, la cooperazione in attività di sostegno alle fasce deboli, la promozione di attività che avvicinino i giovani alle Istituzioni.

Durante il seminario verranno resi pubblici i dati analizzati e relativi al questionario sugli stili di vita distribuito ai circa 500 studenti incontrati dagli operatori impegnati, nel corso delle attività di informazione e prevenzione, all’interno dei loro Istituti Scolastici, previste dal progetto
Prevenire significa sensibilizzare ed è per questo che il C.A.M.A. – Centro Assistenza Malati Aids - di Bari, partendo dalla sua ormai ultraventennale esperienza di intervento rivolto al target giovanile, continua a farsi promotore di una serie di interventi in luoghi di incontro privilegiati per la prevenzione, che coprono quella fascia d’età in cui più spesso si hanno i primi rapporti sessuali e le prime esperienze con le droghe.
Scopo del seminario è anche quello di sensibilizzare i giovani e, soprattutto, gli adulti, ad una maggiore consapevolezza delle proprie azioni e delle proprie scelte e di come contrastare questa condizione che vede i nostri ragazzi sempre più inermi, confusi ed in balia delle onde, poiché portati ad ignorare del tutto il "reale".

Introdurrà il seminario, patrocinato dal Municipio 1 del Comune di Bari, il Presidente dell’associazione CAMA LILA, Dott.ssa Angela Calluso. Interverranno, poi: la Dott.ssa Marilisa Di Tullio (Psicologa Equipe Progetto); il Dr. Diego Fusaro – Professore in “Storia della filosofia” all’IASSP (Istituto Alti Studi Strategici e Politici) di Milano e Don Angelo Cassano – Priore della parrocchia di San Sabino – Arcidiocesi Bari-Bitonto. Modererà: Antonio D’Ambrosio (Avvocato Foro di Bari).

Al termine del seminario verrà rilasciato attestato di partecipazione.

C.A.M.A. - Centro Assistenza Malati Aids - L.I.L.A. - Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids
Via Castromediano, 66 – 70100 Bari
Tel 080 5563269 e-mail:
iscr. reg. Nr.42 del 3/8/1993

Nicola Catucci

Nicola Catucci14/04/2017 - 15:27 (aggiornato 14/04/2017 - 15:27)

Terminato il 12 Aprile, con la consegna degli attestati, il corso di formazione rivolto a N° 25 “OPINION LEADERS” (18/35 ANNI), ai fini dell’acquisizione di competenze specifiche nell'ambito del volontariato e dell'assistenza alle persone HIV+ o in AIDS conclamata, previsto dal progetto "Educare, prevenire, cambiare: i giovani verso un futuro di legalità" - PAC Giovani per il Sociale. 

Lo scopo del corso era quello di fornire ai partecipanti, strumenti condivisi in materia di assistenza, con particolare riferimento alle tematiche individuate all’interno dei moduli formativi. Il principale risultato nel medio periodo sarà il reclutamento di nuovi volontari che potranno, così, sperimentare sul campo, strumenti innovativi di approccio con soggetti che vivono particolari momenti di disagio derivanti dalle precarie condizioni psico-fisiche.

Ringraziamo i relatori ed i 25 partecipanti!

Nicola Catucci

Nicola Catucci24/02/2017 - 18:09 (aggiornato 24/02/2017 - 18:09)

Proseguono le attività del progetto "Educare, prevenire, cambiare: i giovani verso un futuro di Legalità". Infatti, partirà il 15 Marzo 2017 il corso di formazione rivolto a n° 25 “opinion leaders” (18/35 anni) ai fini dell’acquisizione di competenze specifiche nell’ambito del volontariato e dell’assistenza alle persone sieropositive/aids, organizzato dal C.A.M.A. (Centro Assistenza Malati Aids) L.I.L.A. (Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids).

Il percorso formativo, promosso dal Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso il progetto “Educare, prevenire, cambiare: i giovani verso un futuro di legalita’”, è aperto a nr. 25 aspiranti operatori volontari e si propone di affrontare le numerose problematiche che possono emergere in un percorso assistenziale e di sviluppare, quindi, in ciascun partecipante, la consapevolezza di cosa significhi essere attore di una relazione di aiuto verso un soggetto affetto da questa patologia.
Gli incontri avverranno presso la sede operativa dell’Associazione sita in Via Castromediano, 66 – BARI (Tel. e fax 0805563269 E-mail: ; ), dove, chi intende partecipare, potrà iscriversi fino a Lunedì 13 Marzo p.v. .
PROGRAMMA:

15.03.2017 - h. 17.30/19.30
25 ANNI DI VOLONTARIATO IN PUGLIA - Angela Calluso (Presidente CAMA LILA)

22.03.2017 - h. 16.00/20.00
STRUTTURARE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA – Damiano Maggio (Sociologo CAMA LILA)
L’ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA AIDS - Nicola Catucci (Coord. ADI-AIDS CAMA LILA)

29.03.2017 - h. 16.00/20.00
IL COUNSELLING – Marilisa Di Tullio (Psicologa CAMA LILA)
IL COUNSELLING PRE e POST TEST – Annarita Traetta (Psicologa CAMA LILA)

05.04.2017 h. 16.00/20.00
IL SUPPORTO TELEFONICO – Anna De Giosa (Psicologa CAMA LILA)
IL SUPPORTO PSICOLOGICO – Nicola Latrofa (Psicologo CAMA LILA)

12.04.2017 h. 16.00/18.30
IL SEGRETARIATO SOCIALE – Valentina Spartano (Assistente Sociale CAMA LILA) - Confronto conclusivo - Questionario valutazione - Consegna Attestati

C.A.M.A. - Centro Assistenza Malati Aids - L.I.L.A. - Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids Via Castromediano, 66 – 70100 Bari - Tel 080 5563269 - e-mail: ; - iscr. reg. Nr.42 del 3/8/1993

Monica Schilirò

Monica Schilirò15/12/2016 - 16:56

Le attività del nostro progetto continuano ad andare avanti. In particolare, sono iniziati gli spettacoli del Cartellone Eventi con la realizzazione dello spettacolo “Aci miti, racconti & danze”.

Questo evento è il prodotto finale di un intero modulo didattico, svolto tra ottobre e dicembre dalle allieve dei primi anni dei corsi di estetica dell’Ente professionale Archè – Piazza dei Mestieri di Catania e imperniato nello studio di storie e racconti importanti per la formazione della cultura locale e per la conoscenza dei suoi importanti autori, quali: il mito di Aci e Galatea e il racconto verghiano “Storie del castello di Trezza”. A questo proposito tutor e docenti promotori hanno scelto  una didattica che rendesse protagoniste le allieve, attraverso lavoro di ricerca, prima, e una messa in scena di quanto letto e studiato, poi. La drammatizzazione ha consentito infatti non solamente una  rielaborazione ed adattamento di quanto appreso teoricamente da parte delle allieve, ma anche una realizzazione che ha visto la sinergia tra le differenti discipline studiate, tra cui, principalmente, quelle dell’ambito estetico e linguistico, fondamentali nel percorso formativo delle allieve. Inoltre, aspetto di non poco conto, l’attività didattica è stata vissuta da tutti  in modo “divertente”, giacché si è cercato di evidenziare di volta in volta la parte ludica del teatro che porta con sé quella carica emozionale  sana, perché permette la reale sperimentazione di vari sentimenti  ed interazioni con altri in un contesto di finzione e quindi di possibile elaborazione e correzione. In conclusione, sia in ogni momento del progetto che per ogni sua componente didattica si è stati guidati dall’idea di “imparare facendo”, così come sarebbe opportuno procedere ogni percorso formativo. 

Nicola Catucci

Nicola Catucci08/11/2016 - 11:32

EDUCARE alla LEGALITA’

I seminario progetto “EDUCARE, PREVENIRE, CAMBIARE: i giovani verso un futuro di legalita’”

 Venerdì 11 Novembre alle ore 17.30, presso l’Aula Magna dell’Istituto "Pietro Calamandrei" in Via S. Gaspare del Bufalo, 1 Ceglie del Campo-Bari, il CAMA LILA organizza il I seminario dal titolo “EDUCARE alla LEGALITA’” relativo alla prosecuzione delle attività previste dal progetto “EDUCARE, PREVENIRE, CAMBIARE: i giovani verso un futuro di legalita’”, iniziativa promossa dal Dipartimento della gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e che si inserisce nell'ambito degli  interventi tesi alla diffusione della legalità tra i giovani, attraverso l’impegno civico e la partecipazione attiva nelle problematiche sociali, la cooperazione in attività di sostegno alle fasce deboli, la promozione di attività che avvicinino i giovani alle Istituzioni.

 Questo seminario, aperto a chiunque voglia interessarsi al tema, vuole essere un primo momento di incontro tra  la nostra Associazione, i Dirigenti, i Professori e gli alunni degli Istituti Scolastici coinvolti nel progetto (ITC “Pietro Calamendrei”, IISS “Elena di Savoia”, ITE e Liceo Linguistico “Giulio Cesare”, ICS "MASSARI-GALILEI" di Bari ; IISS “Tommaso Fiore” di Modugno) ed alcune figure importanti del nostro territorio che si interessano a vario titolo del mondo giovanile, per mettere in risalto quanta importanza assume,  oggi, l’apertura di tavoli stabili di discussione, inerenti le problematiche giovanili, tra gli addetti ai lavori e le Istituzioni, sulle tematiche della salute e della legalità, visto il costante aumento, tra la popolazione giovanile, dell’uso di sostanze stupefacenti, di alcool, e di tutte quelle forme di dipendenza come il gioco d’azzardo che, attraverso numerose sollecitazioni, sta distruggendo intere famiglie riducendole sul lastrico, e che prefigura, dopo molti anni, uno scenario del tutto nuovo e che richiede interventi urgenti ed incisivi.

Prevenire significa sensibilizzare ed è per questo che il C.A.M.A. – Centro Assistenza Malati Aids - di Bari, partendo dalla sua ormai ventennale esperienza di intervento rivolto al target giovanile, vuole farsi attore di una serie di interventi in luoghi di incontro privilegiati per la prevenzione, che coprono quella fascia d’età in cui più spesso si hanno i primi rapporti sessuali e le  prime esperienze con le droghe.

Introdurrà il seminario, il Presidente dell’associazione CAMA LILA Angela Calluso. Interverranno, poi:  Anna De Giosa (Psicologa Equipe Progetto) ; il Prefetto di Bari Carmela Pagano; Carlo De Nitti (Dirigente ITC “Pietro Calamendrei” e IISS “Elena di Savoia” di Bari) ; Sara Giannetto (Dirigente IISS “Tommaso Fiore” di Modugno) ; Francesco Lorusso (Dirigente ICS "Massari-Galilei" di Bari) ; Giovanna Piacente (Dirigente ITE e Liceo Linguistico “Giulio Cesare” di Bari) ; Rosy Paparella (Garante dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Consiglio Regionale della Puglia)  e Giancarlo Visitilli (Docente, Scrittore e Giornalista  de “la Repubblica”). Modererà, Antonio D’Ambrosio (Avvocato Foro di Bari).

Al termine del seminario verrà rilasciato attestato di partecipazione.

Allegato: 
Nicola Catucci

Nicola Catucci17/10/2016 - 12:29 (aggiornato 17/10/2016 - 12:29)

Proseguono le attività previste dal progetto "EDUCARE PREVENIRE CAMBIARE: i giovani verso un futuro di legalità". Definiti 4 Accordi di Collaborazione/Convenzioni con 5 Istituti scolastici di Bari e Provincia. Questi gli Istituti coinvolti: IISS "Tommaso Fiore" di Modugno; ICS "Massari-Galilei" di Bari; ITE e Liceo Linguistico "Giulio Cesare" di Bari"; ITC "Pietro Calamandrei" e IISS "Elena di Savoia" di Bari.

I percorsi di legalità con le classi coinvolte, inizieranno a metà novembre.

Nel frattempo, come previsto, abbiamo prodotto il seguente opuscolo, che a breve "introdurremo" nelle scuole

Infine, l'11 novembre alle ore 17.30, presso l'ITC Calamandrei di Bari si terrà il primo Seminario di presentazione progetto alla città di Bari dal titolo "EDUCARE alla LEGALITA'"...ma di questo ve ne daremo notizia al prossimo post....

Buon lavoro a tutti CAMA LILA di Bari

 

 

Nicola Catucci

Nicola Catucci24/05/2016 - 12:48 (aggiornato 24/05/2016 - 12:47)

"DISAGIO e PERIFERIE"

A cura dell’Associazione di volontariato CAMA LILA
TEATRO “G. FAVA” – LABORATORIO URBANO BOLLENTI SPIRITI - VIA TAGLIAMENTO 53, MODUGNO

Il CAMA LILA (Centro Assistenza Malati Aids – Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids), nell’ambito delle attività previste dal progetto promosso dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica e dal Dipartimento della gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal titolo “EDUCARE, PREVENIRE, CAMBIARE: i giovani verso un futuro di legalità”, organizza il CINEFORUM sulla LEGALITA’ dal titolo “DISAGIO e PERIFERIE”.

