ConfrontiPA

letto 4150 voltepubblicato il 26/03/2009 - 23:25 nel blog di Gianni Dominici, in Sviluppo InnovatoriPA, Barcamp "InnovatoriPA", INCHIESTA PA

Abbiamo oggi reso pubblico ConfrontiPA , una nuova iniziativa finalizzata a favorire il dialogo, pubblicando videodomande,  tra cittadini e importanti personaggi del mondo della politica, dell'economia e della cultura. Il primo personaggio a cui sottoporre le domande sarà il ministro Renato Brunetta che risponderà on line e nel corso di FORUMPA 09.

Per ora il sito sarà presentato ad un gruppo più ristretto di persone cosi da cominciare a raccogliere i primi contributi . Martedì prossimo poi l'iniziativa sarà lanciata tramite la news letter di FORUMPA. Vi chiederei un contributo così da popolare la piattaforma con i pareri degli innovatori,

Il servizio è stato realizzato dalla server di Palermo, internamente la responsabile è Letizia Pica. Il sito è

Grazie

15 commenti

Danilo D'Antonio

Danilo D'Antonio13/09/2009 - 12:46
... Gentile Signor Ministro, ho piacere che lei continui a ricoprire questa carica all'interno dell'attuale Governo. Di fronte ad elezioni regolarmente svoltesi, come potrei trovar qualcosa da ridire? Tuttavia, qualora lei effettivamente fosse uno statale e detenesse quel ruolo pubblico già da diversi anni, la prego di dimettersi da esso. Innanzitutto perché è inammissibile che oggi, a sessant'anni dalla nascita della Costituzione che decretò il nostro essere Res Publica, un ruolo, un potere, un reddito definiti per loro stessa natura pubblici possano essere ancora assegnati a vita. Secondariamente perché è altrettanto fuor di luogo pensare che un sistema possa essere davvero innovato dall'interessato interno piuttosto che dal più neutrale esterno, da quei cittadini che per giunta non son solo fruitori di quei beni e servizi pubblici ma loro stessi ultimi proprietari ... continua su: http://www.hyperlinker.com/ars/brunetta.htm
Fabio Masetti

Fabio Masetti07/08/2009 - 09:38
anche perchè se un decoder DTT avesse un canale di ritorno in fibra ottica non si capisce perchè usarlo solo come canale di ritorno. su quel cavo ci passerebbe l'MPEG-2-4 8-12 tutti quelli che volete. Ovvero un sistema inutile. E' cablare l'italia in fibra ottica magari sarebbe stato più costoso ma avrebbe innovato le infstrutture notevolmente. In realtà qui lo stato no ha investito un gran che ma ha prelevato ugualmente dalle tasche dei contribuenti. Il problema diciamolo è politico. Una volta scelto il cavo o il wi max come canale di distribuzione del segnale il regime delle concessioni subirebbe una forte scossa i poteri si squilibrerebbero ma soprattutto il controllo di RAI diventerebben presto inutile. Poteri Locali avrebbe maggiori possiblità di produrre contenutui e sistribuirli magari legati al territorio etc... insomma un quadro che più che favorire l'innovazione la rallenta. Se poi teniamo conto che il termine innovazione non significa solo innovazione di tecnologie ma di produzione di contenuti e modalità di fruizione e consumo allora il lavoro da fare è ancora maggiore. Io partirei da li. chiederei a gran voce che si smetta di parlare di innovazione solo quando mi devo comprare un dato aggeggio elettronico ma solo quando vedo realizzato un nuovo modello di comunicazione Fabio Masetti Settore V III Ripartizione Ufficio Valorizzazione Patrimonio Università di Roma Sapienza
Alessandra Polo

Alessandra Polo08/08/2009 - 10:24
dott.ssa Alessandra Polo sono d'accordo con molti di voi! Per qualcuno sono però sembrata non "democratica".... ???!!?? ... il mio non è un timore alla modernità (anzi!!!!!!!!!!) Probabilmente però (maieuticamente parlando) il mio punto di vista è semplicemente qll di una docente (alla fine ci portiamo sempre dietro ciò che siamo! e... amo essere una docente della P.A.!!) che parte proprio dagli effetti per "sapere organizzare" e rendere "l'azione più efficace e efficente e funzionale possibile"... Io sono per lo sviluppo! Per rendere la P.A. sempre più innovativa, semplice e produttiva!!.. Ma uno sviluppo il più possibile ragionato!! dominato!!! insegnare informatica a scuola per me significa infatti renderla dominabile dai miei discenti.. creativa.. non asettiche informazioni... multimedialità è costruire con i ragazzi (azione/ricerca) dei video scolastici (con varie metodologie) dove loro sono protagonisti e creano il contenuto (naturalmente c'è lo scaffolding da parte della sottoscritta affinchè possano imparare in modo corretto linguaggio e procedure) .. ma poi sono loro a costruire e ricostrire il loro "canovaccio"... Qst non solo per dare loro la possibilità di esprimersi magari su temi delicati e non facili da indare in via diretta.. ma per far capire le conseguenze di un virtuale sul reale.. perchè se sanno benissimo ciò che è virtuale poi... non si rendono conto che trasportato sul piano della realtà gli effetti sono "reali e talvolta pericolosi..."!!!!!!!... se avete tempo e voglia.. potete visitare qualche sezione del mio sito www.psicopedagogista.com o qualche sezione video come http://web.me.com/alessandrapolo/psicopedagogista.com/video_scolastici.html ... grazie a tutti per aver dialogato su questa tematica, buone vacanze a tutti.
Alessandra Polo

