Uno strumento per realizzare sitiweb accessibili

letto 9667 voltepubblicato il 21/03/2010 - 17:19 nel blog di Paolo Subioli, in Qualità Web PA

Ho scoperto questa realtà che non conoscevo e mi sembra importante: .

È un CMS (sistema per la gestione dei contenuti di un sito) open source, gratuito, che consente alle amministrazioni pubbliche di realizzare in proprio siti conformi alla Legge Stanca sull'accessibilità. Peraltro inserendosi all'interno di una community molto vasta, a livello mondiale, che è quella di Drupal.

Credo che sia importante innanzi tutto mettere a punto metodi e strumenti che consentano alle PA di realizzare prodotti di qualità con pochi soldi, e poi disporre di strumenti condivisi tra le amministrazioni, sulle quali mettere a fattor comune le esperienze. Infine, la disponibilità di strumenti comuni può aiutare a standardizzare i servizi on line delle PA, che non sarebbe una cosa inutile.

C'è qualcuno che ne sa di più, di questa DrupalPA?

23 commenti

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profilo vuoto13/05/2010 - 11:43
Come Drupal non è user friendly ? Basta metterci dntro un TinyMCE qualsiasi e configurarlo per bene. Io per il sito comunale di Urago d'Oglio ( http://www.comune.uragodoglio.bs.it ) ho usato Drupal che uso anche per moltissime altre cose. Diciamo che ha un anno è ancora un prototipo però ho creato un sacco di contenuti "custom". E' quello che lo rende friendly. Per esempio per fare un atto pubblico basta creare l' atto pubblico, metterci l' allegato il numero di protocollo, se lo si vuole sull' albo pretorio et voilà. Mi pare sia una cosa ben fatta che, ripeto, è in divenire man mano che si presentano nuovi contenuti e nuove esigenze. Si posson taggare i contenuti con un sistema a "free tags" che trovo molto utile, si possono usare i pannell e le viste per aggregare contenuti con layout speciali ( colonne, tabelle, ecc. ). Chiaro, bisogna saperci fare come con tutti gli strumenti. Per l' accessibilità credo sia accessibile ( ci ho messo i loghi ), ma non ho testato tutte le pagine, non è una cosa facilissima. Fanno un pò tutti i furbi in questo campo, anche se la cosa dovrebbe essere presa sul serio.
Carlo Poggi

Carlo Poggi13/05/2010 - 22:06
Scusa se mi permetto ma ottenere un OK dai validatori W3C è l'ultima delle cose che rendono un sito accessibile... Sono molto più importanti le intestazioni ed il suo corretto uso, la descrizione comprensibile sulle immagini significative (ad esempio disabilitando le immagini non c'è un minimo riferimento all'indirizzo di posta certificata nel logo), link significativi ed altri requisiti indicati nella legge 4/2004, rivista a breve http://goo.gl/CzMF. Non sto qui ad elencare cosa secondo me potresti migliorare, per non esser noioso... se ti fa piacere e ti interessa ti scrivo privatamente.
Daniela Malusa

Daniela Malusa13/05/2010 - 12:21
Sarò difficile, ma la circolare 2/2010 sulla pec dice che l'indirizzo di posta certificata va pubblicato in home page e non che vi sia un collegamento ad un altra pagina. Poi io pubblicherei in home page (magari in basso) anche l'indirizzo e il numero di telefono del comune, trovo molto noioso dover scrivere ad un comune entrare nel loro sito e dover cercare l'indirizzo.
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profilo vuoto13/05/2010 - 12:05
Ciao webmaster, giusto due righe per notare che ai miei test l'homepage del sito comunale di Urago d'Oglio ( http://www.comune.uragodoglio.bs.it ) fatto con Drupal non ha CSS né markup validi :)
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profilo vuoto13/05/2010 - 12:52
Ecco vedi ? Mancavano due alt="" su due immagini. Adesso valida almeno la home page, ma che fatica. Ho messo anche l' indirizzo email nella topbar giusto che c' era un bello spazio bianco e aggiunto le info del comune in fondo. I markup sono validi, adesso mi fai sorgere un dubbio sui fogli di stile. Mmmm...ma per cosa devo validarli ?
Daniela Malusa

Daniela Malusa13/05/2010 - 16:06
ok. adesso è meglio!
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profilo vuoto13/05/2010 - 15:19
CSS 2.0 - non 2.1, attenzione - che è l'ultima Recommendation disponibile (purtroppo!) :)
Salvatore Marras

