Mobilità e interscambio nella PA: risorse in rete per chi vuole cambiare (in meglio)

letto 224435 voltepubblicato il 09/03/2009 - 23:03 nel blog di Laura Manconi

Se sei un dipendente pubblico e vuoi scambiare il tuo posto con un collega, trasferirti dalla tua amministrazione ad un altra, magari cambiando anche regione di residenza, che fai? Dove cerchi le informazioni?

Di recente, ho provato a fare delle ricerche su web per capire quanti e quali sono i siti italiani che si occupano di mobilità volontaria nella PA non tanto pubblicando link a risorse utili o la normativa di riferimento (troppo facile...) ma facendo incontrare la domanda e l'offerta di interscambio.

Mi ha sorpreso vedere che nessuna amministrazione pubblica offre questo tipo di servizio e che in generale non sono poi molti i siti web che offrono servizi gratuiti, affidabili e aggiornati per chi cerca di cambiare, in meglio, la propria condizione di dipendente pubblico.

Di alcuni, che ho visitato, vi segnalo il link: se li conoscete e li avete utilizzati, qual'è la vostra opinione? Se ne conoscete altri, segnalateli!

il servizio per la mobilità di (Maggioli)

la bacheca telematica della

  sito di richieste di mobilità e interscambio nella PA

servizio online di raccolta richieste di mobilità e interscambio nella PA.

Sul sito impi.it però vorrei aggiungere qualche informazione in più:

- è l'unico tra questi, ad essere promosso da dipendenti pubblici (se cliccate , vedete chi sono);

- tutti i suoi contenuti sono generati dagli utenti (sembra banale dirlo ma stiamo parlando di un un sito pensato nel 1997..)

- è un servizio basato integralmente su una logica P2P: flussi di comunicazione client-client, nessun strumento informativo tradizionale dal centro verso la periferia (ad es. una mailing list o una newsletter..);

- i numeri del servizio: circa 2000 visitatori unici nei giorni feriali, una ventina di nuove inserzioni al giorno, una decina di segnalazioni di bandi di mobilità alla settimana, una ventina di interventi nel forum al giorno, 4/5 casi di fortunata mobilità all'anno.

Non sono grandi numeri ma quello che è veramente apprezzabile è lo spirito che sta dietro al servizio, che Fabrizio Monti, coordinatore del sito, riassume così:

"Impi.it cerca di favorire gli spostamenti dei dipendenti pubblici nell'ottica del proprio interesse, sfruttando la normativa che le istituzioni si sono date per favorire i propri interessi, ossia l'efficenza e il risparmio. Detta così sembra un pò crudele: in realtà, quando le cose vanno in porto è semplicemente un affare per tutti: lavoratori che stanno meglio, risorse che vengono riversate laddove ce n'è più bisogno. Tutto qui."

Per un servizio online, che si può volere di più?O di meglio?

29 commenti

Ileana De Foglio

Ileana De Foglio28/03/2021 - 15:54

Salve, sono dipendente di un piccolo comune. Ho avuto da poco una bambina e vorrei trasferirmi nel mio comune di residenza ubicato a 20 km dall'ente in cui lavoro e nella stessa provincia.Anche mio marito lavora nella stessa provincia ma a 50 km di distanza dal comune di residenza.
Posso appellarmi all'art.42 bis dlgs 151/2001 c.d. ricongiungimento familiare in questo caso, pur lavorando già entrambi i genitori nella stessa provincia del comune di residenza?
Grazie

loredana cavalini

loredana cavalini08/08/2016 - 11:15

Buonasera Sig / Sig.ra
 sono un individuo che dispone di un'importante somma ad investire in un progetto redditizio. Così allora avete bisogno di finanziamento per un progetto, sono pronto ad aiutarvi. Contattatemi tanto se avete bisogno di prestito per risolvere un problema personale o altri.volete bene contattarmi su:

 

Danilo Begal

Danilo Begal15/05/2015 - 11:25

Buongiorno a tutti posto qui il mio quesito con la speranza che qualcuno mi possa indicare la strada giusta da percorrere.
Lavoro a tempo indeterminato nel comparto scuola da quasi 30 anni.
Mia moglie è olandese e lavora in Olanda dove risiede anche mio figlio che frequenta una scuola locale.
Ora, visto che l'art. 10 CCNL del 27.01.2005 () prevede oltre al ricongiungimento del coniuge che presta servizio all'estero, anche la possibilità di prestare servizio nella stessa località in cui si trova il coniuge, volevo sapere se qualcuno di voi conosce quali sono le strade da percorrere per ottenere un passaggio diretto tra Amministrazioni Pubbliche di paesi europei
Esiste una normativa a livello Europeo che preveda, per motivi di ricongiungimento familiare, il passaggio tra Nazioni senza dover perdere il lavoro?