Questo il programma:

27/05/2016 – H. 18.30
AWAY FROM HER - LONTANO DA LEI
Regia di Sarah Polley. Con Julie Christie, Michael Murphy - Drammatico, Canada 2006 - durata 110 min.
Sposati da molti anni, Grant e Fiona sono legati l'uno all'altra in modo indissolubile, tanto che la loro vita quotidiana è piena di amorevolezze e tanto divertimento. Ad un certo punto della loro storia d’amore, quando cioè compaiono degli occasionali riferimenti al passato, che sembrano far trapelare che forse il loro matrimonio non è stato solo rose e fiori, Fiona tende sempre più spesso a perdere memoria. Tutto ciò crea tensione che viene però calmata facilmente a volte dall'uno, a volte dall'altra. Quando i vuoti di memoria diventano più ripettivi e drammatici, nessuno dei due può fingere che Fiona sia stata colpita da Alzheimer. A quel punto Grant, che ha paura di perdere Fiona, che vede in serio pericolo, dà inizio a quello che sarà un vero viaggio di sacrificio per dare alla moglie, per l'ultima volta, ancora amore e felicità.
Introdurranno il film:
Dott.ssa Katia Pinto (V.Presidente Associazione Alzheimer Bari)
Dott.ssa Antonella Scordamaglia (Centro diurno “L’altra casa”)

10/06/2016 – H. 18.30
ROSETTA
Regia di Jean-Pierre e Luc Dardenne. Con Anne Yernaux, Fabrizio Rongione. Drammatico, Francia 1999. Ratings: +16, durata 91 min.
Rosetta, non ancora maggiorenne, si deve far carico della madre alcolizzata con cui vive in una roulotte in un camping ai margini di un bosco. Licenziata da una fabbrica dove era stata assunta in prova va in città per vendere alcuni abiti usati e conosce Riquet che lavora in un chiosco dove si vendono cialde. Rosetta viene assunta e al contempo ha anche finalmente un amico che le rimane accanto anche quando, qualche giorno dopo, viene nuovamente licenziata. La ragazza, dopo l'ennesimo scontro con la madre, decide di abbandonare la roulotte e riceve ospitalità da Riquet. Il bisogno di trovare un lavoro continua però a tormentarla.

A seguire, in ricordo dell’amico Gianni Carrassi, incontro/dibattito con:
Pasquale LACASELLA – Presidente ACAT (Associazione Club Alcologici Territoriali)
Dott.ssa Angela CALLUSO – Presidente CAMA LILA

17/06/2016 – h. 18.30
SI PUO’ FARE
Regia di Giulio Manfredonia. Con Claudio Bisio, Anita Caprioli, Giuseppe Battiston, Giorgio Colangeli, Bebo Storti. Commedia, Italia 2008 - durata 111 min

Milano primi anni '80. Nello è un sindacalista dalle idee troppo avanzate per il suo tempo. Ritenuto scomodo all'interno del sindacato viene allontanato e "retrocesso" al ruolo di direttore della Cooperativa 180, un'associazione di malati di mente liberati dalla legge Basaglia e impegnati in (inutili) attività assistenziali. Trovandosi a stretto contatto con i suoi nuovi dipendenti e scovate in ognuno di loro delle potenzialità, decide di umanizzarli coinvolgendoli in un lavoro di squadra. Andando contro lo scetticismo del medico psichiatra che li ha in cura, Nello integra nel mercato i soci della Cooperativa con un'attività innovativa e produttiva.

A seguire, incontro/dibattito con:
Dott.ssa Marilena Albanese – specialista in psichiatria. psicoterapeuta, psiconanalista

23/06/2016 – H. 18.30
SANTO GRA
Un film di Gianfranco Rosi. Documentario, durata 93 min. - Italia 2013.

Intorno al Grande raccordo anulare di Roma (GRA) si svolgono e si incrociano diverse esistenze. Intorno a questa grandiosa struttura che racchiude Roma, il regista Gianfranco Rosi, ha studiato l'elemento umano, come sempre avviene nei suoi documentari, i quali partono da un paesaggio, per indagare i suoi abitanti. In questo caso il paesaggio umano che si muove nel paesaggio urbano a pochi metri dal raccordo, visto attraverso il montaggio che il regista fa delle decine di ore di materiale girato, diventa un paesaggio cinematografico. Il documentario vince il il Leone d'oro al miglior film alla 70ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

A seguire, incontro/dibattito con:
Maria Cascella – Cooperativa Sociale Get

Monica Schilirò

Monica Schilirò05/05/2016 - 16:45

Ente proponente: Associazione di promozione sociale Piazza dei mestieri, in partenariato con la Fondazione Piazza dei Mestieri “Marco Andreoni”, la società di formazione  Archè e la cooperativa Immaginazione e lavoro 

Sintetica descrizione del progetto

Target destinatari finali: prevalentemente giovani dai 14 ai 18 anni al pari di soggetti pubblici e privati (aziende, associazioni,  cooperative, Enti) fortemente motivati nel rendere proficuo il rapporto tra mondo della formazione, mondo del lavoro e della cultura.

Il progetto vuole agire nell’ambito dell’inclusione sociale, contrastando la dispersione scolastica, il disagio giovanile e favorendo l’occupazione lavorativa attraverso azioni che coinvolgano i giovani e possano favorire il loro incontro con il mondo esterno. A tal fine, si è avviata la costruzione di una rete di partenariato tra diversi attori del territorio, la promozione di attività culturali connesse ai percorsi didattico-formativi, la sperimentazione di laboratori didattici in situazioni reali e la costruzione di un job center per facilitare l’alternanza scuola-lavoro e l’inserimento lavorativo.

Azioni previste:

- Cartellone Eventi (incontri ~ mostre ~ spettacoli teatrali ~ concerti) finalizzato al rafforzamento della conoscenza e dello scambio di esperienze tra adulti e giovani per sviluppare la dimensione culturale e di confronto tra le generazioni. Gli eventi, alcuni solo per i ragazzi altri aperti a tutto il territorio, vogliono offrire la possibilità di confrontarsi con personalità del mondo della cultura, del mondo del lavoro e dello sport per affrontare tematiche e raccontare esperienze che permettano ai giovani di ampliare i loro orizzonti, spesso troppo angusti  e per dar modo di partecipare all’esperienza di costruzione di un mondo capace di investire sul futuro.

- Laboratori “Maestri del gusto”: incontri di valorizzazione delle eccellenze del territorio e laboratori didattici nei quali si potrà provare il mestiere in situazioni reali e non simulate. Laboratori di un gusto che non è solo quello dei prodotti agroalimentari ma di un gusto del bello che non solo si osserva ma si contribuisce a rendere reale e vivo anche attraverso laboratori di acconciatura ed estetica.

- Sportello Job Center che sosterrà i beneficiari, in primis i neo qualificati della Piazza dei Mestieri di Catania-Archè, nella ricerca del lavoro attivando una rete stabile di rapporti con le imprese del territorio.

Azioni avviate:

Per il Cartellone Eventi sono stati già realizzati diversi incontri con titolari di aziende che hanno raccontato la loro esperienza professionale ai ragazzi dei corsi triennali di formazione professionale (settori ristorazione e termoidraulica). La risposta degli allievi è stata molto positiva perché hanno avuto modo di confrontarsi con eventuali datori di lavoro a cui hanno potuto esporre dubbi, domande, chiarimenti ecc. Anche i professionisti coinvolti (imprenditori, rappresentanti di consorzi agricoli territoriali e chef dalla spiccata personalità) hanno apprezzato la possibilità data loro di raccontare ai ragazzi la propria passione per il lavoro, i sacrifici fatti per raggiungere i propri obiettivi ma anche quello che si aspettano sappia fare un loro collaboratore.

In cantiere, l’organizzazione dei primi due spettacoli teatrali.

Per i Laboratori “Maestri del gusto” sono stati realizzati sei laboratori di cucina e sala-bar dove i giovani coinvolti hanno potuto lavorare insieme a chef rinomati e con allievi di scuole straniere sperimentando una collaborazione resa ancora più difficile dal necessario uso della lingua inglese come strumento di comunicazione.

Per lo Sportello Job Center sono già stati contattati più di un centinaio di ragazzi per seguirli nel primo approccio al mondo del lavoro. I colloqui effettuati servono e serviranno ad aiutare i ragazzi a riflettere sulle loro scelte lavorative e di studio, dare indicazioni sulle modalità di interazione con possibili datori di lavoro, modalità di ricerca lavorativa, compilazione del curriculum vitae  ecc. Si è ottenuto un riscontro positivo soprattutto con i giovani che sono privi di anche minima esperienza di lavoro. Si iniziano ad avere riscontri positivi anche con le imprese che cominciano a riconoscere la possibilità di interagire più facilmente con il modo della formazione. 

Fausto De Paolis

Fausto De Paolis11/07/2016 - 19:24

Il progetto “UGENTO CITTÀ DELLA MUSICA”, finanziato nell'ambito dell'Avviso Pubblico "Giovani per il Sociale", mira a promuovere la cultura musicale sul territorio, favorendo le condizioni per accrescere le competenze, stimolare la creatività e, attraverso di esse, attivare processi di cittadinanza attiva e innovazione sociale. Il progetto si inserisce in un territorio, quello pugliese, che ha puntato molto, in questi ultimi anni, sull’industria della creatività ed ha deciso di farne un modello di sviluppo sostenibile investendo sulla formazione, sulla creazione di nuove arti e mestieri, anche trasversali a più discipline, che dialoghino con il mondo del sociale generando gli strumenti per combattere l’esclusione sociale, la devianza, etc. Il progetto sensibile a tali linee di indirizzo punta ai mestieri nell’ambito della musica con lo scopo di attivare processi di formazione innovativi, promuovere la cittadinanza attiva ed agire positivamente sull’inclusione sociale. L’intervento trova pertanto le sue origini nella volontà degli attori coinvolti, l’associazione “Mauro Carratta” e il Comune di Ugento, di generare delle opportunità per i giovani in linea con le tendenze in atto. Tali tendenze includono la riscoperta delle tradizioni musicali proprie del territorio accostando quegli elementi di modernità che permettano di acquisire competenze spendibili sul moderno mercato del lavoro stimolando la creatività anche tra quelle fasce di giovani maggiormente sottoposti ai rischi di devianza e/o in condizioni di disagio. Il progetto pone al centro la MUSICA intesa come punto di incontro tra creatività, mercato del lavoro ed innovazione sociale. Le principali macro attività previste dal progetto sono:

  • SCUOLA DELLA MUSICA (corso di Canto, Chitarra, Batteria, Fiati, Violino,  Pianoforte, Composizione Elettronica (Dj), Tecnico del Suono, Tecnica Radiofonica)
  • SUPPORTO GIOVANI GRUPPI MUSICALI
  • FESTIVAL MUSICALI
  • PICCOLI EVENTI MUSICALI - "Le Strade della Musica"
  • CONCORSO TEATRALE
  • MUSICOTERAPIA

Il target dei soggetti destinatari del progetto riguarda principalmente giovani compresi nella fascia di età tra i 14 ed i 35 anni.

LINK:

Sito di progetto:

Sito APS "Mauro Carratta":

Social link:

 

Coordinatore di progetto

Dott. Fausto DE PAOLIS

EMAIL

PEC

ORNELLA RICCHIUTO

ORNELLA RICCHIUTO05/04/2016 - 10:40 (aggiornato 05/04/2016 - 10:40)

L’Associazione O.R.S. - Osservatorio Ricerca Sociale | Liquilab di Tricase è vincitrice, con il progetto Centrifuga Menti, dell’Avviso Pubblico “Giovani per il sociale” della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale per la promozione ed il sostegno di azioni volte al rafforzamento della coesione sociale ed economica dei territori delle Regioni Obiettivo Convergenza, tese al potenziamento degli interventi diretti ai giovani e finalizzate all’inclusione sociale ed alla crescita personale.

Il contesto urbano e sociale in cui si sviluppa  il progetto “Centrifuga Menti”  coinvolge quattro comunità del Sud Salento di dimensioni medio-piccole, ovvero i Comuni di Tricase, Castrignano del Capo, Corsano e Tiggiano, accomunate da un territorio ricco di patrimoni materiali e immateriali, di ambienti e bellezze naturali, di tradizioni popolari, di storie, identità e culture locali.
Negli stessi Comuni sussiste anche la presenza dei Laboratori Urbani (partner di progetto), una delle azioni del programma Bollenti Spiriti finalizzato al recupero di immobili comunali a favore di spazi pubblici per i giovani e alla creazione di una rete regionale di pensiero, idee, scambio, ricerca e sviluppo.Il fine del progetto è di dar valore ai giovani, ai luoghi e alle risorse ambientali lavorando - con specifici  interventi socio-educativi, artistici, antropologici e di sperimentazione di nuove forme innovative e partecipate di rigenerazione urbana -  sui concetti di Legalità Ambientale e Cultura della Bellezza.
Per quanto riguarda gli obiettivi specifici, si intende: informare, formare e sensibilizzare i giovani esperti dello Staff di progetto alla Peer Education e a forme di Tutoring, in quanto saranno loro stessi i “capigruppo” delle attività che andranno a coinvolgere i beneficiari; educare i giovani a stili di vita legali e costruire nuovi comportamenti virtuosi in ambito sociale basati su una nuova cittadinanza legata ai concetti di legalità, cooperazione, partecipazione, solidarietà; responsabilizzare i giovani circa l’allarmismo sociale ed economico rispetto ai problemi di illegalità ambientale, imparando ad usare le risorse territoriali per favorire stili di vita coerenti con un modello di sviluppo ecosostenibile; lasciare segni di rigenerazione nelle aree degradate oggetto di intervento in ambito educativo, sociale, antropologico, artistico e costruire nei giovani un’identità di luogo, un senso di appartenenza e attaccamento verso il contesto avviando un nuovo modo di guardare e trattare il bene pubblico, non come bene di uno “Stato”, ma come un bene della comunità che lo adotta e ne fa la propria carta d’identità; offrire conoscenze e strumenti adeguati per imparare a vigilare e a distinguere illegalità da legalità.

In corso di implementazione delle attività verrà attivata la Bottega di Riuso, uno spazio di eco-impresa sociale che funzionerà con il fine di promuovere la bellezza dei luoghi attraverso forme di marketing e rigenerazione urbana che tengano conto dell’ambiente, dell'antropologia e dell'arte, in chiave socio-educativa e di sostenibilità.

Beneficiari diretti del progetto saranno 80 giovani di età compresa tra i 16 e i 35 anni che saranno selezionati tramite Avvisi Pubblici. Gli 80 giovani saranno suddivisi in 4 gruppi, ognuno dei quali seguirà i percorsi laboratoriali ambientali, antropologici e artistici (teatro, musica, cinema, cultura popolare) previsti in ciascuno dei 4 comuni.