Salvatore Marras16/04/2010 - 09:02
Per stare in tema vi segnalo jAPS un ambiente di sviluppo open source http://www.japsportal.org/jAPSPortal/pages/it/homepage/ jAPS genera portali accessibili e applicazioni compatibili con SPC un esempio di realizzzione è il nuovo sito del ministero della giustizia http://www.giustizia.it/giustizia/ non ultimo è fatto in Italia e si sta affermando nel mondo
Aldo Lupi

Aldo Lupi16/04/2010 - 16:48
ciao Salvatore, sono andato sul sito e ho dato un'occhiata ai case history, mi sembra interessante. Sai dove posso recuperare qualche screenshot del pannello redattori? vorrei capire quanto è gestibile dall'utente medio
Salvatore Marras

Salvatore Marras20/04/2010 - 16:37
mi hanno dato queste informazioni: Esistono due demo on line per testare alcune delle funzionalità di back office. Le trovi all'indirizzo http://www.japsportal.org/jAPSPortal/pages/it/homepage/demo/ da qui puoi vedere il back office attuale in Open Source (in ogni caso usciranno durante l'anno nuove versioni del back office su cui stiamo lavorando). All'indirizzo http://dev.japsportal.org/trac/wiki/DocumentationUserGuide puoi trovare manuale utente dove ci sono anche le schermate.
Salvatore Marras

Salvatore Marras20/04/2010 - 14:23
mi informo per sapere se esiste una documentazione e dove è possibile trovarla
Roberto Scano

Roberto Scano16/04/2010 - 09:29
Ottimo, il problema secondo me non è tanto legato (spesso) allo strumento quanto al tuo utilizzo/implementazione e spesso le problematiche sono in campo redazionale. Ad esempio nel sito che hai segnalato un'informazione importante come il numero verde non è direttamente accessibile in quanto il testo alternativo dell'immagine del numero verde non è il numero verde stesso. Una cosa che quindi per noi può sembrare una cosa da poco, ma mettiamoci nei panni di chi non ci vede e deve caricare una nuova pagina per avere il numero verde :) In questa materia manca purtroppo ancora la cultura da parte degli sviluppatori che la vedono come un "obbligo" e non come un incremento di qualità dei propri lavori.
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profilo vuoto20/04/2010 - 16:57

Concordo in pieno.
Conoscendo jAPS2 infatti, so che consente in maniera facile e immediata la corretta gestione dei testi alternativi per le immagini. Di conseguenza, la mancanza non può che essere della redazione che mantiene il sito o di chi ha sviluppato quella particolare istanza di portale utilizzando jAPS2. :)

Daniela Malusa

Daniela Malusa15/04/2010 - 17:33
Ciao Aldo, ho avuto modo di guardare sul sito del CNIPA le offerte di software per il riuso e non mi pare che ce ne siano tante
Aldo Lupi

Aldo Lupi15/04/2010 - 18:59
Ciao Daniela, hai ragione, non sono tante. personalmente ne ho trovata qualcuna in Abruzzo. il CM in sè è un po' rigido, ma è anche, e sottolineo anche, dovuto ai vincoli imposti dalla legge Stanca. è piuttosto diffuso nei piccoli Comuni della zona e i costi di manutenzione sono abbordabili. ho trovato in giro soluzioni di mercato accessibili non presenti nella lista per il riuso, che possono essere acquisite a costi interessanti. il senso del mio intervento precedente era mirato soprattutto a sottolineare un aspetto importante: nella maggior parte delle piccole realtà nella PA locale le soluzioni open source avrebbero grosse criticità di applicazione, a causa della complessità di configurazione e di gestione. penso che, in una provincia o comunque in un ente locale di una certa dimensione, con tutta probabilità le risorse adeguate per gestire una soluzione di quel genere ci dovrebbero essere...
Roberto Scano

Roberto Scano16/04/2010 - 09:37
Attenzione gli unici vincoli della stanca che possono ad oggi creare problemi sono la conformità del codice (che comunque un buon CMS dovrebbe generare valido, a prescindere dal discorso dello strict) e l'uso di funzionalità del sito indipendentemente dalla presenza degli script. Tutto il resto dei requisiti sono semplici applicazioni corrette della specifica HTML 4.01 / XHTML 1.0. Se serve ho predisposto a suo tempo oltre al manuale anche una veloce checklist: http://robertoscano.info/articoli/lista-di-controllo-dei-22-requisiti-le... In questi giorni comunque stiamo terminando l'aggiornamento dei requisiti basati sulle nuove WCAG 2.0.
Aldo Lupi