Alessandra Polo05/08/2009 - 11:04
dott.ssa Alessandra Polo salve, bel gruppo davvero!! mille domande avrei in testa! Ma un filone mi "tormenta in questo periodo"... (tra i tanti) visto l'avanzare della rivoluzione (epocale per interessi, poteri ed effetti) del digitale terrestre... ormai manca pochissimo... come si affronterà la sicurezza dei minori???... mille contenuti entraranno nelle televisioni dei nostri minori...come faranno le autorità garanti nel settore... a mantenere e garantire il controllo su tutto... (già con difficoltà lo hanno fanno in qst anni) ... agicom nazionale... e corecom regionali sono chiamati ad affrontare un compito a mio avviso arduo... specie perchè ci sarà una rinegoziazione di molti canali, molte cose andranno riviste e il contorno è così... nebuloso... specie in quelle realtà provinciali lontani dal Corecom della Lombardia (dove spesso mi ritrovo spesso "a navigare", una realtà davvero proficua sia nelle idee che nella attuazione delle sue azioni!!) Per concludere... di questa rivoluzione poco si sta parlando (forse perchè gli interessi dei giocatori sono ancora sul tavolo da gioco!) ma .... ricorda tanto il passaggio quando la televione è entrata nelle case degli italiani!!!!!!!!!!!!!!... facciamo attenzione... a non lasciarsi schiacciare da una presenza invadente di media ...... senza mediatori!!
Alessandro Morales

Alessandro Morales05/08/2009 - 16:36
Il problema è che i protagonisti di questa evoluzione (non la chiamerei rivoluzione ;-) ) sono sempre gli stessi! Non cambieranno le regole, (nè ahimè i contenuti!) . Considera che buona parte della programmazione di RAI 4, il canale disponibile solo su digitale terrestre e che dovrebbe essere il più innovativo per contenuti adatti ai giovani, è dedicato alla replica dei reality show. Freccero, pur essendo un bravo direttore, s'è dovuto piegare alla logica attuale di mercato che tenta di riempire i palinsesti sottocosto, ammiccando agli utenti di "bocca buona"! Qualche anno fa la cultura era importante, anche se coinvolgeva piccole nicchie. France 2 soddisfaceva le aspettative di tanti utenti alla ricerca di un canale generalista francofono. Nessuno l'ha più sovvenzionato, è stato sostituito da France 24 che trasmette quasi esclusivamente news. Non troverà posto neanche nella "rivoluzione" futura. I "mux" strabordano di canali sportivi a pagamento, replicati in mille inquadrature , quando potrebbero essere usati per creare canali tematici di qualità adatti a tutti i buoni palati... ;-) Ciao, Alessandro Digital Worlds http://www.microsmeta.com/DBLOG/articolo.asp?articolo=569
Alessandra Polo