Aree d’intervento: Borgo Puzzu e Centro storico di Tricase | Anfiteatro di Corsano | Piazza San Giovanni - Centro Storico di Giuliano (fraz. di Castrignano del Capo) | Piazza Cuti di Tiggiano.

Partner di progetto: Città di Tricase | Comune di Corsano | Comune di Tiggiano | Laboratorio Urbano Giovanile “Telestreet” di Tricase e Castrignano del Capo | Laboratorio Urbano Giovanile “Identità Urbane” di Corsano | Laboratorio Urbano Giovanile “Com.plex” di Tiggiano

Patrocinio: Regione Puglia - Assessorato alle Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale, Trasparenza e Legalità | Bollenti Spiriti | G.A.L. Capo di Leuca | Comune di Castrignano del Capo

Media partner: Mondoradio Tuttifrutti.

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Dott.ssa Ornella Ricchiuto
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Attilio Palumbo

Attilio Palumbo09/03/2016 - 17:53

Ente Proponente: Associazione Culturale Cavacon - Cava de' Tirreni (SA)
Sintetica descrizione del progetto: 

Giovani, lavoro, green economy, sono queste le tre parole chiave, i tre “hashtag”, del progetto Green Generation. Stage formativi, corsi specializzanti, attività nelle scuole, viaggi all’estero, aperitivi culturali, un osservatorio sulle professionalità “green” e tante altre ancora sono le attività che si articoleranno in Provincia di Salerno durante i 18 mesi di progetto e che andranno a coinvolgere oltre 400 neo-laureati senza occupazione, 20 giovani imprenditori, 1.200 studenti delle scuole superiori.

Contesto di riferimento

In provincia di Salerno il tasso di disoccupazione giovanile negli ultimi anni supera costantemente il 55% (fonte ISTAT). Per affrontare questa crisi economica ed occupazionale è necessaria la piena affermazione di un nuovo modello di sviluppo all’interno del sistema imprenditoriale e sociale, fondato sui valori della qualità, dell’innovazione, dell’eco-efficienza e dell’ambiente. Risulta quindi necessario creare un modello coerente che concili modernizzazione, produzione di ricchezza e coesione sociale, prevedendo il consolidamento del legame tra lo sviluppo delle competenze verdi e l’educazione scolastica e universitaria.

Attività in programma

Il progetto ha una durata di 18 mesi e si articolerà in una serie di attività principali di seguito elencate: corsi di formazione per giovani imprenditori e giovani laureati disoccupati, con stage conclusivo ed esperienza all’estero; 4 mesi di attività in 10 scuole superiori della provincia di Salerno dove saranno coinvolte le classi quarte e quinte per attività di educazione non formale e orientamento al mondo del lavoro e universitario (vi sarà un concorso con in palio un tablet per ogni alunno del gruppo vincitore e un premio dal valore di 1.000 € alla scuola vincitrice); 8 aperitivi non formali denominati Happy Green Hour, con ospiti di eccezione; un sito web che ospiterà una piattaforma di formazione a distanza per i giovani e un database avente l’obiettivo di gestire le imprese e le professionalità in campo ambientale presenti sul territorio provinciale.

Obiettivi e beneficiari

Gli obiettivi specifici sono quelli di fornire ai giovani del territorio (studenti, imprenditori e neo-laureati) delle conoscenze e delle competenze in materia di economia sostenibile, guidarli verso la creazione di un’eco-coscienza, valorizzare le loro idee offrendogli, al contempo, delle opportunità concrete per approcciarsi e differenziarsi nel mondo del lavoro. Il progetto vuole porre i giovani del territorio come protagonisti dello sviluppo sostenibile locale.

I beneficiari diretti di Green Generation sono giovani compresi nella fascia d’età 16-30 anni, residenti in Provincia di Salerno. Per le attività all’interno delle scuole superiori si coinvolgerà in maniera diretta un target di circa 1.200 alunni appartenenti alle quarte e quinte superiori di dieci istituti. Gli Happy Green Hour coinvolgeranno circa 400 giovani della provincia di Salerno, divisi in 8 appuntamenti, riservando ogni volta dei posti a un numero prefissato di donne e persone con disagi sociali. I corsi di formazione specialistici si rivolgeranno a 20 imprenditori e circa 200 neo-laureati.

Target: 20 giovani imprenditori under 35 (corso 1), 200 giovani laureati senza occupazione under 30 (corso 2 e FAD) , circa 500 giovani delle quarte e quinte e superiori (attività nelle scuole), 400 giovani under 30 (happy green hours). 

Link a risorse esterne:

 

 

 

Attilio Palumbo

Attilio Palumbo01/12/2016 - 00:30

Salve a tutti. La Regione Campania ha scelto il nostro progetto Green Generation come buona pratica e esempio in linea con i laboratori che saranno finanziati con il nuovo bando Ben-essere giovani: Organizziamoci, di imminente pubblicazione (qui il preavviso: ). Per tale motivo siamo in tour con l'Assessorato regionale ai Fondi Europei e Politiche Giovanili, presieduto da Serena Angioli, tra le varie province della Campania per presentare il nuovo bando e, contemporaneamente, il nostro progetto. Di recente la Regione ha pubblicato una news che ci riguarda sul proprio sito istituzionale: .

Per approfondire il bando "Ben-essere giovani: Organizziamoci" vi invito al quarto Happy Green Hour previsto da progetto che si terrà martedì 6 Dicembre 2016 alle ore 18.45 presso il locale Cult di Mercato di San Severino. Saranno ospiti Regina Milo, Coordinatrice ANCI Giovani Campania e Patrizia Laganà dell'Assessorato regionale ai Fondi Europei e Politiche Giovanili. In un clima informale si parlerà di opportunità per i givoani offerte dagli Enti Pubblici e del bando di cui sopra. Per maggiori info e per ricevere l'aperitivo gratuito iscrivetevi qui: .

Vi aspettiamo!

Saluti

Attilio Palumbo

Coordinatore Progetto "Green Generation"

 

 

Nicola Catucci

Nicola Catucci24/02/2016 - 13:14 (aggiornato 24/02/2016 - 13:14)

Ciao a tutt*,

nella speranza che le seguenti comunicazioni siano gradite ;-)

vi aggiorniamo, poichè abbastanza contenti dei passi che stiamo facendo, riguardo al progetto in oggetto e che la nostra Associazione, CAMA LILA sede di BARI, sta portando avanti grazie all'avviso "Giovani per il Sociale" (Plico 740).

La prima tranche di finanziamento è giunta a fine Dicembre.

Dopo varie riunioni programmatiche, visite mediche, redazione DVR, contatti con consulente del lavoro e qualche altra cosetta che ora mi sfugge, da domani verranno assunti con contratto part-time: nr. 5 tra operatori e operatrici di cui 1 over 35 anni e 4 under 35 anni che si occuperanno di project managment, animazione, incontri scolastici, organizzazione eventi informativi e formativi etc; e nr. 2 operatrici under 35 anni con P.I. che avranno più o meno gli stessi compiti.

Inoltre, l'11 e 12 Marzo presso il PLANETARIO SKY SKAN di Bari - Fiera del Levante (Ingr. Monumentale), alle ore 21.00, nell'ambito delle attività di informazione e di contrasto all'uso di sostanze stupefacenti, il CAMA LILA, dedica due serate al grande artista e genio musicale, recentemente scomparso, David Bowie con l'evento "HELLO SPACEBOY - Veronico racconta David Bowie" di cui allego comunicato stampa.

Le serate serviranno a dare l'avvio, nella città di Bari, alle attività previste dal progetto in oggetto menzionato.

Saremo presenti il 1° Marzo al Focus Group di Bari e vi salutiamo con affetto. n.c.

 

Marco Marchese

Marco Marchese21/01/2016 - 17:25

Segnalo questo articolo sul progetto "Un posto tranquillo" promosso dalla cooperativa Etnos in provincia di Caltanissetta. Davvero Bravi!
Il ristorante che dà lavoro a giovani disoccupati, disabili e vittime di violenza.

Si chiama "Un posto tranquillo" e ha aperto circa un anno fa a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta. Totalmente accessibile offre piatti della tradizione siciliana rivisitati e prodotti biologici a km zero. Un progetto della Cooperativa Etnos.

Un ristorante dove amore per la buona cucina e solidarietà coabitano  in armonia. Si chiama “Un posto tranquillo”, ed è nato da poco più di un anno a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta. Nelle sale e in cucina lavorano persone socialmente svantaggiate, come ragazzi affetti dalla sindrome di Down, donne vittime di violenza e giovani disoccupati under 35. “L’idea – racconta Fabio Ruvolo, presidente della cooperativa Etnos capofila del progetto – è nata quasi per caso: al nostro ente mancava l’ultimo tassello per raggiungere la forma più alta di riabilitazione, ossia l’inserimento lavorativo: non avevamo le competenze per occuparci di ristorazione”. 

Un Posto Tranquillo è stato accreditato come il quattordicesimo miglior progetto sperimentale, tra i mille in tutta Italia, nella categoria” Giovani per il sociale” del Dipartimento Gioventù  della Presidenza del Consiglio dei Ministri e ha ricevuto il cofinanziamento  statale che ha permesso la messa a punto di un struttura di 700 metri quadri, totalmente priva di barriere architettoniche e family friendly.  E’ aperto tutti week end e con un’alta vocazione per il banqueting. “E’ un grande risultato, soprattutto perché l’idea è in controtendenza rispetto alle dinamiche proprie del nostro territorio, dove il tasso di occupazione giovanile è ai minimi storici ed è molto bassa anche la percentuale dei soggetti svantaggiati che riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro”, prosegue Ruvolo. 

l'articolo completo su

Stefano Fiaschi

Stefano Fiaschi21/01/2016 - 15:32 (aggiornato 21/01/2016 - 15:32)

I Bed&Breakfast “B&B Like your Home” sono nati per promuovere l’autoimpiego nel settore turistico, delle persone con disabilità o con esigenze speciali, coadiuvati dalle loro famiglie. Per la prima volta, le persone con bisogni speciali sono protagonisti di un’attività autonoma, indirizzata all’accessibilità, all’inclusione sociale e all’autonomia del lavoro, diventando gestori del bed & breakfast che realizzeranno nella loro casa.

Questo cambiamento promuove l’immagine della persona con disabilità come “imprenditore” invece che di “assistito”, che ad oggi persiste nel sentire comune. I “B&B Like your Home” sono gestiti da persone con disabilità (fisica, intellettiva, sensoriale) o da persone con esigenze speciali (celiaci, allergici, anziani …), coadiuvate dalle loro famiglie, disponibili ad ospitare tutti i turisti e, in special modo, quelli che necessitino di strutture adeguate alle loro esigenze.

Il primo corso, partito ad Ottobre 2015, ha visto la partecipazione di un eterogeneo gruppo di ragazzi, provenienti da ogni angolo delle province di Napoli e Salerno. 
Partiamo da Marianna, appassionata di cucina, accompagnata dalla splendida mamma Rossella e dalle sorelle Giulia e Paola. Poi ci sono Giulio e Simone, con le mamme Roberta e Angela, due napoletani veraci, tifosi doc e con uno spiccato estro artistico: il primo lavora la ceramica creando dei simpatici oggetti, il secondo è il cantautore che ha composto l’inno del nostro progetto “Una grande Famiglia”. Anna, una giovane donna appassionata di fai-da-te e professionista del turismo, è accompagnata dal fratello Vincenzo. C’è Tommaso, con il padre Angelo e la mamma Paola, grande camminatore tra i vicoli del Centro Storico di Napoli. Come dimenticare poi Michele, studente universitario affascinato dalla “burocrazia” e Alessia, anche lei studentessa, che dalla sua esigenza speciale unita all’amore per la terra ereditato da mamma e papà, sta costruendo il proprio percorso di vita. Federico, giovane e vivace ragazzino appassionato di cucina (anche vegana!) Infine le gemelle, Sissi e Federica, sempre argute e attente, che amano regalare abbracci e sorrisi a iosa.

Con i primi gestori nei prossimi mesi parteciperemo anche alle fiere turistiche italiane, cercando di sensibilizzare sempre di più gli operatori del settore a perseguire un accoglienza inclusiva e ispirata all’accessibilità totale.

Attualmente stiamo raccogliendo le manifestazioni di interesse per avviare il secondo corso gratuito per diventare protagonisti della prima rete, in Italia e all’estero, di bed & breakfast gestiti da persone speciali.

Per maggiori informazioni: 
Blog di progetto
Pagina facebook

Stefano Fiaschi

Stefano Fiaschi21/01/2016 - 15:26

Le attività di Maestri di Strada del Progetto Giovani per il Sociale sono iniziate a luglio dello scorso anno. 

Il progetto , ideato nel 2012 e realizzato quest’anno, è teso a valorizzare i giovani professionisti con competenze educative di vario genere, prevenire e combattere l'esclusione sociale dei ragazzi in condizioni difficili, facendo leva sulle energie e le risorse giovanili per formare una catena solidale. In esso sono incluse delle macro-aree fondamentali, come il dedicato alle giovani madri.

Questo è il link dell'evento che ha chiuso una prima fase del progetto:

Video:

 

Stefano Fiaschi

Stefano Fiaschi21/01/2016 - 15:12

Si è conclusa venerdì 18 dicembre, col convegno “Nuove risposte ai vecchi bisogni Il contributo della Cooperazione Sociale” la prima parte del progetto “Le ali della fantasia… percorsi di solidarietà creativa”.

L’idea del progetto, come spiega la coordinatrice Marina Scappattici, è quella di trovare una strada, un percorso appunto, per avvicinare i giovani al volontariato, in un territorio, quello campano, dove da un lato le opportunità per i giovani sono limitate e, dall’altro, i disabili gravi e le loro famiglie spesso ricevono un’assistenza insufficiente.
L’obiettivo, sottolinea il segretario della onlus "Gli amici di Eleonora" Claudio Lunghini, è quindi da un lato informare i giovani sui temi delle gravi disabilità e dall’altro coinvolgere i disabili e le loro famiglie attraverso, appunto, un “percorso di solidarietà“.

