Facebook fa perdere tempo ai funzionari pubblici?
Un articolo di Vittorio Zambardino sulla Repubblica e un commento di Carlo Mochi Sismondi su ForumPA non possono passare inosservati: è giusto impedire l'accesso ai social network dalle reti delle pubbliche amministrazioni?
Il tema ci interessa molto direttamente: InnovatoriPA è una rete sociale per la PA!
Su The Guardian, Michael Fitzpatrick ha anticipato l'argomento fornendo un dato che, prima di oscurare un sito come Facebook, si dovrebbe considerare: l'Italia ha un tasso di accesso a internet tra i più bassi d'Europa il 32,8%, meno del Portogallo e meno della metà dell'Olanda.
Se esiste uno strumento che fa crescere la voglia di andare su internet ha senso combatterlo o non sarebbe più logico usarlo (come fa la Fiat) per comunicare e lavorare in rete?
In una ricerca del Sole24ore tuttora in corso (per partecipare ci vorrebbe l'accesso a FB) emerge che l'uso più frequente che si fa è per amicizia e divertimento, ma che c'è uno stretto legame con le relazioni sociali legate al proprio lavoro.
Quindi certamente l'uso che se ne fa è prevalentemente extralavorativo, ma quante altre cose (non solo su internet) si dovrebbero interdire?
- Blog di Salvatore Marras
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11 commenti
autorizzazioni e responsabilità
Il ministro fantasma
Spam?
Social network?
Non abbiamo più l'età...
Facebook, analisi di un fenomeno "social"
repressione è più facile di comprensione
Siamo sicuri che il punto in
raccogliere i segnali...
e....più facile che gestire!
Dubbi