Chi mi solleva dalla mediocrità?

letto 4899 voltepubblicato il 17/09/2008 - 10:05 nel blog di Gianluigi Cogo, in Partecipazione

Ripropongo anche qui un tema che sta sviluppando una certa "coda".Sul mio blog ci sono dei interessanti, ma anche su che è l'aggregatore del Lifestream per eccellenza. Insomma, della serie c'è certezza del passato, ma del presente e del futuro?

 


So fare due cose, forse tre, e nemmeno tanto bene. Ogni volta che approfondisco un tema mi accorgo, ahimè, di quanto sono mediocre ed ignorante.

Fra le doti (che non mi aiutano) ho la curiosità e un po' di logorrea che alla lunga infastidisce.

Di poche cose ho certezza. La prima è che non basterebbero 100 vite in fila per apprendere solo lo stretto necessario per poter argomentare con competenza.

Un altra certezza è quella di vivere in un momento storico di forte innovazione che, purtroppo, non riesce ad esprimere un valore culturale nemmeno paragonabile a quelli del passato.

Ringrazio per avermi dato l'occasione di argomentare su concetti come questi. Purtroppo la creatività è una capacità rara, rarissima e non basta frequentare il web e i suoi dintorni per ergersi automaticamente a guru, genietto o eccellenza.

Già avevo affrontato l'argomento seguendo la conversazione di attorno ad alcune affermazioni di e, con i distinguo e le contestualizzazioni dovute, mi trovavo daccordo su un affermazione:...parafrasando tale Andrew Keen, afferma testualmente: ""milioni di scimmie esuberanti stanno creando una foresta digitale senza fine di mediocrità"".

E questo è un po' il panorama che vedo. Un deserto culturale alimentato da pseudo genietti che hanno un solo vantaggio. Sanno usare gli strumenti digitali meglio di altri. Ma questo non li autorizza ad ergersi a "creativi", "guru" o "genietti della lampada" solo perchè hanno un vantaggio digitale che sfruttano grazie alla destrezza o a un talento allenato spendendo molto tempo sulla rete.

Ed è un paradosso che non ha spiegazioni plausibili. Perchè proprio ora che c'è il mezzo disponibile non emerge il valore?

Io ho bisogno di ricevere. Come ho detto in premessa so fare poche cose, quindi non riesco a dare. Ho bisogno di ricevere e purtroppo ricevo solo "rumore" e "ridondanza". Parole ripetute all'infinito. Concetti tecnologici che non portano alla crescita ma solo all'adeguamento.

Manca il creativo. Davvero non lo vedo in giro. Datemi un Petrarca, datemi un Caravaggio datemi un Rossini o anche un lontano cugino che dia un senso a questo umanesimo digitale.

Non basta fare il blogger.

 

6 commenti

Laura Strano

Laura Strano28/12/2008 - 22:18
Gianluigi ciò che hai scritto è molto bello anch'io mi sento e sono ignorante più di tutti voi, mi sento lontana dal concetto di innovazione, ma la sogno ....la desidero, così come sogno un mondo diverso ...un lavoro diverso...... una città diversa e quando apro gli occhi vedo la mia città , Messina dove a distanza di un secolo dal terremoto ci sono ancora le baracche del terzo mondo, e per strada tanta spazzatura, e le Amministrazioni ......così lontane dall'innovazione, dal cittadino, dal mondo ....... e allora penso...... e concordo con Laura Manconi, che bisogna far qualcosa di concreto, e concreto da noi significa anche cose piccole per cercare di uscire dalla mediocrità ognuno di noi deve cercare di far qualcosa disubbidendo, denunciando gli sprechi, parlando perchè da noi , al sud innovazione è innanzitutto avere il coraggio di parlare, di dire la verità costi quel che costi
Gianluigi Cogo

Gianluigi Cogo29/12/2008 - 10:44
Non è solo questione di coraggio, IMHO, ma anche di ostinazione. Secondo me il coraggio non manca a nessuno di noi, ma poi le delusioni ci frenano. Io ho imparato che l'accoglimento di una proposta ogni cento presentate è meglio di niente :-) Ecco perchè su quell'unica proposta/idea/sogno/innovazione dobbiamo giocarci tutto. Poi saremo accreditati! Per Messina, dipende............:-) Sono di lontane origini catanesi e ogni volta che vengo nella tua provincia i miei occhi, il mio palato e la mia mente si aprono. Fra l'altro ho diversi amici in zona e tutti molto sinceri. Ciao
Flavia Marzano

Flavia Marzano29/12/2008 - 10:51
Rispolvero un joke che feci tempo fa parlando dei politici dicendo che dovrebbero avere CoCoCo: Competenza (e questo Gigi è quello che dicevi nel tuo post precedente) Coraggio (e questo è quello che dici ora) Comunicazione (perché se sai, sai fare ma non fai sapere non si va da nessuna parte) Condivido il tuo dolore per il "deserto culturale". Abbiamo tutti bisogno di "ricevere" e dobbiamo dare in cambio quello che abbiamo (hai tanto da dare Gigi, lo sai... e non è vero che non riesci a dare, io ti leggo tutti i giorni e più o meno tutti i giorni ho qualcosa da te... anzi mi scuso di non restituirti niente). My 2 cents. F.
Flavia Marzano

Flavia Marzano29/12/2008 - 10:52
Cogo! :-)
Gianluigi Cogo

Gianluigi Cogo23/09/2008 - 17:26
Infatti, sarei per un ritorno ai classici, anche per capire da dove tutto è partito senza l'ausilio degli strumenti :-) Studiando le origini del pensiero moderno, forse, qualche risposta c'è già. Più di qualche risposta. Ma è un discorso da affrontare con climi e ambienti conversazionali più consoni. La rete va bene, è un punto di contatto e un luogo dove lanciare i MEME. Ma convengo con te. Non è il solo!
Laura Manconi

Laura Manconi22/09/2008 - 13:34
Caro Gigi, la prima cosa che mi viene in mente leggendo questo post è che la creatività non è un concetto astratto ma si lega ad un fare concreto...forse, per trovare quello che cerchi, che anche io cerco, dovremmo iniziare a separare i tanti genietti del web da quanti (ma non sono certa che siano pochissimi...) esercitano la loro intelligenza applicandola alla realtà, quella vera e non soltanto a quella digitale. Certo, la curiosità è un buon punto di partenza, così come la consapevolezza che il web non sia il solo posto dove cercare...è facile, è vicino, sempre accessibile ma per fortuna non include ancora tutto il senso del mondo. Siamo noi, che abbiamo bisogno di ricevere, che dobbiamo trovare nuovi strumenti, più adatti alla nostra ricerca o più capaci di far emergere il valore. Quali?