Negli ultimi mesi, tre gruppi di volontari (tra cui gli studenti del liceo artistico di Torre Annunziata e quelli dell’Istituto Livatino di San Marco dei Cavoti) hanno seguito un corso di formazione teorico e pratico sull’arte-terapia e incontreranno ora alcuni disabili e le loro famiglie, dando il via all’attività di volontariato.

Al convegno conclusivo, che si è tenuto presso la sede della Provincia di Napoli nel complesso di Santa Maria La Nova, erano presenti Claudio Lunghini, segretario dell’associazione "Gli amici di Eleonora"; Gian Luigi De Gregorio, presidente di Agci Campania; Marina Scappaticci, coordinatrice del progetto, Michelangelo Bartolo, primario di Neuroriabilitazione alla Neuromed Pozzilli; Gianluigi Poggi, presidente dell’associazione "Insieme per Cristina", Felicio Izzo, direttore scolastico dell’Istituto De Chirico di Torre Annunziata; Rosanna Tremonte, dell’istituto Livatino a San Marco dei Cavoti e Massimo Di Santis, amministratore di TiOne srl.

In rappresentanza dell’assessorato regionale alle Politiche sociali era inoltre presente la responsabile della comunicazione Marianna Ferri.

Stefano Fiaschi

Stefano Fiaschi15/01/2016 - 11:41

Il laboratorio “Alla ricerca del senso perduto. Mappe per orientarsi nella crisi” si propone quale spazio di condivisione, confronto e analisi sull’impatto della crisi dell’ultimo decennio all’interno delle organizzazioni lavorative che si occupano di servizi sociali, educativi, socio-sanitari.

Il percorso è rivolto a responsabili di servizi, coordinatori di equipe, professionisti e operatori interessati a sviluppare, insieme ad altri, riflessioni, apprendimenti, pensieri inediti sulle forme che - in questo particolare settore produttivo - assumono i mutamenti in atto nel contesto sociale ed economico: come cambiano le relazioni interne alle organizzazioni, le motivazioni al lavoro sociale, l’investimento in progetti e sperimentazioni, la capacità di gestire gruppi di lavoro?
In un contesto che, stando alla narrazione prevalente, sembra attraversato da crisi, perdite di senso, smarrimenti, demotivazioni, rinuncia a investimenti autentici, il laboratorio intende rintracciare le strade possibili per generare o ri-generare la passione per il proprio lavoro, per aprire o ri-aprire spazi alla progettazione e sperimentazione, per tornare a prendersi cura delle proprie organizzazioni e dei propri gruppi. Il laboratorio, realizzato con la collaborazione dell’associazione Blackout, è articolato in quattro sessioni, ciascuna centrata su un tema portante.

La riflessione sarà avviata da sollecitazioni e spunti offerti da materiale simbolico e da prodotti culturali (in particolare cinema, musica, letteratura) che, nel tempo, hanno stimolato riflessioni sui cambiamenti, sulle crisi, sulle ri-nascite, sugli spaesamenti, sulla capacità di costruire/ricostruire. 

Il laboratorio sarà condotto da Giuseppe Cascone, consulente e formatore di Studio ERRESSE; da Diego Del Pozzo, giornalista e docente di Comunicazione pubblicitaria e Storia e teoria dei nuovi media presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli; e da Vincenzo Esposito, storico del cinema e docente di Teoria e analisi del cinema e dell’audiovisivo presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Nicola Curro'

Nicola Curro'02/12/2015 - 20:02 (aggiornato 02/12/2015 - 20:02)

ENTE PROPONENTE
Centro di Solidarietà "Nicola Coppola" di Castellammare del Golfo (Tp)
associato in ATS con
Associazione "Hic et Nunc" di Messina (Me)

SINTETICA DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto “YOUNG FACTOR – Insieme per un compito” è stato pensato per evidenziare il pericoloso dualismo legalità-giustizia che rischia di far smarrire l’utilità di un sistema legale maturo. La legalità attiene le leggi e le leggi sono state create e inventate dall’uomo. Perché l’uomo ha sentito l’urgenza di creare le leggi? Perché è caratterizzato da una continua ricerca di giustizia, di bellezza e di felicità. Si tratta di desideri primari e di bisogni elementari che lo accompagnano per tutta la vita e ciò a causa del fatto che l’uomo da solo non riesce a soddisfarli: giustizia, bellezza e felicità sono desideri ultimi e insaziabili.

Tutti indistintamente desideriamo la giustizia, allo stesso tempo però non siamo capaci di realizzarla e così si è reso necessario far ricorso alla legalità che altro non è che il concreto tentativo di realizzare la giustizia. Tutti desideriamo vivere in un mondo giusto e tanto più questo desiderio è vero, tanto più l’uomo tenta di fare giustizia realizzando leggi: questa è la dinamica che origina la legalità.

Con “YOUNG FACTOR” ai ragazzi che frequentano le scuole viene proposto un percorso che sia loro di stimolo e possa condurli a considerare positivamente le regole. Agli studenti incontrati nelle scuole viene spiegato come sia un bene che le leggi esistano perché laddove le leggi mancano o sono inadeguate o insufficienti il vivere comunitario diviene molto più complicato e disordinato. È bene che le leggi che ci siano, trattandosi però di tentativi imperfetti realizzati dall’uomo le leggi hanno bisogno di essere approcciate positivamente per poi essere giudicate, verificate e paragonate con quel desiderio di giustizia che caratterizza ogni essere umano così da avere la possibilità di apportare il proprio contributo alla realizzazione di leggi giuste.

Perché le leggi vengono pensate, attuate e modificate? Perché nella realtà ci sono soggetti adulti pienamente consapevoli di sé che sono in grado di apportare al mondo il proprio contributo per il ben di tutti.

AMBITI DEL PROGETTO
Interventi tesi alla diffusione della legalità tra i giovani, attraverso l'impegno civico e la partecipazione attiva nelle problematiche sociali, la cooperazione in attività di sostegno alle fasce deboli, la promozione di attività che avvicinino i giovani alle Istituzioni.

AMBITO TERRITORIALE DEL PROGETTO
Interventi tesi alla diffusione della legalità tra i giovani, attraverso l'impegno civico e la partecipazione attiva nelle problematiche sociali, la cooperazione in attività di sostegno alle fasce deboli, la promozione di attività che avvicinino i giovani alle Istituzioni.

ATTIVITÀ PREVALENTE DEL PROGETTO
Il progetto "YOUNG FACTOR - Insieme per un compito" è sviluppato in tutto il territorio della Regione Sicilia.

OBIETTIVI DEL PROGETTO
Obiettivo generale del progetto è quello di contribuire in maniera incisiva a diffondere, accrescere e fortificare tra i giovani la cultura della legalità, i valori della cittadinanza attiva e responsabile, del volontariato sociale,  avvicinandoli alle istituzioni.

Obiettivi specifici del progetto sono:

  • la realizzazione all'interno delle scuole e degli enti, in collaborazione con le Amministrazioni comunali dei territori coinvolti, alcuni interventi didattico-educativi volti a diffondere la cultura della legalità, della cittadinanza attiva, del volontariato sociale e del contrasto alla criminalità organizzata, rivolti a due fasce giovani generazioni;
  • sperimentare - all'interno dei territori coinvolti - buone pratiche innovative anche allo scopo di testarne la trasferibilità in altri contesti territoriali;
  • promuovere forme innovative di promozione della legalità e lotta alla criminalità attraverso il coinvolgimento attivo di persone e realtà significative che testimonino come sia possibile vivere all'altezza della propria statura umana anche in contesti difficili e segnati dalla criminalità;
  • attivare e mantenere delle reti di relazione tra i diversi soggetti presenti nei territori coinvolti (amministrazioni comunali, istituti scolastici, enti di formazione, associazioni, cooperative, imprese, ecc.) ed i giovani.

ATTIVITÀ DEL PROGETTO
Il progetto “YOUNG FACTOR – Insieme per un compito” è articolato in 5 principali interventi, a loro volta declinati in azioni/attività secondarie, che sono:

  • Interventi educativi/formativi presso gli istituti scolastici attraverso la realizzazione del modulo didattico: "Si può vivere così" composto da 2 moduli da 2 ore ciascuno;
  • Approfondimenti con testimoni della legalità e della giustizia;
  • Laboratori esperienziali;
  • Concorso "Y FACTOR";
  • Comunicazione e promozione delle attività progettuali.

TARGET DESTINATARI FINALI
Il target dei destinatari del progetto sono i giovani delle fasce di età comprese tra 15 - 19 anni e 20 - 35 anni, ai quali sono rivolti i moduli didattico-educativi sviluppati all'interno delle scuole. Si stima un coinvolgimento di circa 1500 giovani.

I destinatari indiretti sono costituiti da tutti coloro che saranno coinvolti nelle azioni di promozione del progetto e di comunicazione dell'esperienza e dei risultati ottenuti; tali azioni di promozione e comunicazione saranno realizzate nei territori delle Province di Palermo, Catania, Messina e Trapani. Si stima un coinvolgimento di circa 50.000 destinatari indiretti (di cui 10.000 giovani)

LINK A RISORSE ESTERNE

LINK A SITI ASSOCIAZIONI PROPONENTI
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COMUNICATI STAMPA
Leggi i relativi al progetto "YOUNG FACTOR - Insieme per un compito" cliccando .

giuliana narbone

giuliana narbone14/11/2015 - 17:05 (aggiornato 14/11/2015 - 17:05)

Obettivo generale: Promuovere tra i giovani l'idea che la legalità è il modo più conveniente di fare impresa e che lavorare in gruppo è una strategia vincente.
Obiettivi specifici:
Trasmettere i migliori valori imprenditoriali;
Diffondere la gestione responsabile del denaro; 
Aumentare la consapevolezza della problematica del racket;
Favorire l'avvicinamento tra giovani ed attori economici e istituzionali del territorio;
Facilitare la diffusione del messaggio di “legalità conveniente”;
- Fondazione e conduzione di gruppi economico-relazionali; 
- Educazione finanziaria: conoscere e gestire il denaro, simulazione "Banca Scolastica"
- Formazione imprenditoriale: valori imprenditoriali; impresa e territorio; fiscalità; impresa e criminalità, simulazione "Business Game";
- Start-up dei gruppi: affiancamento con Business Angels, business plan, "Start-up Day".
L’impatto diretto previsto dal progetto è la creazione di tre nuove microimprese. Il progetto vuole anche indurre un effetto moltiplicatore, trasmettendo il proprio modus operandi all’ambiente sociale ed economico dei beneficiari. Prevede inoltre la diffusione di una maggiore coscienza rispetto al racket e dell’importanza delle scelte collettive dei consumatori. Saranno anche avviati nuovi network relazionali di lavoro, incrementando le possibilità di ulteriori sviluppi diretti e indiretti.

Partenariato: Trecentosessantagradi A.P.S. (soggetto Capofila), Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri  "M. Rapisardi" di Caltanissetta, Comitato Addiopizzo di Palermo, SIAP di Caltanissetta

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Associazione Informati

Associazione Informati30/11/2015 - 14:55 (aggiornato 30/11/2015 - 14:55)

Ente Proponente: Associazione

Obiettivo Generale del progetto: Definire, attivare e condividere strumenti innovativi per orientare giovani in età scolare a scelte formative coerenti con le reali esigenze del mondo del lavoro e le proprie attitudini e prospettive di vita.

Obiettivo Specifico: Creare una rete di istituzioni educative per allestire e condividere laboratori di orientamento dove simulare le diversità strutturali, organizzative e didattiche delle differenti offerte formative di istruzione secondaria superiore, in modo da consentire a 50 giovani in età scolare di valutare l’esito futuro delle scelte intraprese ed eventualmente ridefinirle in funzione di un proprio progetto di vita.

Beneficiari: Beneficiari diretti: giovani in obbligo scolare della provincia di Cosenza che, in uscita dalla scuola secondaria di primo grado (seconde e terze medie), dovranno scegliere come proseguire il proprio percorso di studi.

- Beneficiari indiretti: Giovani in età scolare della provincia di Cosenza in uscita dal sistema di istruzione secondario di primo grado.

- Attività laboratoriali: Durante questa fase, partendo dalle  caratteristiche del territorio calabrese dal punto di vista naturalistico, storico, paesaggistico, artistico, economico,  culturale, enogastronomico, turistico ecc. nei laboratori verranno esaminate storie di calabresi che, provenendo da realtà formative diverse (uno, o più di uno, per ogni tipologia di scuola), hanno saputo valorizzare le proprie passioni ed attitudini concretizzandole in attività oggi “eccellenze” riconosciute a livello Nazionale ed Internazionale.

Verranno proposte delle attività laboratoriali, di seguito descritte, che si concretizzeranno con la realizzazione di un cortometraggio che dovrà ripercorrere, attraverso una serie di azioni meglio specificate appresso, il cammino di chi, sia pur partendo da esperienze scolastiche diverse, è riuscito ad affermarsi nel contesto cui facciamo riferimento.  Al fine di entusiasmare la partecipazione al progetto dei beneficiari diretti, essi, adeguatamente supportati da orientatori esperti nelle varie discipline, saranno giornalisti, registi, attori, sceneggiatori, truccatori, reporter, video maker ecc. del cortometraggio, utilizzando quindi, ma con un approccio più “appassionante”, “coinvolgente”, “entusiasmante” le discipline di studio di ogni singolo sistema di Istruzione Superiore:

Sistema di IeFP
Sistema istituti Professionali
Sistema istituti tecnici
Sistema dei Licei

I laboratori si svilupperanno tramite le seguenti attività:

  • Viaggio nelle “eccellenze calabresi”: visite guidate, interviste, testimonianze delle “eccellenze calabresi”, elaborazione ed approfondimento notizie ottenute.
  • visite guidate negli Istituti, Laboratori e sedi degli Enti Partner: Le tecniche di laboratorio innovative utilizzate, metodologie di approccio agli argomenti trattatati, ai contenuti, eventi ecc. Partecipazione attiva dei vari gruppi di allievi alle attività ordinarie espletate nell’ambito delle varie scuole coinvolte nel progetto.
  • Le testimonianze degli Studenti: Approfondimento delle metodologie di Insegnamento dei singoli Istituti Partner dal punto di vista degli studenti tramite interviste e testimonianze. Essi presenteranno il proprio Istituto nonché la propria storia personale, partendo dalle incertezze iniziali, le motivazioni che hanno portato alla scelta di una Scuola al posto di un’altra, le ambizioni del futuro grazie alla scelta del percorso formativo intrapreso. Tale attività sarà organizzata sempre attraverso lo strumento delle interviste e testimonianze, ovviamente realizzate dai giovani allievi, riprese, elaborate e montate successivamente.

