Chi mi solleva dalla mediocrità?
Ripropongo anche qui un tema che sta sviluppando una certa "coda".Sul mio blog ci sono dei commenti interessanti, ma anche su FriendFeed che è l'aggregatore del Lifestream per eccellenza. Insomma, della serie c'è certezza del passato, ma del presente e del futuro?
So fare due cose, forse tre, e nemmeno tanto bene. Ogni volta che approfondisco un tema mi accorgo, ahimè, di quanto sono mediocre ed ignorante.
Fra le doti (che non mi aiutano) ho la curiosità e un po' di logorrea che alla lunga infastidisce.
Di poche cose ho certezza. La prima è che non basterebbero 100 vite in fila per apprendere solo lo stretto necessario per poter argomentare con competenza.
Un altra certezza è quella di vivere in un momento storico di forte innovazione che, purtroppo, non riesce ad esprimere un valore culturale nemmeno paragonabile a quelli del passato.
Ringrazio Marco per avermi dato l'occasione di argomentare su concetti come questi. Purtroppo la creatività è una capacità rara, rarissima e non basta frequentare il web e i suoi dintorni per ergersi automaticamente a guru, genietto o eccellenza.
Già avevo affrontato l'argomento seguendo la conversazione di Leo attorno ad alcune affermazioni di Maurizio Decina e, con i distinguo e le contestualizzazioni dovute, mi trovavo daccordo su un affermazione:...parafrasando tale Andrew Keen, afferma testualmente: ""milioni di scimmie esuberanti stanno creando una foresta digitale senza fine di mediocrità"".
E questo è un po' il panorama che vedo. Un deserto culturale alimentato da pseudo genietti che hanno un solo vantaggio. Sanno usare gli strumenti digitali meglio di altri. Ma questo non li autorizza ad ergersi a "creativi", "guru" o "genietti della lampada" solo perchè hanno un vantaggio digitale che sfruttano grazie alla destrezza o a un talento allenato spendendo molto tempo sulla rete.
Ed è un paradosso che non ha spiegazioni plausibili. Perchè proprio ora che c'è il mezzo disponibile non emerge il valore?
Io ho bisogno di ricevere. Come ho detto in premessa so fare poche cose, quindi non riesco a dare. Ho bisogno di ricevere e purtroppo ricevo solo "rumore" e "ridondanza". Parole ripetute all'infinito. Concetti tecnologici che non portano alla crescita ma solo all'adeguamento.
Manca il creativo. Davvero non lo vedo in giro. Datemi un Petrarca, datemi un Caravaggio datemi un Rossini o anche un lontano cugino che dia un senso a questo umanesimo digitale.
Non basta fare il blogger.
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6 commenti
l'innovazione è coraggio
Coraggio
CoCoCo
Aggiungo il quarto Co
Ritorno ai classici
Il futuro non è più quello di una volta