Grazie e buona giornata

 

daria soffietti

daria soffietti23/02/2013 - 11:45
C'è qualche possibilità di lavorare in un altro settore della pubblica amministrazione? Sono un'insegnante da quasi 30 anni ed è venuto il momento di dire "Basta". In sindacato non hanno saputo consigliarmi nulla; sembra che sia impossibile chiedere la mobilità volontaria, se non facendosi dichiarare inabile all'insegnamento. Qualcuno conosce altre strade? Grazie
Virginia Rossi

Virginia Rossi16/09/2014 - 10:50

Buongiorno a tutti avrei alcune domande da farvi, che mi stanno molto a cuore! per svariati motivi - che per il momento non vi racconto per non tediarvi - sono arrivata alla conclusione che per me sarebbe meglio andarmene dal posto di lavoro dove sto ora. io lavoro in un ente pubblico non economico. che differenza c'e' tra trasferimento e mobilità volontaria? cosa si deve fare nel concreto? si puo' passare anche ad altri enti o posso chiederlo solo ad un altro ente pubblico non economico? a me sembra di aver capito che devo scrivere una richiesta di trasferimento - motivata- ma l'ente posso sceglierlo io, o deve essere un ente in cui ci sono dei posti vacanti?grazie delle eventuali risposte, per me è molto importante!!!!!

Laura Manconi

Laura Manconi02/10/2014 - 12:23 (aggiornato 02/10/2014 - 12:23)

Ciao Virginia,

puoi farti un'idea più precisa di cosa la normativa intenda per mobilità compensativa (interscambio) e mobilità volontaria qui

Sullo stesso sito [http://www.impi.it/index.php] trovi anche ifnformazioni e documentazione utile in materia di mobilità nella PA ma per le domande nel tuo post (alcune specifiche per la tipologia di ente in cui lavori) invito chi può a darti una risposta aggiungendo un commento a questa conversazione.

Laura

 

lucia vezzosi

lucia vezzosi29/08/2012 - 10:26
Salve a tutti! Qualche anno fa ho letto qualcosa sulla realizzazione di una banca dati nazionale del Dip. Funzione Pubblica per la mobilità dei dipendenti pubblici. Qualcuno sa se sia davvero nata o se sia in programma? ho cercato in giro per il web ma nulla. Ce ne sarebbe davvero bisogno, visto il particolare momento, no?
profilo vuoto

profilo vuoto24/03/2012 - 16:11
Salve, A parte utilizzare INPI come posso muovermi per uno scambio? Non posso ottenerlo con qualcuno di categoria inferiore (data la situazione non m'interesserebbe) anche diminuendo di categoria e stipendio? Ho bisogno di spostarmi per motivi familiari. Lavoro come amministrativa nel servizio sanitario, ma mi andrebbe bene qualsiasi ente. A parte INPI e gli altri simili servizi online non c'è qualche referente fisico?
profilo vuoto

profilo vuoto09/09/2011 - 21:12
Sono un'insegnante e vorrei attivarmi per richiedere la mobilità volontaria. Purtroppo è davvero molto difficile scoprire la via giusta da seguire. Potete aiutarmi?
daria soffietti

daria soffietti23/02/2013 - 11:28
Ho anch'io lo stesso desiderio. Ma non ho trovato risposte, fino ad ora. Tu ce l'hai fatta? Se sì, puoi aiutarmi? Grazie
profilo vuoto