  • Approfondimento, ideazione, elaborazione e stesura della sceneggiatura e del copione integrale del cortometraggio: Durante le attività laboratoriali saranno somministrati dei questionari ai beneficiari diretti. Tramite gli indicatori di risultato dovranno emergere le inclinazioni di ogni alunno verso un determinato percorso scolastico piuttosto che un altro.

Link a risorse esterne:

Sito Associazione :

Sito Associazione - Sezione progetto:  progetto

Profilo Twitter:

Profilo FAcebook :

guarda il video di presentazione andato in onda nel Tg Ten Regionale: 

 

 

Massimiliano Iacono

Massimiliano Iacono24/11/2016 - 14:43 (aggiornato 24/11/2016 - 14:43)

Ente proponente:

Associazione Set Me Free

Sintetica descrizione del progetto: 

Nelle scuole secondarie superiori di Giugliano in Campania il tasso di abbandono al I anno di corso (dati forniti dal Ministero) è quello medio dello 0,1%, ma aumenta fino al 13.57% nelle scuole diverse dal liceo classico e scientifico. Particolarmente elevato risulta il numero dei ripetenti (pari al 13,4% degli iscritti) che sono percentualmente il doppio di quelli della regione ma anche della macroarea territoriale di riferimento e dell’Italia. Anche in questo caso la punta massima di alunni ripetenti si trova tra I e II anno, con un elevato rischio di favorire l’abbandono scolastico. I dati evidenziano la necessità di adottare iniziative di supporto volte a contrastare il fenomeno della dispersione con tecniche professionali e pluridisciplinari di didattica e sviluppo della convivenza. Integrare contesti sportivi e contesti scolastici può far diminuire sia l’abbandono scolastico che il drop-out nello sport, migliorando le prestazioni formative e sportive. Il giovane – e in particolare il minore a rischio – vivendoli come contesti scissi, tenderà a valorizzare ed eccellere in uno solo di essi, tralasciando l’altro; nella peggiore delle ipotesi, a svalorizzarli entrambi. L’ipotesi che la costruzione di un nuovo contesto che integri questi due aspetti, quello scolastico e quello sportivo, migliori le performance del giovane a tutti i livelli, diviene sostenibile se il focus che si predilige è quello della strutturazione dell’identità; in particolare, di una identità che si sviluppi nelle relazioni. Obiettivi generali e specifici:

 Diminuire del 10% la dispersione scolastica del biennio negli istituti selezionati e scoraggiare il drop-out sportivo tra gli adolescenti

 Ridurre del 10% il numero degli alunni ripetenti nel biennio

 Condurre alla “sufficienza” almeno il 70% dei partecipanti, attraverso una valutazione qualitativa (Scheda Tecnica Personale) ottenuta ponderando i risultati di Sport*Scuola*Psicologia

 

Target destinatari finali:

100 Studenti del I anno di istruzione superiore, aventi età compresa tra 14 e 16 anni, rientranti in categorie a rischio dispersione scolastica

Link a risorse esterne (sito dell'associazione):

maria marchio

maria marchio30/10/2015 - 18:20 (aggiornato 30/10/2015 - 18:20)

~~NOME DEL PROGETTO:

“FLUSSI DA LOCRI ED ECHI DAL MONDO – ARTE, SIENZA E CULTURA AL FEMMINILE”

ENTE PROPONENTE:
Associazione La Città del Sole di Locri (proponente unico)
L’associazione La Città del Sole è stata fondata nel 1990 a Locri (Reggio Calabria), in questi 25 anni di attività ha promosso progetti di promozione artistico culturale e scientifico, a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale tramite copiose collaborazioni e partneriati.  E’ ente accreditato a formare i tirocinanti delle facoltà di Psicologia delle Università di Roma “La Sapienza” e di Milano “Bicocca”. Svolge, inoltre, attività di formazione con i tirocinanti del Master Triennale in Arti Terapie ad indirizzo psicofisiologico AEPCIS di Roma e del Centro di Educazione Permantente di Assisi.

SINTETICA DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

La strategia progettuale è volta a valorizzare il capitale umano di eccellenza nel campo della ricerca della produzione e della promozione culturale ed artistica, tecnica, scientifica, formativa e turistica tramite due modalità: 1) un corso di formazione professionalizzante di 900;   2) realizzazione di diversi eventi artistici – scientifici e culturali da attuare in varie zone della Calabria e non solo, dove i giovani diventano organizzatori e attuatori. Lo scopo è quello: a) promuovere l’occupazione professionalizzata (con la messa in campo di nuove professionalità), promuovendo lo sviluppo di una moderna offerta di servizi socio-sanitari e educativi, culturali (la performing art, visual art, art terapy) ricca e attrattiva, accessibile e fruibile; incentivando anche una promozione turistica, capace di  legare ambiente, arte e cultura, tempo libero, scienza.
b) creare attrattori innovativi di  flussi turistici diversificati, avendo come visione l’arricchimento  culturalmente ed economico del Territorio della Locride e della Calabria.
Strumento cardine tale percorso metodologico sarà l’applicazione di strategie teorico-pratiche e di conduzione di gruppo (proprie del Metodo integrato Marchio – Patti ©)  che integrano le più moderne teorie e tecniche di psicologia, psicofisiologia, pedagogia, antropologia, arte e arti-terapia (intese queste non solo come cura della malattia ma anche e soprattutto come promozione del benessere partecipato). Si vogliono creare occasioni di  “ formazione in situazioni " di alto livello scientifico operativo, dove vigono la circolarità e lo scambio delle competenze di ognuno, la psicologia, antropologia e pedagogia, le arti multisensoriali interdisciplinari in contaminazione, la tecnica dell’arte per apprendere e trasferire: noi trasferiamo ai nostri giovani in formazione il nostro  know how ( il nostro metodo); inoltre consentiremo loro, mediante i particolari tirocini esperienziali (work esperienze), l’ideazione e attuazione di convegni, mostre, installazioni artistiche e spettacoli  dal vivo di  imparare a trasmettere ad altri quanto appreso.
Il valore aggiunto da noi apportato al progetto sta nel fatto che alla fine  percorso del percorso formativo (a conclusione del progetto)consegneremo ai nostri corsisti il diploma di qualifica di educatore e/o animatore specializzato nel metodo integrato Marchio–Patti © accreditandoli all’uso mediante franchising.

TARGET DESTINATARI FINALI

1) Beneficiari diretti 30 giovani (entro i 35 anni di età) della Locride laureati e diplomati in discipline artistiche, coreutiche e musicali; laureati in psicologia e Scenze dell’Educazione, ma anche altre tipi di laurea  2) Beneficiari indiretti  a) gli studenti degli ist. scolastici di II° grado di Locri e della Locride), che riceveranno  dai corsisti, nella seconda annualità, durante il tirocinio pratici di trasferimento di  conoscenze, competenze e  tecniche acquisite). b) la comunità della Locride, sia nell’ambito eterogeneo della promozione culturale, del settore socio-educativo e del tempo libero, sia il pubblico più ampio dei fruitori d’arte visiva ed espressiva (pittura, teatro-danza, musica, arte multimediale e interdisciplinare) e delle arti terapia, di tutte le età.
2) È previsto Infatti che  a conclusione del corso vi sarà la realizzazione di uno spettacolo dal vivo in contaminazione, POESIA VISIVA , UNA FORMA PARTICOLARE DI MUSICAL  “Afrodite la Leggenda secondo una Donna”  poema di maria Marchio  magistralmente illustrato da 100 donne, artiste da tutto il mondo, i cui dipinti verranno proiettati durante lo spettacolo.

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City Magazine - Pingi la tela più alta, che con i suoi colori va a grattare il cielo

Speciale City Magazine. A Soveria Mannelli, Pingi la tela più alta, che con i suoi colori va a grattare il cielo.

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Davide Di Pasquale

Davide Di Pasquale29/10/2015 - 17:18

 Progetto sociale rivolto ai giovani per  diffondere la cultura della legalità e promuovere il rispetto dei diritti e della dignità umana e la partecipazione sociale attiva.

Le associazioni Uniamoci Onlus (ente Capofila), Porte Aperte ed HRYO,  attive in ambito sociale e giovanile nel territorio palermitano, collaboreranno per ben 13 mesi coinvolgendo i giovani di età compresa tra i 16 ed i 23 anni in attività educative non formali:

incontri con studenti di Istituti di Istruzione Secondaria Superiore e studenti universitari in cui educatori ed animatori giovanili stimoleranno la discussione, l’analisi e l’apprendimento sui contenuti della Dichiarazione dei Diritti Umani dell’ONU, la legalità, il vissuto del “diverso” e le opportunità offerte dai programmi europei rivolti ai giovani
organizzazione di una “fiera del volontariato” in cui i giovani verranno stimolati all’associazionismo ad all’impegno sociale
coinvolgimento dei giovani nella redazione di un periodico dal titolo « L’opinione dei Giovani » e realizzazione e co-gestione di puntate radiofoniche trasmesse in diretta web su « The Young Citizens on air » per stimolare l’informazione tra i giovani e l’impegno ad informare, individuando canali positivi per l’espressione dei propri ideali e delle proprie riflessioni
concorso fotografico sul tema dei Diritti Umani e concorso di video making sul tema della legalità
eventi seminariali presso l’Università degli Studi di Palermo
organizzazione di eventi pubblici in cui faranno da protagonisti gli elaborati dei giovani: mostra fotografica, eventi di “mobile cinema” e Street Human Library.

 

… con l’obiettivo di:

diffondere tra i giovani i principi e valori universali di dignità umana, libertà, uguaglianza e solidarietà
stimolare l’informazione e  la riflessione su tematiche sociali;
stimolare lo sviluppo dell’autopercezione  dei giovani come promotori del cambiamento attraverso il loro agire sociale;
diffondere strumenti adeguati per supportare l’iniziativa dei giovani; 
favorire l’inserimento dei giovani nel circuito del volontariato;
avvicinare i giovani palermitani alle iniziative europee di mobilità;
contribuire al radicamento di valori positivi e di uno stile di vita incentrato sul rispetto della legalità;
agire indirettamente sulla riduzione della criminalità giovanile.

visita il sito: 

visita la pagina Facebook: 

ascolta le puntate della web-radio The Young Citizens on-air: 

 e 

Francesco Campisi

Francesco Campisi26/10/2015 - 17:53

Ente proponente: Zenit - Associazione di Promozione Sociale. Zenit è un’associazione giovane, al cui interno collaborano molti studenti e volontari, per la realizzazione di attività di utilità sociale, volti a sostenere le fasce deboli della società, con particolare riguardo ai giovani in condizioni di disagio, ai giovani disabili ed alle giovani donne, che rappresentano i destinatari principali di ogni azione messa in atto dall’Associazione.
Zenit ha sempre offerto il suo sostegno ad attive forme di collaborazione con altri gruppi sociali per favorire la comunicazione tra giovani e realtà sociale, aiutare i giovani nel percorso di transizione alla vita attiva ed adulta e favorire il protagonismo giovanile grazie alla realizzazione di progetti di Servizio Civile Nazionale dei diversi Comune della provincia di Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Sintetica descrizione del progetto: Il contesto generale in cui si sviluppa l'azione progettuale è il Comune di Nicotera. Nel Comune di Nicotera le tre più importanti problematiche, che coinvolgono i giovani con un’età compresa tra i 14 ed i 35 anni, sono le seguenti: Il primo problema è rappresentato dal fenomeno della dispersione scolastica; Il secondo problema è rappresentato dal rischio di emarginazione sociale dei giovani diversamente abili; Il terzo problema è rappresentato dal fenomeno dell’inoccupazione e disoccupazione giovanile. Da un’attenta analisi della pluralità dei bisogni dei giovani presenti sul territorio comunale, sono stati individuati i seguenti obiettivi generali:
1) Intensificare il dialogo con gli studenti degli istituti scolastici superiori di 2° grado, aiutandoli ad accrescere la stima in se stessi, a sviluppare le proprie potenzialità, a migliorare il proprio rendimento scolastico, riducendo il fenomeno della dispersione scolastica e dell’abbandono scolastico.
2) Realizzare in orario pomeridiano, per i minori diversamente abili, attività di tutoraggio didattico, ludico-ricreative e di socializzazione, attraverso l’impiego di operatori specializzati e di strumenti didattici specifici per utenti diversamente abili.
3) Fornire, ai giovani in età lavorativa, gli strumenti per conoscere le opportunità di formazione e lavoro esistenti sul territorio; tutelare e promuovere il diritto alle pari opportunità; favorire l’inclusione sociale dei giovani in condizioni di disagio socio-economico e ridurre, quindi, la loro condizione di disorientamento e sfiducia.

Target destinatari finali: I beneficiari diretti del progetto sono identificati nei seguenti target group:
1) Il Primo target group è composto da studenti tra i 14 ed i 18 anni, iscritti presso l’Istituto Omnicomprensivo Statale di Nicotera;
2) Il Secondo target group è composto da minori disabili, tra i 14 ed i 18 anni;
3) Il Terzo target group è composto da giovani, tra i 15 ed i 35 anni, che vertono in condizioni di disagio socio-economico (disoccupati o inoccupati, ragazze madri, disabili, ex detenuti, etc.).

