Contenuti aperti per l'apprendimento

letto 3654 voltepubblicato il 08/10/2008 - 20:13 nel blog di Salvatore Marras

In Italia si fa poco riuso di tutto. Molto poco del software prodotto dalla Pa per la PA. Ancora meno dei contenti per la formazione on line. Sarebbe interessante fare un conto di quante volte volte sono stati pagati i contenuti per i corsi di introduzione all'informatica (ECDL) e di quanto si sarebbe risparmiato se fossero stati disponibili in modo aperto (avrebbe potuto farli il CNIPA o il Formez...).
Non che in Europa ci siano esempi eclatanti, ma qualcosa si muove. Alcuni casi sono citati nell'ultimo articolo di . In particolare, consiglio di dare uno sguardo al sito   che consente l'accesso gratuito ai materiali dell'Open University. Le unità didattiche non sono particolarmente evolute per le caratteristiche di multimedialità e interattività, ma il catalogo è veramente vasto. Il sistema è sviluppanto sul Learning Management System open source

6 commenti

Gianluigi Cogo

Gianluigi Cogo09/10/2008 - 17:14
Salvatore, grazie, grazie, grazie :-) Mi dai l'opportunità di presentare un mio figlioccio! (Non voglio fare lo sborone ma è davvero figlio della volontà mia e degli amici della Toscana........Falchini/Santoni per capirci) Sul riuso, infatti, coordino il gruppo di lavoro e ho la gestione delle prime azioni pratiche Questo è il sito: www .ritef .it L'ho scritto non linkabile per evitare che ci clicchi sopra subito :-) Perchè prima vorrei dirti che è SOLO il prototipo di un lavoro sul riuso che sta producendo i primi risultati. Invisibili dal portale moodle che ti ho indicato perchè lavoriamo molto sul back-end. Infatti quello DOVREBBE diventare poi la vetrina del riuso e della cooperazione applicativa in materia di elearning fra le Regioni. Chi siamo? Toscana, Veneto, Provincia di Bz, Emilia Romagna, Liguria, Marche ed altri che stanno entrando. Cosa facciamo? FASE 1:Riusiamo gli LO prodotti da altri e li riposizioniamo nelle varie piattaforme FASE 2: I prossimi LO (ma anche le produzioni meno legate al concetto di object, quindi quelle più informali) li sviluppiamo in modalità cooperativa. Come ci organizziamo? Per Delibere di adesione alla rete e per convenzioni di riuso in licenza CC. Questo per assicurarti che almeno a livello di Regioni qualcosa si muove. p.s. come segnalato da Gianluca, non è una fatalità che quasi tutti utilizzino Moodle perchè grazie a "moodle network" almeno l'interoperabilità è garantita. Da quella al riuso il passo è abbastanza breve. Tecnicamente parlando.
Titti Cimmino

Titti Cimmino16/11/2008 - 10:03
Nato per esigenze universitarie e sulla base di una teoria costruttivista, Moodle permette il coinvolgimento attivo dei discenti, creando ambienti di apprendimento cooperativo per la condivisione delle conoscenze. Inoltre l'ampia e sempre crescente comunità di utenti garantisce al sistema una enorme vitalità, a dispetto di altri LMS (anche rispetto alla Docebo di casa nostra). interoperabilità e riusabilità sono valori alti e Moodle se ne fa "portavoce" proprio rispetto alle sue iniziali istanze.. che evidenetemente sono similari a quelle della PA. titti cimmino
Salvatore Marras

Salvatore Marras09/10/2008 - 17:27
Da diversi anni al Formez stiamo girando intorno all'idea di un catalogo da mettere on line a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni. Non abbiamo tantissimi corsi, ma quelli che abbiamo sono stati ampiamente collaudati nei nostri progetti. Per fare un esempio. Per il progetto Parsec (che conosci) abbiamo prodotto circa 100 Learning Object multimediali che potrebbero (con l'autorizzazione del MIUR) essere messi a disposizione. I temi, a parte il percorso su "Comunicare e lavorare in rete", sono abbastanza specifici (PCM, progettazione integrata, bandi e gare, CAF, monitoraggio e valutazione,..) ma sicuramente di interesse per molte PA. Perchè non ci coinvolgete in un progetto di interoperabilità? Anzi mi sa che possiamo fare un gruppo su questo tema!
Gianluigi Cogo

Gianluigi Cogo10/10/2008 - 00:17
Salvatore, ti faccio una proposta. Qualcuno del Formez è disponibile a fare una chiaccherata con me e con altri di Ritef il giorno 28 a Roma? Al mattino siamo in Isfol ma poi possiamo trovare un paio d'ore per fare un approfondimento su questo tema. Fammi sapere. Ciao
Salvatore Marras

Salvatore Marras09/10/2008 - 17:29
mi è anche venuto il nome per il gruppo: riusa LO (inteso come learning object)
Gianluca Affinito

Gianluca Affinito09/10/2008 - 11:50

Segnalo due interessanti esempi italiani: SLOOP e e-Socrates.org. Anche in questi i casi viene utilizzato Moodle come piattaforma per l'erogazione dei corsi... e non credo che sia una caso!

A proposito, segnalo che è stato pubblicato il programma del Moodlemoot International 2008. Come segnalava Michela in un precedente intervento, il Moodlemoot è un'opportunità di incontro per la comunità di Moodle e per chi vuole avvicinarsi a questa piattaforma di e-learning Open Source.