profilo vuoto17/10/2009 - 17:39
Sono stata assunta da circa un anno, poichè dopo moltissimi sacrifici sono riuscita a vincere un concorso.Ho problemi familiari e sono sposata da poco (ringraziando il cielo dopo molte peripezie aspetto anche un bambino). A causa di tutto ciò mi sono subito attivata per trovare uno scambio dall' ente locale presso il quale lavoro.Sono stata fortunata ed avevo trovato una persona che, da un altro ente locale voleva scambiare con me. Io sono D1 (ex VII) e lei D3 (ex VIII), entrambi amministrativi. Purtroppo i miei colleghi del personale mi hanno prima negato la possibilità di trasferirmi (ovviamente a voce) poichè a detta loro i nostri profili (amministrativi) non coincidevano. Poi, dopo una piccola lotta (e la presenza di un avvocato) mi hanno GARANTITO (sempre a voce) che il trasferimento si poteva fare. Avrei dovuto attendere un pò. Allarmo tutti, parlo col dirigente, con la controparte, disdico casa, ecc.. Sono stata ingenua, lo so, ma avevano assicurato a me e al mio avvocato che la cosa, per fare un piacere a me, si poteva fare. Improvvisamente ho scoperto che il mio scambio era per loro uno scambio a 4 ( precisamente due scambi speculari, poichè d1 e d3 ...nun se pò fa!!!! Mi hanno detto testualmente: Nun se pò faaaaaa. Ti facciamo un piacere.)Ho atteso. Da aprile a settembre, fino a quando la controparte mi ha accusata di prenderla in giro, di avere colleghi stupidi e ha inviato una bella lettera di rinuncia al trasferimento. Ora??? Cosa devo fare?? Secondo il regolamento interno e le ricerche che ho fatto non c'erano ostacoli, se non la volontà economica di non farlo. Non sono arrivati al trattamento economico. C'era altro, ma non mi hanno voluto spiegare. Ho trovato un altro D3. Come mi comporto? Sono destinata a rimanere dove non voglio, dopo anni di studi e sacrifici? Poi ci lamentiamo. Ne faccio parte, ma me ne tiro fuori.
profilo vuoto

profilo vuoto17/10/2009 - 19:59
Inoltre è da dire che, presso alcuni enti locali ai quali ho telefonato per sapere se avevano liste di dipendenti in uscita, mi hanno espressamente detto: "Trovati una sponsorizzazione." Lo so. Troppo ingenua e con poche conoscenze. Rimarrò lì?????? Spero di incontrare qualcuno come me e di andare via.
Daniela Orfei

Daniela Orfei20/08/2009 - 15:57
Non è cosa che ho sperimentato direttamente ma come si dice "per sentito dire". Un consiglio che mi sento di dare a tutti: verificate bene il vostro inquadramento a partire dall'ente di provenienza e sopratutto nell'ente in cui siete arrivati o avete intenzione di andare; si sono verificati casi di retrocessione della posizione inizialmente assegnata con conseguente richiesta di restituzione di somme. Inoltre, la suddivisione del pubblico impiego in una miriade di "qualifiche professionali" del tutto interpretabili e di difficile comparazione, a seconda del comparto di appartenenza, sicuramente non agevola per poter riuscire ad avere una idea CHIARA su "quello che sono ora, qui" e "quello che sarò dopo, là". A parte qusto il punto che, da osservatore esterno del fenomeno mi sembra più difficoltoso da sormontare, è che " spesso" sembra sia necessario uno "sponsor", cosa che certamente non posso condividere. Saluti.
profilo vuoto

profilo vuoto08/06/2009 - 11:26
salve a tutti, mi piacerebbe sapere se nella pa è prevista la possibilità di una mobilità all'estero, magari anche solo tramite progetti temporanei... grazie. Alessia
Laura Strano

Laura Strano12/06/2009 - 16:04
ciao Alessia, qualche link sperando che possa esserti utile e in attesa di ulteriori contributi dalla rete http://www.eurocultura.it/consulenza.php http://ec.europa.eu/eures/home.jsp?lang=it http://www.sspa.it/escs/index.php?mod=italy ciao Laura
Laura Spampinato

Laura Spampinato27/03/2009 - 00:10
spero che mi rispondiate: perchè no? Anch'io voglio mettermi in lista per la mobilità nella PA come ex somministrata ed ex co.co.pro.. Disponibile in tutta Italia per Comuni che vogliano aprire uno Sportello Assistenti Familiari (organizzazione di un Albo e incontro domanda offerta fra famiglie e assistenti), o uno Sportello di Orientamento al lavoro, Piani per l'occupazione, Quaderni per il lavoro, ad esempio. Ho lavorato più di 3 anni presso Comune di Milano come atipica e non possono tenermi più. Ottime referenze. Ho 58 anni e non posso andare in pensione. A me bastano 2 anni di incarichi,anche un po' qua e un po' là. Non pretendo chissà che: D1 se somministrata, 28.000 lordi se co.co.pro.. Che volete di più? Potete per favore, innovatori, creare un data base di disponibilità anche per noi al quale possano attingere in caso di bisogno i Consigli Comunali in gran velocità? A me non interessa la stabilizzazione. Grazie e aspetto un'altra opportunità.
Laura Manconi