Alessandra Polo06/08/2009 - 20:00
dott.ssa Alessandra Polo Hai ragione forse poco nei contenuti cambierà (logiche di mercati e poteri che probabilmente non riuscirò mai a capire) ma credo che ci sia qualcosa di più... ugualmente questa "evoluzione" grazie al MPEG-2 che permette di moltiplicare il numero di canali trasmessi contemporaneamente da un'unica frequenza, dato che ogni singola frequenza può trasportare mi sembra fino 6, 8 e anche 10 canali TV significherà che con i nostri televisioni, più un adattatore digitale, diventerà possibile vedere un centinaio di canali (in chiaro!)... meraviglia la prima cosa a cui si pensa.. è come quando abbiamo scoperto (e ancora molto c'è da fare) attorno alle potenzialità di internet... però vicino alle potenzialità ci sono pure i pericoli... (specie se pensiamo alla tutela dei minori) ok... c'è l'Agicom e i suoi organismi regionali ma... ma la mia preoccupazione è come riuscire a tenere sotto controllo tanti contenuti ... è come avere la pretesa di comprendere tutti gli effetti dell'uso della Net... ora anche l'applicazione del digitale alle trasmissioni televisive permetterà l'interazione, o interattività, cioè l'opportunità di trasmettere informazioni non solo dall'emittente (canale televisivo) al ricevente (spettatore), ma anche dallo spettatore all'emittente (canale di ritorno)..Gli aspetti positivi ci sono... pensiamo alla possibilità di usufruire di una nuova serie di servizi informativi e di pubblica utilità, come ad esempio notizie sul traffico e la viabilità locali, gli orari di treni ed aerei, l'elenco dei numeri telefonici.... pensate la stessa consultazione dell'estratto conto del proprio conto corrente postale o bancario....... fino alle operazioni bancarie!!!!! (beh già lo faccio con la Net ma non ancora con la tv..!!.) Si parla di un pubblico sempre più esigente eppure ... mi capita di osservare e parlare con persone ormai stanche di ricevere informazioni (a cui basta seguire i telegiornali e un canale sportivo!!!!!!!) Allora mi domando non è che .. come si dice che "il troppo storpia!!?????" e poi... la “varietà costa“.... e quindi compriamoci i set-top-box con funzioni avanzate: quelli di "livello 1" sono dotati di interattività locale, cioè limitata ad applicazioni scaricate dall'etere, con le quali l'utente può interagire tramite telecomando (es: per scaricare i videogiochi scaricabili via etere) ... oppure ... i decoder di "livello 2" caratterizzati da funzionalità multimediali di tipo interattivo, attraverso un apposito canale di ritorno. Così pronti a mettere da parte e fare la cresta sulla spesa (visto il periodo!): il prezzo dei decoder di livello 1 e 2 è superiore dal 20 al 60 percento rispetto ai decodificatori base, cioè tra i 150 e i 300 euro circa!!! E per chi vuol essere al top: il set-top-box di livello 3 dotato di interattività spinta (anche Internet) e di diversi optional come videoscrittura, videocamera e microfono per chiacchierare con gli amici dotati di computer o di videotelefonino UMTS, con la possibilità di fare anche videoregistrazioni magnetiche sul disco incorporato e di memorizzare documenti e dati!!!!!!!! Il prezzo medio (che ho letto in qualche articolo riferito al mercato inglese dove i decoder digitali oltre che a noleggio sono disponibili anche per la vendita) è compreso tra i 320 ed i 480 euro!!! Ma davvero saremo in grado di sfruttare senza danni tutta sta "evoluzione"? alessandra
Alessandro Morales

Alessandro Morales06/08/2009 - 20:31
Cara Alessandra, non vorrei spegnere il tuo entusiasmo, ma... tutto quello che promettono che si farà col Digitale Terrestre come interattività, già oggi lo fai molto meglio tramite Internet. Collegare il decoder via modem non è lo stesso che utilizzare la banda larga (a Roma stanno per stendere la fibra ottica che dovrebbe assicura una velocità di 100 Mbps!) , la connessione DTT è a 56K! Quello che dici circa l'MPEG2 è verissimo, ma in Francia hanno obbligato i produttori a realizzare solo decoder MPEG4 (per offrire l'HDTV come nero salto qualitativo). Qui il progetto (già vecchio tecnicamente) era finalizzato alla vendita di pacchetti di calcio e film, non per innovare! Se vuoi un mio parere, è molto più interessante quello che offre la Rai in streaming su web ( http://www.rai.tv ) ...oltre i canali nazionali 1-2-3 in diretta, programmi per ragazzi, RAI Storia, scienza e tecnologia... Buona serata, Alessandro
Alessandra Polo

Alessandra Polo06/08/2009 - 21:06
dott.ssa Alessandra Polo la rai.. ottimi programmi.. idee importanti come la web tv (la rai ha sempre tenuto sotto controllo il concetto di tutela)... al di là dell'audience.. basta guardare lo stesso modo di dar notizia nei telegiornali... il commento c'è ma minore rispetto all'informazione.. se confrontiamo un Fede con rete 4... la prima cosa che sovviene è sorridere.. perchè spesso è un siparietto ... (e non nel senso del programma Sipario!) ... insomma il linguaggio di giornalisti .. come lo usano... la stessa voglia di ambiguità per richiamare attenzione.. la ricaduta all'interno delle famiglie.. la tv come ormai membro a tutti gli effetti.. Un anno o poco più fa... ho avuto occasione di incontrare la Roberta De Cicco, braccio destro della Mussi .. una persona splendida e brillante... sono bravissimi.. altra realtà però... io, più che altro, mi interrogavo sui prodotti delle future rete locali.. o nazionali con forti dipendenze legate all'audience...(talk show sempre più stravaganti...)
Alessandro Morales