Link a risorse esterne:

Pagina facebook associazione:

Video presentazione progetto:

Contatti:

Email:

Tel. 345-5986159

Fortunata Laura Putortì

Fortunata Laura Putortì21/10/2015 - 09:40

Nome del progetto: A.RI.GIO' (Asse - Risorse - Giovani)

Ente proponente: Cooperativa Sociale di Comunità Agricoltura e Artigianato "Collina del Sole" di Reggio Calabria

Sintetica descrizione del progetto:
La Cooperativa Sociale di Comunità "Collina del Sole" onlus dell'agricoltura e dell'artigianato , nata ad Arghillà (Reggio Calabria) nel 2011 dall'azione pastorale diocesana e da giovani che hanno scelto come propri "datori di lavoro" la natura e l'arte, attraverso  il progetto A.RI.GiO’  (ASSE- RISORSE- GIOVANI) si colloca come un intervento che appartiene ad un’ampia progettazione ed è pianificato in modo tale da essere in sinergia con le attività svolte da Associazioni, Cooperative, Agenzie educative presenti ed operanti sul territorio di Arghillà, per rispondere in modo innovativo e integrato sul territorio ad esigenze, non solo, di tipo sociale, ma anche economico-occupazionali. Si occupa di prevenzione, diminuzione tasso di dispersione scolastica e di inclusione sociale attraverso percorsi laboratoriali orientati allo sviluppo di nuove competenze, autonomia, auto-educazione e orientamento lavorativo di giovani. Le esperienze acquisite saranno spendibili ad altri contesti. Gli obiettivi che il nostro progetto intende raggiungere sono:

  • Sviluppo di nuove competenze, autonomia ed auto-educazione;
  • Prevenzione abbandono scolastico;
  • Promozione di inclusione sociale;
  • Favorire l'integrazione interculturale;
  • Migliorare la formazione educativa e didattica.

Le attività proposte si articolano in due moduli, uno didattico e uno esperienziale e pre-lavorativo, prevedono percorsi diversificati sia presso le scuole sia presso le sedi della Cooperativa con lo scopo di arricchire l'offerta formativa sul piano esperienziale, espressivo, relazionale, operativo, culturale attraverso attività di gruppo e workshop. Con il modulo didattico i ragazzi potranno riscoprire il proprio stile di apprendimento e una maggiore consapevolezza socio-relazionale e affettiva attraverso le seguenti attività:

  • Educazione relazionale- affettiva e sviluppo della propria autostima;
  • "Imparare ad imparare" Training cognitivo per scegliere il proprio stile di apprendimento e metodo di studio;
  • Spazio di ascolto e consulenza educativa ai docenti, educatori e studenti.

Con il modulo esperienziale e prelavorativo i ragazzi potranno acquisire nuove competenze e sviluppare una nuova idea di autoimprenditorialità attraverso le seguenti attività:

  • "Riscopriamo la nostra creatività" Laboratori didattici per riscoprire la creatività del fare con strategie di problem solving e apprendimento cooperativo;
  • "L'arte e il legno incontrano la natura" Laboratori pratico-manuali di falegnameria e artigianato;
  • "L'orto incontro" Lavoro sul campo con percorsi di agricoltura;
  • "In. Media- Horse" (Integrazione-Mediazione-Cavallo) Percorsi di Pet-education con il cavallo;
  • "Attività di simulazione aziendale" presso le nostre sedi. 

Target destinatari finali: Minori e giovani di età compresa tra 11 e i 35 anni. L'attenzione è prestata ai soggetti esposti maggiormente al disagio sociale e avvicinabili dalla criminalità in condizioni di disagio; che abbandonano i percorsi scolastici; provenienti da nuclei familiari che presentano problemi di natura sociale ed economica; inseriti in circuiti di dipendenza. I beneficiari indiretti sono le istituzioni scolastiche, le famiglie, la comunità, di appartenenza e le aziende locali.

Contatti:

Indirizzo: Piazza Sant'Aurelio V., Arghillà - Catona (Reggio Calabria)

Tel.: 3404641221 / 3407266749

email:      pec:

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Il nostro sito work in progress:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Matteo Gangemi

Matteo Gangemi27/10/2015 - 09:51 (aggiornato 27/10/2015 - 09:51)

Nome del progetto: Progetto per la realizzazione del Telecentro valido come Centro di Aggregazione Giovanile Pluriservizio (CAGP) a servizio dei giovani appartenenti alla zona Nord di Reggio Calabria.

Ente proponente: Centro Studi Colocrisi.

Sintetica descrizone del progetto:Il Centro Studi Colocrisi con questo progetto intende intraprendere un cammino mettendo in comune energie e idee, progetti e professionalità, saperi e risorse per dare vita ad un Telecentro meglio definito come Centro di Aggregazione Giovanile Pluriservizio (CAGP). Il contesto ove si svolgerà il progetto è rappresentato  dalla zona Nord di Reggio Calabria, precisamente le frazioni di Archi, Catona, Gallico e Sambatello. L'idea progettuale ha origine dall'attuale situazione in cui si trova la città di Reggio Calabria nel settore delle essenziali strutture (biblioteca, impianti sportivi, teatri, ecc..). Tali strutture vengono gestite in modo precario e manca qualsiasi riferimento ai giovani è il caso della biblioteca comunale di Sambatello gestita dal Centro Studi Colocrisi. I giovani oggi sono attratti dalle nuove forme di comunicazine, dalle tecnologie dell'ICT, da internet e dal cellulare. Partendo da queste considerazioni si assume come ipotesi di lavoro quella di sperimentare  nell'ambito della zona Nord di Reggio Calabria un Telecentro come centro di aggregazione giovanile pluriservizio, che possa contribuire al cabiamento del volto dei luoghi in un rapporto diverso tra i cittadini e le istituzioni. Il Telecentro, quindi, sarà una struttura dotata di strumenti informatici e telematici, che risponderà ad esigenze specifiche di comunità economicamente e geograficamente svantaggiate e che servirà per sviluppare:

  • Fornire mezzi di svilupppo in aree disagiate e/o in ritardo economico;
  • Promuovere il Telelavoro, al fine di creare occupazione in aree soggettea fenomeni di microcriminalità, pendolarismo e spopolamento;
  • Creare una struttura funzionale dell'Alfabetizzazione Informatica e alle Nuove Tecnologie dell'informazione e della Comunicazione;
  • Promuovere interventi volti a rendere efettivo il Diritto dell'Apprendimento per tutto l'arco della vita;
  • Fornire Serviz i(nell'area informatica e telematica) alla comunità locale ed al contesto economico connesso.

Tale ipotesi di lavoro prevede che il Telecentro si sviluppi attorno al nucleo della biblioteca comunale, che si trasforma in Telebiblioteca. La biblioteca attraverso il Telecentro si amplia consentendo l'accesso a tutte le informazioni disponibili in internet. Ma internet diventa a sua volta strumento di aggregazione giovanile perchè i giovani si impegnano a realizzare un sito che valorizzi le evidenze presenti del proprio Comune. La gestione del Telecentro viene affidata ad un gruppo  di giovani definito "Centro Operativo", che si assume il compito di garantire il suo funzionamento e di coinvolgere altri giovani nell'attività sviluppata ed in particolare nell'ampliamento del sito web del proprio Comune. Su questi presupposti e su questo schema teorico si assume come finalità quella di allestire completamente e di impostare la gestione del Telecentro di aggregazione giovanile. Nella pratica attuazione ci si adatterà alle specifiche situazioni organizzative e logistiche del Comune proprietario della biblioteca in questione. Il Telecentro sarà caratterizzato dall'utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione, che mettano i giovani nelle condizioni di poter fornire un srvizio di animazione culturale, e che allo stesso tempo dia ai giovani una opportunità di incontro per approfondire lo spirito di appartenenza facendoli diventare l'elemento portante dello sviluppo culturale e sociale del loro territorio. Si prevede di attuare ad opera dei giovani una iniziativa per proporre ai turisti i percorsi del territorio reggino, dandogli la possibilità di scaricarsi le informazioni sul cellulare. Il progetto assume una precisa valenza sperimentale nel senso di verificare nell'ambito del Comune un servizio per i giovani che può essere trasferito pi a tutta la provincia e all'intera Calabria.

Gli obiettivi:

  1. Benefici Sociali:
  • Maggiori opportunità di occupazione;
  • Sviluppo di aree svantaggiate;
  • Introduzione di fasce deboli nel mercato del lavoro;
  • Possibilità di lavoro per chi ha problemi di spostamento;
  • Possibilità di lavoro part-time;
  • Riduzione tempi e costi di trasporti.

      2. Benefici Organizzativi:

  • Maggiore produttività;
  • Maggiore flessibilità;
  • Minore assenteismo;
  • Minore turn-over:
  • Benefici dìimmagine.

Terget destinatari finali: I soggetti impegnati nel progetto che costruiranno il "centro operativo"  formato da giovani di età compresa dai 18 ai 35 anni.

Contatti:

Indirizzo: Via S. Angelo n 4/A Sambatello RC

Tel/Fax: 0965344530

Indirizzo Sito Internet:

Email: -

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Presentazione Progetto: 

TeleCentro News 1a edizione:

SOS Territorio 1a puntata:

TeleCentro News:

TeleCentro News 2: 

TeleCentro News 3:

TeleCentro News 4:

 

Domenico Carbone

Domenico Carbone10/10/2015 - 17:04

Nome del progetto: Centro di Aggregazione “Tempo Prezioso”

Ente proponente: Cooperativa “Happy Days”,

Sintetica descrizione del progetto: “Tempo Prezioso” è un Centro di Aggregazione Giovanile rivolto ai ragazzi dai 14 ai 18 anni, attivo a Reggio Calabria presso i locali della Cooperativa “Happy Days”, in via Caprera n°6 (adiacente Piazza Garibaldi). Il progetto, completamente gratuito per l’utenza, è stato attuato dalla suddetta cooperativa e finanziato nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no profit” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

La “Happy Days” a r. l. è una cooperativa sociale senza fini di lucro attiva sul territorio cittadino e che da oltre 10 anni offre alla comunità reggina una vasta gamma di servizi sociali specializzandosi in particolar modo nel campo della formazione professionale e dei servizi per minori e famiglie. L’intento che muove i membri della cooperativa e che si pone come base di ogni attività da essi promossa è quello di offrire alla comunità alcuni servizi che oltre a rispondere ad esigenze pratiche dell’individuo si caratterizzino per una maggiore profondità di contenuti.

La filosofia comune è di considerare il tempo del bambino e dell’uomo come un bene prezioso, non come un qualcosa “da riempire” alla rinfusa, anche nei momenti meno programmati e meno “convenzionali” della sua giornata.

È da questo presupposto che nasce “Tempo Prezioso”, con l’obiettivo principale di offrire ai giovani della nostra città, momenti di formazione, aggregazione e confronto creativo attraverso la valorizzazione e lo sviluppo di tutte le potenzialità del minore ed il rispetto dei diversi ritmi di apprendimento. Si tratta di uno spazio non solo fisico, in cui i ragazzi hanno l'opportunità di STUDIARE INSIEME, attraverso la costituzione di gruppi di mutuo-aiuto, e di partecipare a diversi  LABORATORI DIDATTICI condotti da esperti di ciascun settore, da quello di fotografia a quello di grafica e informatica, dal teatro alla scrittura creativa, passando per i laboratori di fumetto e di musica, il tutto finalizzato a promuovere l’inclusione sociale dei minori.

All’interno del Centro i ragazzi possono inoltre usufruire di uno Sportello di Orientamento in cui è possibile ottenere informazioni e consultare materiale su vari ambiti quali, istruzione, lavoro, formazione, servizio civile, associazionismo e di uno Sportello di Counseling, ascolto e consulenza psicologica, erogato non solo per i ragazzi ma anche per le loro famiglie, dalla dott.ssa Lucia Bruciafreddo (Psicologa clinica e Presidente della Cooperativa “Happy Days”).

Target destinatari finali: “Tempo Prezioso” è un Centro di Aggregazione Giovanile rivolto ai ragazzi dai 14 ai 18 anni. Lo Sportello di Supporto e Counseling è rivolto anche ai genitori dei minori.

Contatti:

Indirizzo: Via Caprera  6, 89127 Reggio Calabria

Tel/Fax: 0965895073

Email:

Indirizzo sito internet:

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Daniele Muratore

Daniele Muratore08/10/2015 - 12:01

ENTE PROPONENTE: ATS MOTUS/SOLOT

Il luogo in cui è ubicato l’intervento progettuale è la Casa Circondariale di Benevento. Considerando la drammatica situazione di sovraffollamento in cui versano le carceri italiane già da diversi anni e negli ultimi aggravata dal fenomeno immigratorio che ha deteriorato ulteriormente la qualità della vita dei detenuti; tenendo conto che in Campania i reati per associazioni a stampo camorristico sono sempre più numerosi e che la Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’ Uomo dell’ 8 gennaio 2013 sancisce in maniera chiara e precisa il diritto del detenuto al trattamento rieducativo e al reinserimento sociale, in risposta a tali urgenti bisogni s’inserisce il progetto che va ad approfondire un’attività teatrale educativa svolta all’interno della stessa Casa Circondariale, per ben undici anni, dalla . Attraverso l’esperienza teatrale, il detenuto ha la possibilità di raccontarsi, di aprirsi, di testimoniare la propria identità in una zona di confine, di limite, di margine in cui avverte la differenza e l’eterogeneità. Nello spazio dell’alternativa si sono mossi tutti i movimenti culturali che attraverso la trasgressione hanno aperto nuovi orizzonti. del progetto sono i giovani detenuti (under 35) dell’istituto penitenziario, italiani ed extracomunitari, che a breve o medio termine saranno reintrodotti nella società. Si tratta di una compagine costituita da più di venti elementi, scelti, con l’ausilio del personale specializzato dell’istituto, senza alcun principio selettivo, ma, al contrario, cercando di avere una spiccata eterogeneità di razza, religione, cultura. Il bisogno che li accomuna è di individuare in modo preciso nuovi valori affettivi, culturali, sociali ed economici che incoraggino l’allontanamento dall’ambiente camorristico. I primi beneficiari indiretti sono gli altri detenuti che convivono all’interno della casa circondariale e i familiari dei ragazzi che partecipano al progetto. Ambedue potranno notare l’evoluzione dei propri cari all’interno del percorso, così da avere la possibilità anch’essi di seguire un percorso parallelo di conoscenza della legalità e della società. Inoltre sono i giovani operatori culturali, under 35, coinvolti nell’ideazione, organizzazione e promozione del progetto. Si sono associati e operano da anni nel campo artistico culturale, sociale e della formazione.