Laura Manconi30/03/2009 - 09:49
Ciao Laura, nell'immediato, quello che possiamo fare, come rete degli innovatori, è aiutarti a diffondere il più possibile questo "accorato appello" ma per accrescere le possibilità concrete di trovare l'amministrazione che fa per te, ti suggerisco comunque di fare una ricerca delle posizioni aperte navigando sui siti web che trovi citati nel mio post. In bocca al lupo!
Laura Strano

Laura Strano16/03/2009 - 15:10
Vorrei segnalare anche il Portale delle Camere di Commercio www.lavoropa.it che pubblica on-line le offerte di mobilità anche se alla vetrina delle offerte ci si arriva dal link "facsimile di bando" http://www.lavoropa.it/banchedati/vetrina.html?ref=mobilit%E0+volontaria
Fabio Catalano

Fabio Catalano13/03/2009 - 12:43
Ciao, ho scoperto che anche la recente Legge 4 marzo 2009, n. 15 (Delega al Governo finalizzata all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico), prevede una maggior attenzione alla mobilità (vedi art. 3, lettere n ed o). Si dovrà poi vedere come verrà interpretato questo indirizzo nel Decreto legislativo e come verrà attuato...sperando che non si riduca ad un mero adempimento! Fabio Catalano
Laura Strano

Laura Strano13/03/2009 - 23:32
Fabio, sono stata oltre tre anni a lavorare lontana da casa in un Ente Pubblico e sono rientrata nella mia città solo per aver vinto un altro concorso voglio dire che ci sono le norme, ma ciò che deve cambiare è la mentalità di chi ha la prerogativa di darne applicazione o di dare un contributo a che siano rispettate e se invece di cambiare regione cambiassimo nazione? forse è più semplice il portale europeo della mobilità professionale ci può aiutare http://www.europa.eu.int/eures/home.jsp?lang=it Laura
Marialessandra Signorastri

Marialessandra Signorastri22/04/2009 - 15:57
Anche io ho lavorato oltre tre anni lontano da casa, chiedendo in giro attraverso e mail se ci fossa la possibilità di avvicinarmi grazie alla mobilità. Alla fine in uno degli enti in cui mi si diceva non fosse prevista alcuna ssunzione di architetti, ho vinto un concorso per architetto. Attenzione, questo ha comportato spese notevoli per l'aministrazione ma nessuno si è posto il problema. Il fatto che io non avessi inoltrato richieste ufficiali (leggi PROTOCOLLATE) ha anche permesso di non far sapere a nessuno che avevo chiesto di potrer entrare per mobilità. Alla fine, oltre il danno la beffa, non ho potuto godere della progressione orizzontale perchè sono stata considerata neoassunto. Infatti grazie ad un lungimirante regolamenteo interno l'attività svolta presedentemente in altri enti non costituisce anzianità, eanche se si svolgeva esattamente lo stesso lavoro. piccola pubblicità: sono stata segnalata ad innovatori pa, nella categoria caccia agli sprechi. se qualcuno decidesse di votarmi sarei lusingata Marialessandra
Laura Strano

Laura Strano28/04/2009 - 20:11
Ciao Marialessandra, se può esserti utile io e alcuni colleghi abbiamo proposto ricorso contro la norma della contrattazione decentrata che imponeva per l'accesso alla progressione economica orizzontale un'anzianità nell'Ente di almeno tre anni. Nessuna clausola di contratto collettivo decentrato integrativo può infatti contrastare con i vincoli risultanti dai contratti collettivi nazionali, pena la sua nullità. Purtroppo nella realtà nei contratti aziendali si scrivono spesso anche norme peggiorative, come in questo caso, che limitano ingiustificatamente la partecipazione alle progressioni economiche, con l'esclusione in genere dei soggetti più "temibili" in quanto in possesso di titoli significativi. Il contratto collettivo nazionale di lavoro Regioni e autonomie locali parla di "esperienza" che soprattutto per le categorie più alte dovrebbe essere intesa anche come conoscenza e non come mera anzianità di servizio. (basta leggere un vocabolario di italiano) e che ovviamente può essere maturata anche in altre Amministrazioni. Il giudice in primo grado ci ha dato ragione ( sentenza giudice del lavoro di Messina n. 4248/05, n. 2419/04 Reg. Gen.) e un giudice diverso ha dato ragione anche ad un collega che ha proposto analogo ricorso pur essendo al suo primo impiego. L'Amministrazione ha proposto appello e dopo ben otto anni pare che dopo l'estate la vicenda dovrebbe definirsi. Noi siamo fiduciosi. L'anzianità in ogni caso andrebbe semmai inserita nella categoria di appartenenza; sul punto il Consiglio di Stato ha affermato che l'anzianità nel grado vale più dell'anzianità complessiva di servizio. ciao Laura
profilo vuoto