Alessandro Morales21/08/2009 - 13:52
@ Alessandra Polo @ Fabio Masetti Una novità che premia internet come tecnologia superiore e da supportare, che fa ben sperare per il futuro: Con RAI.tv visibili gratis su internet tutti i canali RAISAT ! http://www.microsmeta.com/DBLOG/articolo.asp?articolo=749 ..Per la cronaca, almeno nel Lazio, tali canali non sono presenti sul DTT
Alessandro Morales

Alessandro Morales06/08/2009 - 21:53
...Sono d'accordo con la tua "visione" . Il servizio pubblico non deve inseguire la tv spazzatura e deve essere autorevole. Fortunatamente la RAI offre ANCHE programmi culturali e non solo evasione di basso livello. Ti invito però a sperimentare i contenuti degli archivi Rai, anche radio ("Alle 8 della sera", "il terzo Anello", "Junior" per l'ambito pedagogico) , ma anche di Radio 24 (2024, Moebius) e provare a fruire dei contenuti multimediali in differita, (si chiamano podcast audio / video) per valutare un diverso approccio con i media. Vedrai che ridimensionerai le tue aspettative riguardo al DTT (...e alla televisione ormai "obsoleta" in tutte le salse) . Non potrai fare più a meno di creare tu il tuo palinsesto, invece di subire la programmazione delle emittenti, sperando di trovare qualcosa d interessante.. (considera che tutto il meglio ovviamente sarà sempre a pagamento) . Sono uscito un po' dall'oggetto del tuo intervento, ma è per spiegarti che secondo me non è il digitale terrestre l'innovazione, anzi! Sono stati costretti allo "switch off" solo per ampliare l'offerta di canali che non era più sufficiente con la tv analogica, ma se avessero voluto innovare, ad esempio la RAI già ora trasmetterebbe in alta definizione, invece di regalare tutto il mercato a Sky HD. Io però non mi lamento, la noia per la "TV DECADENTE", mi ha spinto a cercare di meglio e da quando sono disponibili gli archivi RAI e i canali tematici di Youtube per i video , i feed RSS per i contenuti audio che mi permettono di svincolarmi dagli orari di messa in onda, in TV vedo solo i documentari, le news e qualche trasmissione interessante come Report... Se ho usato termini troppo tecnici chiedimi pure spiegazioni, lo faccio volentieri. ;-)
Alessandro Morales

Alessandro Morales07/08/2009 - 10:19
Ciao Fabio! Concordo, fortunatamente sembra che per quanto riguarda la fibra ottica qualcosa si stia muovendo qui a Roma col progetto Roma Digitale: il Comune, Telecom Italia, Fastweb e altri partner dal prossimo settembre al 2014 dovrebbero iniziare i lavori per la "banda larghissima" da 100 Mbps, iniziando dal quartiere Prati! (wow, io sto qui ;-) ) Spero non sia solo propaganda, ma se ne parla diffusamente http://www.pubblicaamministrazione.net/infrastrutture-it/news/1955/uir-r... e in una delle ultime puntate del podcast di 2024 del Sole24Ore ...Questa sarebbe vera innovazione ;-)
Gianluigi Cogo

Gianluigi Cogo30/03/2009 - 16:04
Il mio lo hanno accettato! Siamo ancora in un paese libero allora :-) Ditemi che ne pensate e proviamo a portare il Ministro al Barcamp dai!
Fabio Catalano

Fabio Catalano30/03/2009 - 11:53
Ottima iniziativa! Recentemente osservavo l'attualità delle nostre riflessioni e mi domandavo come farle giungere "in alto" o "al di fuori" della nostra cerchia (http://www.innovatoripa.it/posts/2009/01/312/una-definizione-di-innovazi...). Questa è forse una risposta! Mi piacerebbe però proporre delle videodomande non individuali, ma riassuntive delle nostre discussioni. Perciò penso che attenderò a registrare qualcosa (...anche perchè sono sprovvisto della opportuna strumentazione). Attendo vostre idee su come organizzarci per fare domande condivise! Piccolo suggerimento: da una prima sbirciata al sito mi sembra utile riassumere la videodomanda anche con un testo chiaro per agevolare la consultazione (...la mia rete fatica a scaricare i video!): vedi ad es. http://confronti.forumpa.it/content/nuovi-programmi-la-pa. Ciao Fabio
Gianluigi Cogo

Gianluigi Cogo27/03/2009 - 17:26
Stasera lo faccio anch'io. Mi metto la cravatta che fa tanto "professional". Secondo te posso registrarmi in venexxian con i sottotitoli?
Salvatore Marras

Salvatore Marras27/03/2009 - 12:59
Mi sembra una iniziativa molto interessante e nuova. Mi pettino e provo a mandare un messaggio ;)