Riflettere sul concetto di “limite” attraverso la pratica teatrale; provare a ; seguire ciò che avviene attraverso ; trarre dalle immagini raccolte un docufilm e dalle parole sussurrate, a volte rubate o dette esplicitamente, un diario di bordo; confrontarsi pian piano con il pubblico esterno attraverso , questo sì, ma anche e soprattutto attraverso la creazione e gestione del portale “, una piattaforma culturale web, resa attiva ufficialmente, in occasione della Giornata Mondiale del Teatro. SenzaCravatta è un blog in cui teatro, socialità e cultura convivono: è un network per l’informazione e la formazione sullo spettacolo dal vivo attraverso il racconto e la lettura. E’ una piattaforma che permette di conoscere e condividere i processi e i cambiamenti del settore. E’ rivolto a operatori e fruitori del mondo dello spettacolo dal vivo e più nello specifico del teatro. Ha come obiettivo quello di promuovere e monitorare l’evoluzione del patrimonio teatrale e dello spettacolo dal vivo; quindi agevolarne la sua fruizione, diffusione, conservazione, tutela e valorizzazione e di conseguenza creare una “community online dello spettacolo dal vivo in Italia”. Il primo progetto sostenuto e curato dal portale è , con l’obiettivo di far partecipare, da protagonisti, tutti coloro che sono coinvolti o che semplicemente sono interessati alle tematiche affrontate dal progetto, narrando la propria esperienza; un “vettore” di collegamento ideale e materiale fra tutti coloro i quali lavorano e sono interessati direttamente e indirettamente come operatori, ex detenuti, famiglie dei detenuti, docenti, studenti. Il sito web sarà utile per monitorare il percorso di ogni detenuto e degli operatori teatrali coinvolti. Le attività svolte verranno costantemente archiviate nel sito. Ogni detenuto e ogni operatore sarà conosciuto e ci porterà a scoprire dall’interno il suo lavoro e il suo percorso nel laboratorio, raccontando il tutto dal suo punto di vista. rientra all’interno della categoria nella quale si aggiungeranno tutti i progetti di coloro che avranno voglia di raccontare e condividere la propria esperienza di teatro sociale.

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Info:

Contatti:

 

Nicola Catucci

Nicola Catucci07/10/2015 - 18:46 (aggiornato 07/10/2015 - 18:46)

ENTE PROPONENTE: ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO CAMA LILA - Bari

Ambito

Interventi tesi alla diffusione della legalità tra i giovani, attraverso l’impegno civico e la partecipazione attiva nelle problematiche sociali, la cooperazione in attività di sostegno alle fasce deboli, la promozione di attività che avvicinino i giovani alle Istituzioni;

Tipo di attività prevalente

Diffusione della legalità, impegno civico e partecipazione attiva dei giovani nelle problematiche sociali e la cooperazione in attività di sostegno alle fasce deboli.

Durata del progetto

24 mesi

Obiettivi generali e specifici

Il progetto ha le seguenti finalità: Sicurezza del cittadino attraverso azioni di sensibilizzazione e prevenzione dei fenomeni criminosi; Salvaguardia del territorio urbano attraverso interventi di prevenzione, contrasto ed analisi; Coinvolgimento di giovani cittadini attraverso la promozione della partecipazione attiva nelle problematiche sociali.

Obiettivi generali

Diffondere la cultura della legalità; Migliorare la conoscenza delle problematiche del territorio; Rilevare la percezione dei problemi legati alla sicurezza e legalità da parte della cittadinanza e dei giovani in particolare; Sensibilizzare i giovani ad una maggiore consapevolezza delle proprie azioni.

Obiettivi specifici:

Responsabilizzare i giovani alla segnalazione; Prevenire i comportamenti devianti; Prevenire l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei giovani; Incentivare la diminuzione dell’uso di sostanze alcoliche in genere e prima della guida in particolare; Contrastare il gioco d’azzardo in tutte le sue forme.

Beneficiari

I beneficiari diretti saranno giovani donne senza occupazione o con occupazione occasionale, ragazze-madri,  giovani uomini senza occupazione o con occupazione occasionale, giovani appartenenti a categorie svantaggiate; mentre i beneficiari indiretti sono costituiti dalla comunità tutta su cui ricadranno gli effetti degli interventi implementati.

Attività

Organizzazione di momenti di incontro tra gli addetti ai lavori e le istituzioni che diventino occasione di scambio e condivisione sulle tematiche della salute e della legalità per favorire un avvicinamento della cittadinanza alle istituzioni e l’apertura di tavoli stabili di discussione sulle problematiche giovanili.
Corsi di educazione alla legalità nelle scuole secondarie di I° e II° grado (13-18 anni).
Realizzazione di una campagna di prevenzione primaria attraverso la produzione e distribuzione di materiale informativo, attraverso l’organizzazione di incontri informativi, l’allestimento in luoghi pubblici e privati di punti mobili di distribuzione di materiale informativo e preventivo e la comunicazione e fruizione di idee tra addetti ai lavori e chiunque voglia avvicinarsi alle tematiche coinvolgendo attivamente qualsiasi strato della popolazione (18 – 35 anni).
Costruzione della rete tra le Istituzioni, la Scuola e le Forze dell’Ordine attraverso la realizzazione di seminari.
Coinvolgimento giovanile attraverso la realizzazione di cineforum, spettacoli artistici e la creazione di un sito web dedicato al progetto e della WEB TV.
Ideazione di una campagna pubblicitaria sulla legalità da parte dei giovani attraverso un Concorso di Idee.
Implementazione di un corso di formazione rivolto ad un numero ristretto di giovani interessati (nr. 25 “opinion leaders”) ai fini dell’acquisizione di competenze specifiche nell’ambito dell’assistenza, con la possibilità di affiancare l’equipe dell’Assistenza Domiciliare Integrata nelle sue attività. Dal 1999 il CAMA LILA in convenzione con la ASL ed in collaborazione con la UAD (Unità Assistenza Domiciliare) della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico di Bari sta portando avanti (unici nel Sud Italia) questa innovativa forma di assistenza presso il domicilio a pazienti che ogni giorno ricevono sostegno psico-sociale.
Sostegno alla creazione d’impresa.
Orientamento al lavoro.
Monitoraggio e valutazione verranno effettuate attraverso la somministrazione di questionari sul livello di informazione prima e dopo gli interventi di prevenzione, avendo come indicatori: n° incontri e n° giovani coinvolti. Le modalità e gli strumenti di valutazione saranno a cura del Responsabile del Progetto e degli operatori coinvolti.
Comunicazione dei risultati raggiunti dal progetto attraverso la divulgazione del “Bollettino del Linfocita” (nostra produzione); l’acquisto di spazi su testate giornalistiche regionali e non, l’utilizzo del sito web e dei social network.

Risultati attesi

Coinvolgimento dei giovani cittadini, che diventano soggetti protagonisti, con la possibilità da parte di ciascuno, qualunque sia la sua condizione fisica, sociale e reddituale, di esprimere le proprie potenzialità e di vivere in pienezza e dignità il proprio progetto di buona vita;
Maggior consapevolezza del senso di “appartenenza” ad un gruppo e ad un contesto sociale che si costruisce con il rispetto di se stessi, degli altri e delle regole e attraverso un avvicinamento dei giovani alle istituzioni;
Un atteggiamento maggiormente positivo dal punto di vista relazionale e personale che permetta la riduzione dei casi di discriminazione e isolamento e quindi una maggiore coesione sociale;
Riduzione da parte dei giovani dell’uso di sostanze stupefacenti e dei reati legati ad esso;
Riduzione degli incidenti stradali;
Riduzione dei reati legati al gioco d’azzardo.
Coinvolgimento dei giovani in attività di sostegno alle fasce deboli attraverso la creazione d’impresa.
Riduzione del numero di giovani disoccupati.

Impatto a livello locale

Il progetto intende sviluppare e rafforzare un sistema di servizi, che: costituisca punto di riferimento per chi è portatore di un problema connesso all’uso di sostanze, o riconducibile alla ludopatia, e che sia in grado di rispondere ai suoi bisogni; sia in grado di conoscere più approfonditamente le dimensioni qualitative e quantitative dei fenomeni legati a comportamenti illegali, cogliendone tempestivamente le trasformazioni; informi e sensibilizzi la popolazione e sia in grado di incidere sulla rappresentazione sociale del fenomeno.

Si prevede quindi che l’impatto del progetto a livello locale abbia: una attiva partecipazione dei giovani coinvolti nel contesto progettuale;
un empowerment progressivo da parte dei destinatari della capacità di autoconoscenza, di affrontare situazioni soggettivamente "stressanti", di stabilire relazioni aperte e durature, di scegliere soluzioni alternative alle precedenti, che erano legate a schemi di dipendenza e di devianza sociale; la rinuncia, da parte dei giovani che ne facciano uso, dell'assunzione di sostanze psicoattive e la rinuncia al gioco d’azzardo.

Gli interventi, verranno attuati negli istituti scolastici secondari e nei centri di aggregazione giovanile (parrocchie, centri sociali, pub ecc.), ciò offrirà all’equipe in primis ed al territorio poi, l’opportunità di sperimentare modalità operative diverse in relazione al diverso tipo di contesto. Sarà valorizzata l’attenzione e la disponibilità che i giovani contattati mostreranno e ciò faciliterà la creazione di relazioni significative sulle basi di contatti ripetuti: oltre all’informazione e al confronto sulle sostanze, i ragazzi avranno la possibilità di un contatto significativo e potranno fidarsi, di raccontare le proprie esperienze di vita, i propri vissuti, le proprie paure.

LINK A RISORSE ESTERNE:

 

Giovanni Probo

Giovanni Probo07/07/2016 - 00:23

Salve,

condividiamo i link al sito web ed al wiki del nostro progetto - "Il Teatro è inutile:Autoimprenditorialità Sociale e Dialogo delle Diversità.(Costruiamo un Centro Teatro Educazione)"; sul wiki, che è una piattaforma collaborativa libera, oltre alle informazioni, potrete trovare  i documenti relativi allo stato di avanzamento del progetto(piano di lavoro, piano di comunicazione, protocollo di monitoraggio, ect.).Tutti i documenti sono rilasciati sotto licenza  creative commons cc-0(pubblico dominio) e sono quindi scaricabili e riutilizzabili liberamente.

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Potete seguirci sui nostri canali social: fb - (mettete un mi piace), twitter - , youtube; a proposito date uno sguardo a questi video: ,  

Buone idee a tutti!

Staff - A.P.S. Due Lune Teatro Tenda

Maestri Di Strada

Maestri Di Strada29/10/2015 - 10:40

Ente proponente: MAESTRI DI STRADA ONLUS

I giovani sono la migliore risorsa per se stessi, soprattutto quando qualcuno crede in loro e sostiene la loro volontà di crescere. Meglio ancora quando questo sostegno viene da un proprio pari che è risucito già a migliorare se stesso e che è diventato capace di crescere ancora attraverso la cooperazione con altri giovani.

Ed allora eccoci al 2015....siamo pronti a dare il via al progetto “Giovani per i giovani“, che rappresenta un’integrazione ed un ampliamento delle azioni che già svolgiamo sul territorio.

L'intervento è teso a valorizzare i giovani professionisti con competenze educative di vario genere, prevenire e combattere l'esclusione sociale dei ragazzi in condizioni difficili, facendo leva sulle energie e le risorse giovanili per formare una catena solidale, proponendo percorsi formativi finalizzati ad un cambiamento della condizione esistente.

Nello specifico il progetto si compone di due Macroaree:

• I Macroarea: 
Risorse e diritti per le giovani donne, fornendo particolare attenzione al sostegno di giovanissime in attesa (fino a 18 anni) e sequenziale accompagnamento nella fase post-parto; delle giovani madri (fino a 35 anni) alle prese con gli esordi di processi di emarginazione dei figli; delle madri di allievi in dispersione scolastica.

• II Macroarea:
Crescere attraverso il sociale e la cittadinanza attiva, con strutture organizzate nel territorio, per la cura educativa di un numero sostenibile di giovani che corre il rischio di allontanarsi dalla scuola o che si è già allontanato, mettendo a punto una progettazione educativa per ognuno di essi, affinché rientrino nel percorso scolastico in maniera efficace o svolgano una serie di attività dentro e fuori la scuola, che gli permettano di orientarsi dal punto di vista formativo (scuola, laboratori territoriali, tirocini..)

Le novità presentate da questo progetto vertono sull’ ancoraggio al territorio ed alle comunità di tutte le attività educative.
Sicuramente cercheremo di conoscere i ragazzi e le loro famiglie per mantenere con essi una continuità di rapporto a monte della scuola, attraverso visite domiciliari, incontri di conversazione con i genitori, passeggiate e contatti con le scuole; in questo modo contiamo di indagare sui loro progetti futuri, ma anche di reperire altri giovani attraverso la segnalazione di amici in difficoltà scolastica che secondo loro potremmo contattare.
Ovviamente il nostro lavoro sarà concentrato sui ragazzi che hanno maturato una profonda difficoltà a restare nel contesto scolastico e che hanno bisogno di un’attenzione particolare, mettendo a punto una progettazione personalizzata, affinché rientrino nel percorso scolastico in maniera efficace. L'azione prevede la realizzazione di laboratori di produzione artistica, fondati sul lavoro in gruppo. Queste forme di arte danno ai giovani la possibilità di partecipare ad attività di grande impatto emotivo e sociale. I laboratori previsti sono: Teatro, Arte, Musica, Make-up, Freestyle- rap, Scrittura e cinema, Fotografia, Terra Terra, Pizzeria, Sport e tra i nuovi obiettivi futuri Costruzione e navigazione in barca a vela, Falegnameria, Sartoria.