Aldo Lupi15/04/2010 - 17:23
mi è capitato di lavorare con Drupal, posso dire che ha il difetto riscontrabile nella maggior parte dei prodotti open source: non è molo user friendly per gli utilizzatori, cioè i redattori. Necessita di una certa profilazione dello strumento, e affinchè questa sia fatta adeguatamente occorre conoscerlo bene. Può essere efficace in realtà di una certa dimensione, dove c'è un servizio IT con buone capacità che si occupa della profilazione e della gestione degli utenti, lasciando agli utilizzatori ordinari il "semplice" compito di redazione degli articoli. Purtroppo in realtà più piccole (cioè nell'85-90% dei Comuni italiani) non vi sono le competenze per gestirlo bene. Il problema (diffuso) è che non vi sono professionalità all'altezza, per cui ciò che si risparmia di licenza d'uso si finisce con spenderlo in assistenza da parte di professionisti esterni. Un altro problema è legato all'organizzazione: scaricandosi il prodotto "come mamma l'ha fatto" occorre chiaramente configurarlo da zero. E disegnare un albero di navigazione non è agevole per la maggior parte delle Amministrazioni. Invece, attraverso il riuso certe volte si trovano delle soluzioni interessanti già "tagliate" sulla PA anche dal punto di vista funzionale. Ma prima di scegliere è meglio verificare con chi li utilizza già, onde evitare di incappare in certe sòle abilmente mascherate dalle software house.
profilo vuoto

profilo vuoto29/06/2010 - 17:25
E' un software multi-pourpose quindi può teoricamente fare tutto, davvero non ha limiti. Dal blog al sito istituzionale alla galleria, certo non è semplicissimo. La sua grande potenzialità però è che puoi costruire dei contenuti personalizzati. Ti faccio un esempio. L' entità persona...Puoi costruire delle form per l' inserimento delle persone che gravitano attorno alla PA e l'utente quindi deve solo inserire delle schede come in un gestionale, fotografie comprese. E via così per gli altri contenuti..atti pubblici, eventi, enti collegati, ecc. Hai ragione comunque perchè molte software house vendono pataccate che anzichè semplificare l'introduzione dei contenuti la comlicano con accrocchi assurdi.
Roberto Scano

Roberto Scano16/04/2010 - 09:38
Per le piccole realtà a volte è sufficiente un wordpress con adeguati plug-in.
Aldo Lupi

Aldo Lupi16/04/2010 - 16:17
ciao Roberto, scusa la domanda ingenua, wordpress è accessibile? mi è capitato di usarlo per intranet e blog, ma non mi sono mai cimentato con i requisiti della legge Stanca
Roberto Scano

Roberto Scano16/04/2010 - 16:52
ho un'amica non vedente che gestisce 5 siti :-) Con un'adeguato uso di plug-in ed adeguata formazione è un ottimo strumento che consente di lavorare con editor accessibile tinymce, ottimizzato da i colleghi dell'Adaptive Technology Resource Centre (ATRC) http://wiki.moxiecode.com/index.php/TinyMCE:Accessibility.
Aldo Lupi

Aldo Lupi16/04/2010 - 17:51
che tu sappia ci sono in giro dei portali di enti pubblici realizzati con wordpress che abbiano ottenuto il logo rilasciato dal CNIPA, ottemperando alle indicazioni della legge Stanca?
Roberto Scano

Roberto Scano16/04/2010 - 20:01
Ho fatto formazione a tutti i referenti degli uffici scolastici provinciali e regionali d'Italia e stanno attuando la migrazione a Wordpress. Lo stesso accessibile.gov.it è fatto con Wordpress. Non vorrei aprire polemica ma ricordiamoci che il logo rilasciato dal CNIPA è rilasciato su autocertificazione dell'amministrazione che lo richiede, e tra i siti bollinati ce ne sono parecchi che non sono a norma :-) Ora tra l'altro è anche da vedere se quel logo continuerà ad essere gestito visto che chi tecnicamente lo gestiva non c'è più per scadenza del contratto.