profilo vuoto11/05/2011 - 13:27
Potrei avere altre informazioni su questa sentenza? Io mi trovo in una situazione assurda e simile. Sono uscito dal mio ente per mobilità presso un altro ente il 01/07/2010. A dicembre del 2010 sia il mio vecchio ente e sia il mio nuovo ente hanno effettuato le progressioni orizzontali tutti e due con decorrenza 01/01/2010. Ebbene non ho potuto partecipare alla progressione nel mio vecchio ente perchè alla data del 31/12/2010 non ero più dipendente (ma la decorrenza è 01/01/2010 e non capisco cosa centra essere dipendete al 31/12/2010) ed inoltre non ho potuto partecipare alla selezione nel mio nuovo ente in quanto non riconosce l'anzianità di servizio presso altri Enti. Mi sono rivolto ad un legale ma lui mi ha scoraggiato ad effettuare una causa per una cifra così piccola.
Fabio Catalano

Fabio Catalano16/03/2009 - 15:29
Ciao Laura, se interpreto bene, la tua esperienza suggerisce di scavalcare le farraginosità della mobilità e puntare direttamente ai concorsi! Se è così, apprezzo e condivido la pragmaticità della soluzione, ma resto dispiaciuto da un uovo fallimento dei meccanismi istituzionali. Grazie mille per il suggerimento europeo ...che ha stuzzicato un mio pensiero latente(!) a cui sono collegate: 1) una domanda: ci sono modalità ufficilai per andare a fare un'esperienza nella PA all'estero (es. uno scambio temporaneo tra due dipendenti pubblici di nazioni diverse)? 2) una riflessione: dopo la fuga dei cervelli siamo di fronte a quella delgi innovatori? Fabio Catalano
Laura Strano

Laura Strano16/03/2009 - 22:02
Volevo solo dire che è importante informarsi bene sulle reali possibilità e quindi che è utile conoscere anche le norme regolamentari che, in alcuni Enti possono dare più peso al curriculum, in altri al ricongiungimento familiare o altro .. Se la mia esperienza in merito non è stata positiva, non significa che per tutti debba essere così. E' certo che, se ad esempio tutti i Comuni pubblicassero online sul proprio sito internet la deliberazione di approvazione del fabbisogno triennale del personale, la dotazione organica con l'individuazione dei posti da ricoprire per concorso, per mobilità esterna o progressione verticale, il regolamento contenente le norme sulla mobilità esterna con i relativi criteri, e i bandi relativi, sarebbe più semplice per tutti verificare la reale possibilità di ottenere una mobilità esterna. Quanto alle modalità ufficiali per andare a fare un'esperienza nella PA all'estero, puoi dare un'occhiata oltre che su http://ec.europa.eu/eures/home.jsp?lang=it anche sul sito www.sspa.it nella sezione rapporti internazionali, attività in corso, è illustrato, fra gli altri, il progetto European Senior Civil servant che promuove lo scambio di funzionari pubblici, anche se l'edizione 2009 è già scaduta il 16 gennaio. se parliamo di tirocinii per farti un'idea vai su eurodesk.com, ma possiamo chiedere altre informazioni più precise in rete ad altri amici innovatori esperti ciao Laura
Laura Strano

Laura Strano12/03/2009 - 07:09
La mobilità volontaria è purtroppo difficile da ottenere , la normativa generale di riferimento è sempre l’art. 30 del dlgs 165 del 2001, ai cui sensi si può presentare domanda in qualsiasi Amministrazione per ottenere il passaggio diretto La normativa specifica è costituita dai Regolamenti interni di mobilità di cui si dotano ormai quasi tutte le Amministrazioni pubbliche, in cui sono scritte le regole e i criteri di preferenza, con relativi punteggi che ovviamente variano da Ente ad Ente, Sulla base di questi criteri le Amministrazioni, di norma, redigono , o dovrebbero redigere, le graduatorie successivamente alla pubblicazione dei bandi., che comunque non è affatto frequente.. Occorre inoltre verificare quanti siano i posti previsti per la mobilità nella dotazione organica e nel piano pluriennale del fabbisogno del personale, e per quali categorie e profili professionali e vigilare quindi che prima dei bandi di concorso vengano espletate le procedure di mobilità. Obbligherei, personalmente, le Amministrazioni a pubblicare on-line i regolamenti e i bandi e sarebbe utile una norma che imponesse una percentuale obbligatoria da destinare alla mobilità, perchè vi sono Enti che non la prevedono Suggerirei a chi intende presentare istanza in una specifica Amministrazione, informarsi preliminarmente sull’esistenza di norme interne regolamentari, magari richiedendone copia con istanza di accesso motivata dal proprio interesse alla mobilità, per capire se ci sono reali possibilità Le resistenze e gli impedimenti principali quasi sempre sono quelli posti dai dipendenti interni all’Amministrazione, i quali temono l’arrivo di colleghi dall’esterno che vanno ad occupare posti in dotazione organica “bloccando loro la carriera”…..,
Fabio Catalano

Fabio Catalano11/03/2009 - 19:20
Non ho particolari segnalazioni di siti per gli scambi e la mobilità, ma solo qualche informazione connessa che spero possa interessare: Le amministrazioni pubbliche hanno l'obbligo di procedere alla mobilità prima di bandire concorsi (D.Lgs 165/01, art. 30). In merito c'è una recente sentenza del TAR di Cagliari (n°224/08) che ribadisce l'obbligo anche per le amministrazioni non statali. Appare quindi che si voglia dare molta importanza a questo istituto, ma quando si scende nel'attuazione concreta gli strumenti sono scarsi e le idee confuse. Come spesso accade il rischio è di dimenticare il principio ispiratore di una norma e di limitarsi ai meri adempimenti formali. Mi sembra che ogni amministrazione si muova in modo autonomo e secondo la propria buona volontà: alcuni enti procedono semplicemente alla pubblicazione all'albo, altri scrivono ad altri enti (scelti con criteri discrezionali a volte opinabili); a volte (raramente) si trovano bandi di mobilità sulla Gazzetta ufficiale. Avevo sentito parlare dell'istiuzione di un albo nazionale unico delle richieste di mobilità in cui le amministrazioni avrebbero dovuto effettuare la ricerca obbligatoria, ma mi sembra che (se è stato realizzato) è poco conosciuto e quindi scarsamente efficace. Cosa fare: affidarsi al vecchio sistema del passaparola?!? Se si è individuato un ente preciso in cui si desidera trasferirsi, si potrebbe sruttare l'obbligo del D.Lgs 165/01 inviando richiesta formale all'ente stesso. Quando si rendesse disponibile una posizione l'ente non potrebbe procedere al concorso poichè incorrerebbe nel rischio di un ricorso. (...Tra innovatori mi premetto però un'osservazione: questo sistema da azzeccagarbugli non risolve il problema: è il metodo (tutt'altro che innovativo) di sfruttare artificiosamente una norma (creando impedimenti) per l'ottenimento di un beneficio individuale, invece di sviluppare strumenti che permettano la piena e virtuosa attuazione dei principi ispiratori della legge stessa!) Mi scuso se le informazioni sono approssimative, ma non ho approfondito la ricerca: magari alcuni di voi dispongono di maggioni dettagli o possiamo ricercarli se ritenete l'argomento interessante. Fabio Catalano
Laura Manconi

Laura Manconi11/03/2009 - 11:20
Ciao, mi auguro davvero che tra gli innovatori ci sia qualcuno in che può darti una mano in questa "indagine"! Vorrei però anche consigliarti (nel caso non lo avessi già fatto..) di visitare i forum di discussione dei siti segnalati nel post, e, se non trovassi nessuna informazione utile tra i quesiti già pubblicati, iscriverti e porre tu stesso una domanda. Su temi come questi, la solidarietà tra le persone che vivono lo stesso problema, funziona meglio della ricerca di indizi su web!
profilo vuoto

profilo vuoto10/03/2009 - 16:08
.... da tempo sto cercando di capire anche io cosa si deve fare in definitiva per richiedere una mobilità volntaria, il problema che in realtà si trova tutto su quella di compensazione ma non su quella volntaria o meglio si trova qualche sforadico indizio e cmq nessuno sa niente! se qualcuno ha degli indizi (perchè di vera e propia investicazione che si tratta, visto che nessun ente ne sa niente!) si faccia avanti. Io lavoro nella scuola e sono un insegnate tecnico pratico ! ... chi siamo? dove andiamo? e soprattutto da dove veniamo????