Per svolgere bene questo lavoro siamo supportati da un team che lavora in un clima collaborativo, composto da educatori, coordinatori, peer educators ed osservatori sostenuti dai gruppi multivisione e da esperti di laboratori. Obiettivo principale del progetto “giovani per i giovani” è l’attivazione di vari livelli di educatori alla pari, rappresentati da un 1° gruppo, composto da coetanei più responsabili e volenterosi, il 2° da quelli che hanno maturato una responsabilità sociale avendo collaborato precedentemente con Maestri di Strada, il 3° da “giovani adulti” che vogliono aiutare i “fratelli minori” (peer educators). Quest’ultimo gruppo è fondamentale nel nostro progetto, perché fa da mediatore linguistico e culturale con i giovani, che vedono in essi una figura di cui fidarsi perché più vicini al “loro mondo”. Il gruppo di tutoraggio coadiuvato dal lavoro dei peer educator può gestire una sorta di passerella che permetta di curare la relazione anche oltre l'orario e il termine dei nostri laboratori.
Altro fondamentale caposaldo di questo progetto è quello di rafforzare i rapporti con le scuole sulla base delle legge di riforma, che prevede l’integrazione della collaborazione con le realtà del territorio nel POF; per cui quest’anno è stata inviata via pec alle scuole la proposta di collaborare in modo più integrato, con docenti che partecipano agli incontri plenari per la presentazione del progetto, delle risorse offerte, delle metodologie. E’ veramente importante che le scuole formalizzino la nostra presenza e sostengano più attivamente il nostro lavoro.

 

Il nostro progetto, collegato alla nostra attività, è stato riconosciuto anche dalla Fondazione Nesi, che ci ha insignito col premio Nesi 2015. Alla cerimonia abbiamo presentato il Progetto Giovani per i giovani con un video che potete visionare a questo indirizzo:

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Christian Fattizzo

Christian Fattizzo05/10/2015 - 19:02

Ente Proponente: Associazione Nova Vita.

Sintetica descrizione del progetto:

In relazione alle problematiche inerenti il mondo della disabilità, oltre alle istanze primarie e necessarie di assistenza e cure sanitarie, si avverte come impellente l'esigenza di creare “spazi di integrazione sociale” che abbiano nelle attività ludiche, ricreative e di divertissement, la loro dimensione eletta. L’area geografica beneficiaria (target) del progetto “L'arte dell'inclusione” è il territorio della provincia di Lecce con epicentro il comune di Casarano.

Il Progetto intende creare una sorta di “spazio di aggregazione” idoneo a favorire il processo di crescita e di integrazione sociale di persone in condizioni di disabilità, promuovendo l’acquisizione, l’implementazione e il potenziamento di consapevolezza,  autonomia e autostima tra i giovani con Sindrome di Down.

Il teatro diventa così un campo di allenamento fisico e psicologico nel quale il disabile può vivere, crescere e sviluppare la propria personalità. Il laboratorio prende le mosse dal convincimento che la persona diversamente abile è portatrice di un valore umano, che nel Teatro diventa valore artistico e risorsa sociale.

Un laboratorio che fa lavorare assieme persone diversamente abili e persone definite normodotate coinvolge una pluralità di componenti e di fattori, intorno al comune valore di appartenenza civile di qualunque persona.

La pratica teatrale consente un lavoro comune e condiviso, ed è da sempre luogo di confronto con l’alterità e con l’altro. Le tecniche dell’attore sono basate essenzialmente sullo sviluppo della capacità di ascolto,
di attenzione, di memoria, di gestione profonda e consapevole delle proprie risorse, delle proprie energie,
dalle più esteriori alle più interiori.

Sulla scorta di siffatte considerazioni, il progetto si propone i seguenti i obiettivi specifici:

-favorire l’acquisizione, il recupero e il mantenimento di abilità visuo-spaziali, di coordinamento e di prassia fine;

-potenziare le abilità linguistiche ed espressive sviluppando la capacità di comunicazione al fine di favorire l'interazione con i soggetti normodotati ;

-stimolare e potenziare le capacità creative ed espressive che i ragazzi down  sono in grado di esprimere con maggiore naturalezza in  attività come la danza, la musica o il teatro, grazie alle  loro buone capacità di imitazione ;

-coinvolgere le famiglie per raggiungere risultati soddisfacenti, soprattutto nello sforzo di favorire il potenziamento della memoria, che come è noto, nelle persone Down è molto fragile.

In relazione alle problematiche inerenti il mondo della disabilità, oltre alle istanze primarie e necessarie di assistenza e cure sanitarie, si avverte come impellente l'esigenza di creare “spazi di integrazione sociale” che abbiano nelle attività ludiche, ricreative e di divertissement, la loro dimensione eletta. L’area geografica beneficiaria (target) del progetto “L'arte dell'inclusione” è il territorio della provincia di Lecce con epicentro il comune di Casarano.

Il Progetto intende creare una sorta di “spazio di aggregazione” idoneo a favorire il processo di crescita e di integrazione sociale di persone in condizioni di disabilità, promuovendo l’acquisizione, l’implementazione e il potenziamento di consapevolezza,  autonomia e autostima tra i giovani con Sindrome di Down.

Il teatro diventa così un campo di allenamento fisico e psicologico nel quale il disabile può vivere, crescere e sviluppare la propria personalità. Il laboratorio prende le mosse dal convincimento che la persona diversamente abile è portatrice di un valore umano, che nel Teatro diventa valore artistico e risorsa sociale.

Un laboratorio che fa lavorare assieme persone diversamente abili e persone definite normodotate coinvolge una pluralità di componenti e di fattori, intorno al comune valore di appartenenza civile di qualunque persona.

La pratica teatrale consente un lavoro comune e condiviso, ed è da sempre luogo di confronto con l’alterità e con l’altro. Le tecniche dell’attore sono basate essenzialmente sullo sviluppo della capacità di ascolto,
di attenzione, di memoria, di gestione profonda e consapevole delle proprie risorse, delle proprie energie,
dalle più esteriori alle più interiori.

Sulla scorta di siffatte considerazioni, il progetto si propone i seguenti i obiettivi specifici:

-favorire l’acquisizione, il recupero e il mantenimento di abilità visuo-spaziali, di coordinamento e di prassia fine;

-potenziare le abilità linguistiche ed espressive sviluppando la capacità di comunicazione al fine di favorire l'interazione con i soggetti normodotati ;

-stimolare e potenziare le capacità creative ed espressive che i ragazzi down  sono in grado di esprimere con maggiore naturalezza in  attività come la danza, la musica o il teatro, grazie alle  loro buone capacità di imitazione ;

-coinvolgere le famiglie per raggiungere risultati soddisfacenti, soprattutto nello sforzo di favorire il potenziamento della memoria, che come è noto, nelle persone Down è molto fragile.

In relazione alle problematiche inerenti il mondo della disabilità, oltre alle istanze primarie e necessarie di assistenza e cure sanitarie, si avverte come impellente l'esigenza di creare “spazi di integrazione sociale” che abbiano nelle attività ludiche, ricreative e di divertissement, la loro dimensione eletta. L’area geografica beneficiaria (target) del progetto “L'arte dell'inclusione” è il territorio della provincia di Lecce con epicentro il comune di Casarano.

Il Progetto intende creare una sorta di “spazio di aggregazione” idoneo a favorire il processo di crescita e di integrazione sociale di persone in condizioni di disabilità, promuovendo l’acquisizione, l’implementazione e il potenziamento di consapevolezza,  autonomia e autostima tra i giovani con Sindrome di Down.

Il teatro diventa così un campo di allenamento fisico e psicologico nel quale il disabile può vivere, crescere e sviluppare la propria personalità. Il laboratorio prende le mosse dal convincimento che la persona diversamente abile è portatrice di un valore umano, che nel Teatro diventa valore artistico e risorsa sociale.

Un laboratorio che fa lavorare assieme persone diversamente abili e persone definite normodotate coinvolge una pluralità di componenti e di fattori, intorno al comune valore di appartenenza civile di qualunque persona.

La pratica teatrale consente un lavoro comune e condiviso, ed è da sempre luogo di confronto con l’alterità e con l’altro. Le tecniche dell’attore sono basate essenzialmente sullo sviluppo della capacità di ascolto,
di attenzione, di memoria, di gestione profonda e consapevole delle proprie risorse, delle proprie energie,
dalle più esteriori alle più interiori.

Sulla scorta di siffatte considerazioni, il progetto si propone i seguenti i obiettivi specifici:

-favorire l’acquisizione, il recupero e il mantenimento di abilità visuo-spaziali, di coordinamento e di prassia fine;

-potenziare le abilità linguistiche ed espressive sviluppando la capacità di comunicazione al fine di favorire l'interazione con i soggetti normodotati ;

-stimolare e potenziare le capacità creative ed espressive che i ragazzi down  sono in grado di esprimere con maggiore naturalezza in  attività come la danza, la musica o il teatro, grazie alle  loro buone capacità di imitazione ;

-coinvolgere le famiglie per raggiungere risultati soddisfacenti, soprattutto nello sforzo di favorire il potenziamento della memoria, che come è noto, nelle persone Down è molto fragile.

In relazione alle problematiche inerenti il mondo della disabilità, oltre alle istanze primarie e necessarie di assistenza e cure sanitarie, si avverte come impellente l'esigenza di creare “spazi di integrazione sociale” che abbiano nelle attività ludiche, ricreative e di divertissement, la loro dimensione eletta. L’area geografica beneficiaria (target) del progetto “L'arte dell'inclusione” è il territorio della provincia di Lecce con epicentro il comune di Casarano.

Il Progetto intende creare una sorta di “spazio di aggregazione” idoneo a favorire il processo di crescita e di integrazione sociale di persone in condizioni di disabilità, promuovendo l’acquisizione, l’implementazione e il potenziamento di consapevolezza,  autonomia e autostima tra i giovani con Sindrome di Down.

Il teatro diventa così un campo di allenamento fisico e psicologico nel quale il disabile può vivere, crescere e sviluppare la propria personalità. Il laboratorio prende le mosse dal convincimento che la persona diversamente abile è portatrice di un valore umano, che nel Teatro diventa valore artistico e risorsa sociale.

Un laboratorio che fa lavorare assieme persone diversamente abili e persone definite normodotate coinvolge una pluralità di componenti e di fattori, intorno al comune valore di appartenenza civile di qualunque persona.

La pratica teatrale consente un lavoro comune e condiviso, ed è da sempre luogo di confronto con l’alterità e con l’altro. Le tecniche dell’attore sono basate essenzialmente sullo sviluppo della capacità di ascolto,
di attenzione, di memoria, di gestione profonda e consapevole delle proprie risorse, delle proprie energie,
dalle più esteriori alle più interiori.

Sulla scorta di siffatte considerazioni, il progetto si propone i seguenti i obiettivi specifici:

-favorire l’acquisizione, il recupero e il mantenimento di abilità visuo-spaziali, di coordinamento e di prassia fine;

-potenziare le abilità linguistiche ed espressive sviluppando la capacità di comunicazione al fine di favorire l'interazione con i soggetti normodotati ;

-stimolare e potenziare le capacità creative ed espressive che i ragazzi down  sono in grado di esprimere con maggiore naturalezza in  attività come la danza, la musica o il teatro, grazie alle  loro buone capacità di imitazione ;

-coinvolgere le famiglie per raggiungere risultati soddisfacenti, soprattutto nello sforzo di favorire il potenziamento della memoria, che come è noto, nelle persone Down è molto fragile.

Target Destinatari Finali:

Il progetto garantirà un coinvolgimento continuo degli utenti ed un monitoraggio dei risultati raggiunti e degli scostamenti riscontrati rispetto a quelli previsti. I soggetti potenzialmente coinvolti saranno suddivisi in gruppi omogenei di intervento. Sarà stabilito un rapporto equilibrato tra soggetti disabili e normodotati e tra uomini e donne. Si partirà dai giovani disabili seguiti dall'Associazione Nova Vita e dagli studenti con disabilità che frequentano l'Istuto Professionale Bottazzi (circa 60), ma la partecipazione alle attività è garantita a chiunque. I criteri di elezione e selezione saranno quello della maggiore compatibilità psico-fisica con l'impegno richiesto, quello dell'inclinazione alle discipline previste e quello della motivazione individuale dimostrata. Per i soggetti normodotati, saranno privilegiati quei giovani che abbiano maturato in passato analoghe esperienze di integrazione sociale. Il progetto determinerà anche un notevole coinvolgimento delle famiglie e di altri operatori del settore. Le famiglie saranno coinvolte grazie ad incontri periodici di aggiornamento, valutazione e monitoraggio delle attività progettuali. Gli enti pubblici e privati, e la comunità in genere, saranno coinvolti nelle attività progettuali aperte al pubblico quali convegni, workshops, conferenze, ecc. con l'obiettivo di creare una “rete” in grado di stimolare un processo di sensibilizzazione in merito alle problematiche dell'inclusione sociale e della disabilità. La promozione di una maggiore consapevolezza dei problemi relativi alla gestione del disabile può portare all’organizzazione di incontri formativi su specifiche tematiche, oltre a promuovere la costituzione di gruppi di mutuo aiuto per offrire spazi di confronto sui problemi e le dinamiche che scaturiscono nel nucleo familiare. Si prevede anche la partecipazione ad iniziative culturali promosse e realizzate sul territorio. A tal fine, particolarmente importante risulterà la collaborazione con le istituzioni e gli altri enti presenti sul territorio. Inoltre, la penetrazione nel mondo della scuola del messaggio insito nel progetto rappresenterà un valore aggiunto capace di fornire risultati importanti in termini di sensibilizzazione e di educazione dei giovani. Fondamentali saranno anche gli incontri periodici di verifica con i familiari delle persone disabili al fine di modificare, dove necessario, il piano di intervento.

Link a risorse esterne: