Post-barcamp ... per ricominciare!

Il MIO POST-BARCAMP : la spina nel fianco.

Cara Laura, cari Attilio, Gigi, Danilo, Salvatore e tutti gli amici della rete
Anche se con un po’ di ritardo, desidero comunicare che l’esperienza del barcamp è stata anche per me entusiasmante e molto interessante.
La metodologia utilizzata, ignite, eccezionale, efficacissima e stimolante perché consente a tanti di partecipare e condividere le proprie idee arricchendo il dibattito.
Ma …… come mi sono sentita al rientro dal barcamp?
Come se avessi sfogliato un catalogo di splendidi viaggi nello spazio, che non posso permettermi di comprare ... 
Sono rimpiombata nella "mia" realtà, che pullula di Enti ed Amministrazioni, peraltro anche presenti al Forum, che dietro la “vetrina” dei loro siti web, si trovano sull’orlo del dissesto, offrono ai cittadini servizi pessimi, rendono la  qualità della vita insostenibile, si avvalgono di procedure amministrative desuete che non hanno la benché minima intenzione di cambiare, al di là delle vetrine web, Enti in cui per sopravvivere il burosauro, come lo chiama Attilio, è costretto ad utilizzare il protocollo, ti piaccia o non ti piaccia, per tutelarsi contro il diffusissimo scarico di responsabilità in merito ad abusi, corruzione, decreti ingiuntivi a pioggia , ecc. ecc. scrivere, “ a futura memoria” per i terzi …
Per fortuna mi rendo conto che ci sono tante buone pratiche e che la realtà non è tutta così .
Ho meditato sullo scetticismo di Attilio e ho indugiato a lungo prima di intervenire in rete.
Ho pensato che forse io potrei fare di più. Ma cosa di più ?
Ho messo anche in discussione il mio atteggiamento critico e polemico, e poi ho ripassato la splendida frase di I. Kant “Coloro che dicono che il mondo andrà sempre così come è andato finora…contribuiscono a far sì che l’oggetto della loro predizione si avveri”.
Credo che Attilio, abbia ragione, quando dice che dovremmo essere la SPINA NEL FIANCO.
Reclamare, un reclamo positivo e propositivo, è ovvio.
I siti web delle p.a. pullulano di nuove informazioni che fino a qualche anno fa non esistevano, e mentre si discute di open data a tutt’oggi anche è totalmente disapplicato.
Molte amministrazioni citano. Poche applicano l’art. 11.  Ho visitato ad esempio tutti i siti delle Regioni.
E mi chiedo, qual è o dovrebbe essere l’organo deputato al controllo della trasparenza dei siti web?
Chi sanziona i dirigenti se le informazioni non sono pubblicate?
E le valutazioni dove stanno?
In molti siti web mancano i curricula di chi ricopre incarichi di indirizzo politico.
E chi controlla la spesa per gli incarichi? 
Mi è venuta un’idea : setacciamoli noi questi siti, a campione, mettiamo a nudo quello che manca e segnaliamo agli organi di controllo (Ministro, Ispettorato), agli Enti stessi, alla stampa locale.
Valutiamoli , partendo dall’art. 11.
Chi siamo noi per valutare e controllare?
Non saremo esperti, ma siamo cittadini innanzitutto,  interessati alla trasparenza.
Senza controlli la trasparenza è fumo negli occhi, e il processo continua ... per la p.a. ma soprattutto per la cattiva politica

30 commenti

Attilio A. Romita

Attilio A. Romita05/01/2011 - 14:07
.....di essere gambizzato, ma non posso fare a meno di scrivere alcune "spiacevolezze" che mi passano per la testa e delle quali chiedo preventivamente perdono a chi pensa di non meritarle. Quando si parla di innovazione o digitalizzazione o informatizzazione nella PA, il primo commento che viene fatto dai diretti interessati è che non si pensa mai ad adeguare l'istruzione informatica delle persone. Mi sento di dover criticare fortemente questo approccio. Sono stati spesi milioni o miliardi di euro per realizzare avanzati sistemi informativi, per dotare gli uffici di attrezzature che giaciono inutilizzate perchè ......perchè le persone che dovevavo usarle hanno solo saputo chiedere addestramenti speciali, indennità aggiuntive, cure speciali per la vista e mille altre cose simili. Le persone che sapevano usare avanzatissime attrezzature tipo telefonini di ultimissima generazione, ipad, tablet, smartphone, etc. improvvisamente svengono di fronte ad uno schermo di PC ed iniziano ad avere mal di testa ed accusano inenarrabili stress. I "clienti" della PA, non gli utenti come qualcuno continua a definirli quasi fossero umili questuanti, cominciano ad essere seccati e, lo so che non è politically correct, potrebbero avanzare qualche "giusta pretesa"! Scusate lo sfogo , ed con una frase che ho usato al ForumPA di 4 anni fa, si incomincia a spargere la voce che "il re è nudo!".
Pietro Bin

Pietro Bin13/01/2011 - 19:16
Tu parli di problematiche (da ovviare con dei CORSI) per apprende ad usare un PC a dipendenti che nella vita normale usano: ipad, tablet, smartphone, ho visto di peggio, recentemente su un blog che criticava il linguaggio burocratese della pubblica amministrazione e' apparso questo commento: "Oltre all’utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione, che condivido, e’ opportuno avviare corsi di formazione per i funzionari, che garantiscano la dimestichezza con i mezzi e il linguaggio. Segnalo ad esempio l’iniziativa della giunta regionale del lazio, assessorato formazione e lavoro. Partira’ martedi un corso di formazione intensivo su semplificazione nella comunicazione degli atti amministrativi." Capisci il problema, bisogna istruire i funzionari con dei corsi che permettano di comunicare con il cittadino. Io mi chiedo: ma questi funzionari come parlano in casa loro?
profilo vuoto

profilo vuoto17/01/2011 - 14:25
Sono assolutamente d'accordo con lei. Ho letto il commento di cui parla e non ho potuto trattenermi dal commentarlo a mia volta sul blog. I funzionari pubblici, che vivono quotidianamente la responsabilità del loro ruolo, sanno come comunicare verso l'esterno, avanzano idee innovative per oltrepassare il burocratese che ancora, ahimé, siamo costretti a dover indossare come una divisa. Ritengo che, perché le cose possano cambiare, siano i vertici politico - amministrativi a dover essere sensibilizzati su queste tematiche.
Laura Strano

Laura Strano17/01/2011 - 17:51
ci sono i vertici politici ci sono i funzionari che devono andare oltre il loro naso e c'è la DIRIGENZA !!!! che organizza, che gestisce, che è lautamente retribuita e che ha il potere di cambiare, di agevolare il cambiamento che un singolo povero pellegrino funzionario, vi assicuro, nonostante incommensurabili sforzi, ha poche chance di realizzare la DIRIGENZA in molte Amministrazioni conta più del vertice politico .... sarò noiosa, avrò le mie resistenze mentali , ma una Dirigenza illuminata predispone l'humus per il cambiamento con il benessere organizzativo, con la formazione, incoraggiando i collaboratori, motivando le risorse umane accogliendo suggerimenti diversamente si può.., tutto si può ma l'innovatore non ha vita facile
Attilio A. Romita

Attilio A. Romita17/01/2011 - 18:29
Laura, ti assicuro, voglio capirti, voglio comprendere nel verso giusto le tue parole e, se fosse possibile aiutarti. Lo so che esistono, per fortuna e sulla loro pelle, persone illuminate che fanno sforzi immani per ...far cadere il Burosaurus Rex e tutti i suoi accoliti Burosauri Princeps. Da fuori, purtroppo, l'unico aiuto che possiamo dare è far venire a galla le incompetenze, i sonni tranquilli, la scarsa voglia di cambiamento. Gutta cavat lapidem dicevano gli antichi, ma c'è tutto il tempo per morire prima! Cosa vogliamo fare? Abbandonarci alla disperazione? Cercare uun AK47? oppure Parlarne, Stimolare, Tentare l'impossibile e, soprattutto, sperare che i Piccooli Eroi crescano e le Vecchie Cariatidi caschino sotto il loro stesso peso pieno di leggine, timbri, codicilli e.. scarsa voglia di faticare per il cambiamento!
Attilio A. Romita

Attilio A. Romita17/01/2011 - 14:39
Sabrina, mi dispiace, ma è proprio l'esempio che fai nel blog a dirci che non è vero che "perché le cose possano cambiare, siano i vertici politico - amministrativi a dover essere sensibilizzati su queste tematiche". Quella frase sull'avviso ospedaliero è stata scritta sicuramente da un personaggio di secondo piano che pensava di essere bravo usando il burocratese. Davanti a quell'avviso sono passati sicuramente vari "personaggi intermedi" che avevavano il potere di chiedere un cambiamento, ma nessuno lo ha fatto per non mostrarsi "troppo moderno", Quindi non serve dire " perché le cose possano cambiare, siano i vertici politico - amministrativi a dover essere sensibilizzati su queste tematiche. ." in semibrocratese semplificato ....è necessario partire, anche dalle piccole cose.! .
Pietro Bin

Pietro Bin17/01/2011 - 16:07
Attilio guarda che ci sono anche i "troppo moderni", questi sono quelli che chiamano: Escort le prostitute, Giornali di gossip i giornali di pettegolezzi. A parte tutto tu hai ragione, tutti dovrebbero svincolarsi dal burocratese, e credo che "i vertici politico - amministrativi" non siano in grado di farlo, per due motivi. Il primo e' dovuto al fatto che questi personaggi secondo me non vivono nella realta'. Il secondo motivo e' che spesso VIVONO di belle frasi pompose fatte ad arte per apparire ultracompetenti, ma spesso non sanno neppure di cosa parlano, in realta' per fare il politico e' neccessario acchippare voti, non devi saper fare quello per cui sei stato eletto, devi solo convicere l'elettore che lo sai fare. In effetti, per fare il funzionario pubblico devi fare un concorso che dimostri le tue competenze, anche per fare l'idraulico devi avere una abilitazione se vuoi installare una caldaia, ma se ti vuoi candidare a sindaco e' sufficiente che tu riesca ad avere la maggioranza dei voti.
Attilio A. Romita

Attilio A. Romita17/01/2011 - 16:48
Tutto vero quello che dici Pietro e mi porgi il destro per qualche considerazione sull'evoluzione delle cose. E' vero che per fare l'idraulico devi avere una qualificazione, ma, se non sei bravo o onesto, nessuno ti cerca e muori di fame. E' vero che per fare il politico è sufficiente convincere con le chiacchere, ma, se non dai seguito reale alle chiacchere, sei un politico fallito e nessuno ti rielegge e muori di fame nella tua gloria passata.. E' vero che per fare il Funzionario della PA devi aver superato un concorso e studiato leggi e regolamenti, ma, se nel tempo ti sei trasformato in burocrate o burosauro, nessuno ti caccia anzi hai il tuo cursus honorum tracciato sin dall'inizio ed uno stipendio prima ed una pensione dopo che Ti accompagnano sino alla onorevole fine dei giusti accompagnato da belle frasi ed incomprensiibili parole.
Attilio A. Romita

Attilio A. Romita13/01/2011 - 21:32
....in un ufficio centrale di Roma, allo sportello dei Conti Correnti, c'era scritto che si accettavano pagamenti effettuati soltanto con "numerario"!! .....alcuni anni fà una circolare ufficiale di un Ufficio Pubblico recitava che per la trasmissione di documenti tra le sedi diverse doveva essere usato esclusivamente il "camminatore"! Tutte le altre belle frasi che fanno la felicità del burusaurus rex le ho dimenticate....io, ma Lui le ricorda tutte. Le circolari di cui sopra erano firmate da "Grandi Capi", ma erano redatte da medi livelli. Oggi quei medi livelli sono diventati "grandi Capi" per effetto delle Carriere Automatiche, ma il contenuto delle loro teste è restato al Numerario ed ai Camminatori cui talvolta aggingono qualche locuzione ...per sentito dire. Quale può essere la soluzione? Non sono capace di immaginarne una, ma talvolta mi viene voglia di comprare un Kalashikov...e vi assicuro che si trovano facilmente in commercio. Un caro saluto.
Danilo Cocco

Danilo Cocco14/01/2011 - 09:43
Attilio, se hai di questi contatti condividili: nel dubbio, io un kalashnikov lo comprerei, anche a costo di non doverlo mai usare... ma almeno so che se mi serve ce l'ho! :)
Pietro Bin

Pietro Bin14/01/2011 - 09:52
Cerchiamo di non risolvere la cosa con il kalashnikov (AK49), certo l'indignazione e' grande, ma i metodi non sono questi.
Attilio A. Romita

Attilio A. Romita14/01/2011 - 12:15
2 su 3 lo AK49 vorrebbero averlo nell'armadio, magari scarico. Non vorrei mai arrivare a quel metodo perchè anche il mio cervello è condizionato dal "vivere civile", ma talvolta................
Attilio A. Romita

Attilio A. Romita29/12/2010 - 11:17
.....che fine farà? I nostri amici del ForumPA ci hanno segnalato (http://saperi.forumpa.it/story/51140/approvato-il-nuovo-codice-della-pa-...) la nuova nascita ed una bella schedulazione delle scadenze previste: Entro i prossimi 3 anni (in coerenza quindi con il Piano e-Gov 2012) la nuova PA sarà dunque completamente digitale e sburocratizzata. Queste le tappe del processo: -entro 3 mesi le pubbliche amministrazioni utilizzeranno soltanto la Posta Elettronica Certificata (PEC) per tutte le comunicazioni che richiedono una ricevuta di consegna ai soggetti che hanno preventivamente dichiarato il proprio indirizzo; -entro 4 mesi le amministrazioni individueranno un unico ufficio responsabile dell'attività ICT; -entro 6 mesi le pubbliche amministrazioni centrali pubblicheranno i bandi di concorso sui propri siti istituzionali; entro 12 mesi saranno emanate le regole tecniche che consentiranno di dare piena validità alle copie cartacee e soprattutto a quelle digitali dei documenti informatici, dando così piena effettività al processo di dematerializzazione dei documenti della PA. Le pubbliche amministrazioni non potranno richiedere l'uso di moduli e formulari che non siano stati pubblicati sui propri siti istituzionali. Il cittadino fornirà una sola volta i propri dati alla Pubblica Amministrazione: sarà onere delle amministrazioni in possesso di tali dati assicurare, tramite convenzioni, l'accessibilità delle informazioni alle altre amministrazioni richiedenti; -entro 15 mesi le pubbliche amministrazioni predisporranno appositi piani di emergenza idonei ad assicurare, in caso di eventi disastrosi, la continuità delle operazioni indispensabili a fornire servizi e il ritorno alla normale operatività. Quanto sarebbe bello se fossero rispettate, perchè che volete che siano 15 mesi rispetto agli ultimi quasi 20 annni di non-applicazione sulle leggi della sburocratizzazione di cui tante volte abbiamo fatto la storia. Io continuo ad essere un credulone, ma continuo anche ad affilare la mia "spina nel fianco" che sta diventando sempre più uno schidione per infilzare il Burosaurus Rex per poi cucinarlo "a fuoco vivo"! Buon 2011 a Tutti.
Laura Strano

Laura Strano31/12/2010 - 16:11
ciao Attilio!! che piacere risentirti! quanto sarebbe bello!! sono d'accordo! ti racconto un episodio recente di applicazione della pec L'altro giorno mi trovo in ufficio sulla scrivania la stampa di una PEC di un avvocato, cui devo dare una risposta. Preparo la lettera al p.c., ma io non ho disponibilità della PEC e allora scrivo sopra PEC per indicare che deve essere trasmessa con PEC. La nota viene presa in carico dall'usciere, l'usciere la porta nei piani alti, il segretario del Dirigente dopo alcuni giorni la sottopone alla firma del Dirigente. Il Dirigente la firma, e poi mi viene restituita sul tavolo firmata. E mi viene detto che il Dirigente non ha la PEC, di informarmi al protocollo, se no si fà la raccomandata. La prassi è questa: l'operatore del protocollo la protocolla, poi la scannerizza e poi la invia con PEC. Vogliamo parlarne? Vorrei parlare delle mie proposte di semplificazione di procedure cui nessuno per mesi ha risposto. Vorrei raccontare che sono rimasta per mesi senza lavoro dichiarando che ero disponibile e a disposizione pur di avere lavoro. e che dopo mesi la risposta è stata quella di sbattermi da sola in un ufficio gestito fino al giorno prima da tredici persone ... Vorrei raccontare che dopo anni di studio, hanno azzerato tutta la mia formazione precedente con la motivazione che non era stata acquisita in costanza del rapporto di lavoro con l'Ente. E di tante altre cose ...vorrei parlare Io nella p.a. continuo a sentirmi un aliena e una visionaria e credo che anche chi mi circonda mi veda cosi' Mi rincuora al momento solo sapere che non sono sola Mi rincuora anche sapere che per fortuna esistono il diritto di critica sindacale e la libertà di parlare e denunciare per chi ha il coraggio, e a me non manca, le tante illegalità .. e credo che oltre che di nuove leggi di questo coraggio ci sarebbe tanto bisogno in certa p.a. Mentre continuiamo a sognare tanti cari auguri di buon anno a tutti!
Danilo Cocco

Danilo Cocco03/01/2011 - 19:07
Salve a tutti. Mi spiace non aver partecipato attivamente, negli ultimi tempi, ma vi ho comunque seguito. Purtroppo, un po' per modificazioni nell'assetto dell'ufficio e un po' per qualche problemino di salute ho dovuto concentrare i miei sforzi sulla realtà dell'ufficio, e non mi è rimasta energia e tempo per partecipare... Devo dire che in parte mi sento molto daccordo con Attilio sul "modus operandi" di una Pubblica Amministrazione che frustra anche le iniziative più lodevoli - e il nuovo CAD a me pare uno sforzo lodevole, almeno giuridicamente un passo avanti - e non per questo credo che Attilio sia un pessimista, anzi. Nemmeno io voglio essere pessimista, e non mi sento meno alieno di Laura quando mi guardo intorno e prendo coscienza della realtà in cui mi trovo ad operare. Qualche giorno fa, davanti alla macchinetta del caffé (ovviamente, io e i miei colleghi non abbiamo pause in cui ci allontaniamo dall'ufficio per andare al bar...), chiacchieravo col mio capo, e le ho confessato che io non mi sentivo un dipendente, ma un consulente esterno. Solo così riuscivo a sopravvivere in quell'atmosfera mefitica senza essere tentato di abbandonare. Il mio capo ha sorriso, e poi siamo tornati al lavoro. La PA ha tanti mali, ne parliamo e se ne parla in questa sede da un po': se però si faranno dei passi avanti, piccoli o grandi che siano, sarà grazie agli "alieni", e non certo grazie ai Burosaurus Rex. Ora, con questa frase non voglio certo attribuirmi meriti non miei, mi limito a considerare che le persone di buona volontà hanno anche necessità di un buon sostegno a livello normativo; se vedo una buona legge, anche io come Attilio evito di farmi troppe illusioni, però ho un sostegno in più alle mie argomentazioni, e non è poco. Un abbraccio e un buon 2011 a tutti. Danilo
Laura Strano

Laura Strano03/01/2011 - 21:05
ciao Danilo, auguri di cuore anche a te per tutto e per un 2011 prolifico di alieni :-)) e visionari Laura
Vittorio Baroni

Vittorio Baroni29/12/2010 - 15:11
Grazie del commento Attilio e Buon 2011 a te e a chi legge :-) In merito al programma per la nuova PA 2012 non ci sarebbe niente di strano. Raggiungere quel tipo di obiettivi dovrebbe essere un impegno fondamentale. Li trovo sostenibili, ma occorre consapevolezza e serve "correre" per allinearci. Serve stare al passo con i tempi rispetto alle altre amministrazioni pubbliche europee. Solo dopo aver raggiunto quel tipo di obiettivi minimi potremmo pensare di fare innovazione. Per ora si tratta di "ADEGUAMENTO" per non essere lasciati fuori dalle nazioni leader in Europa. Come "sistema PA Italia" intendo, cioè della nostra capacità di fare Pubblica Amministrazione. Cioè abbiamo grandi potenzialità per essere un grande e flessibile sistema. Ma chiediamoci e chiediamo: abbiamo maturato la consapevolezza che il nostro più grande valore sta nell'essere network naturale da sempre? Se riuscissimo a "fare sistema" altro che superamento della crisi... Pensiamo intanto a formare il personale della PA sull'uso e sviluppo dele nuove tecnologie. Serve anche un salto di qualità circa la cultura alla complessità e l'apprendimento permanente necessari per stare al passo con le nuove tecnologie. Pensiamo a cosa sarà l'Italia dopo il 2012. I miei casi concerti mi portano a ribadire che di fatica e strada da fare in Italia ce ne sta davvero tanta. Ad esempio, ce ne sta uno fresco fresco di questi giorni visto che termino la fornitura servizi per un mio cliente. Si tratta di un medio-piccolo Comune turistico del Veneto di poco sopra il 10.000 abitanti. Ebbene, davo per scontato che tutte le circa 10 persone che hanno partecipato a un paio di miei corsi sapessero gestire almeno la posta elettronica. Invece no, sono rimasto di sasso a scoprire (ahimé troppo tardi) di un vuoto di conoscenza e pratica. Paradossalmente funzionava meglio l'informazione via SMS, ma ciò aveva limiti circa l'usabilità di testi articolati come delibere o progetti, oppure link a siti e file documenti vari. Da questo caso (e da altri) deduco che possiamo fissare i migliori obiettivi, ma poi serve verificare nei fatti, operativamente e senza vergogna, i limiti del "sistema PA Italia". Ciao, Vittorio
Salvatore Agostino Aiezza

Salvatore Agostino Aiezza05/01/2011 - 13:22
Ciao Vittorio,in primis,auguri di un sereno e proficuo 2011 a tutti i partecipanti ad "INNOVATORI PA" Poi....non si può non essere d'accordo su quando dici: "....possiamo fissare i migliori obiettivi, ma serve verificare nei fatti, operativamente e senza vergogna, i limiti del "sistema PA Italia" e che rappresenta un po' il sunto del mio modo di vedere la PA nel rapporto coni cittadini e i suoi dipendenti (tutti intesi). Se,infatti,da un lato attraverso una serie di Leggi e interventi normativi vari la PA ha iniziato,anzichè piano piano,correndo per cercare,sotto la spinta dell'Europa,non dimentichiamolo, di recuperare il gap che la divideva dagli altri Paesi, cercando di coinvolgere in questo percorso,quanto più possibile i cittadini,potenziali utenti, ai quali ha rivolto una serie di innovazioni,servizi,ecc,non altrimenti è avvenuto con i suoi dipendenti che,in barba al codice digitale e le sue previsioni ed alle direttive dei vari Presidenti del Consiglio che si sono succeduti e dei Ministri della Funzione pubblica, sono stati lasciati letteralmente allo sbando; prova ne sia cio’ che si legge in questi blog oltre a quello che viviamo nelle nostre realtà quotidiane. Chi ha fatto da sé: per esperienza;voglia di fare;altri motivi OK, chi non ha voluto o potuto seguire l’innovazione…che si arrangi. E’ inutile girarci intorno. Le leggi ci sono;buone anche,talune;molti di noi le applicano o cercano di farlo coinvolgendo i colleghi e superiori ..di buona volontà (perché a questo siamo) Ma a questo punto mi e vi chiedo: E’ possibile e reale parlare ancora di formazione mentre apprendo,dai giornali,oggi 5.1.2011, che il Ministro Tremonti ha tagliato i fondi per l’informatizzazione del ministero della giustizia,tribunali e quant’altro??!
Vittorio Baroni

Vittorio Baroni05/01/2011 - 14:27
Salvatore, per capire le ragioni di tali tagli sarebbe utile fare dei confronti con le spese delle altre PA in Europa. Credo serva attivare un osservatorio benchmarking PA a livello nazioni europee. Dopo possiamo discutere, ora mancano elementi di paragone chiari e attendibili. Qualsiasi ragionamento sarebbe fuoriviato da polemiche politiche e frustrazioni di vario genere verso questo sistema della PA italiana. Ciao
Attilio A. Romita

Attilio A. Romita05/01/2011 - 15:07
......un Marchionne per la PA che non vada molto per il sottile....e cominci a tagliare qualche testa troppo comodamente assisa su un trono di cavilli, bolli e codicilli.
Pietro Bin

Pietro Bin05/01/2011 - 15:15
Ho fatto piu' o meno la tua stessa considerazione su http://www.innovatoripa.it/posts/2011/01/1640/una-bella-sorpresa-chela-d... Io penso che bisognerebbe tagliare anche qualche stipendio.
Attilio A. Romita

Attilio A. Romita01/07/2010 - 08:43
.....vorrei chiarire un concetto, mio per adesso, ma che mi piacerebbe fosse rifiutato o accettano, non tralaciato. Per me trasparenza pubblica significa ogni atto, azione, legge, regolamento, comunicazione, interazione tra soggetti publici tra loro e con i cittadini deve essere scritto in modo chiaro, completo, intellegibile e completo in se stesso. Le leggi resteranno inapplicate sino a che i vari doctor subtilis saranno gli unici a saper navigare in quel mare. Ho fatto l'esempio della legge sulla semplificazione che è scritta in modo "labirintico". Il sito web è figlio dell'intrico delle leggi ed è inutile colpire il figlio per le colpe del padre. La battaglia, o meglio la guerra, da combattere è contro l'ncomprensibilità di quanto leggi prescrivono e, si sa...la legge non ammette ignoranza. Quanto alla vigilessa Enza, lasciamola a guardare il traffico e mettiamoci i nostri nomi e cognomi: è il primo buon esempio di trasparenza!
Salvatore Agostino Aiezza

Salvatore Agostino Aiezza01/07/2010 - 10:34
Quello che dici è estremamente vero. Ricorderai come ho più volte analizzato il fenomeno delle leggi,decreti,circolari,ecc scritte(volontariamente?!?!....) in modo borbonico in modo da trovare sempre la scappatoia per ogni evenienza!!; Ricorderete anche che qualche tempo fa mandai un elenco infinito di leggi e affini che si sono succedute negli ultimi tre quattro anni (quindi un tempo brevissimo) in tema di comunicazione,amm.ne digitale e via dicendo. Se le leggi fossero davvero poche,scritte in maniera semplice e comprensibile,per tutti: i dipendenti che sarebbero costretti ad applicarle sic et simpliciter,senza troppe interpretazioni "ad personam"; i cittadini che potrebbero far valere subito e facilmente i loro diritti. Forse l'esempio più chiaro che si può fare sulla "volontarietà" della P.A. di restare sempre e comunque nel vago,è quella delle circolari chedovrebbero essere esimplificative per i dipendenti,nelle diverse materie ma che,invece,come potranno dare atto tutti queeli che lavorano nelle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, danno sempre risposte vaghe e mai univoche ai vari quesiti proposti. Questo fatto non è casuale,si badi, ma secondo me,una vera e propria strategia per evitare di affermare una volta per sempre ed in modo categorico una determinata tesi...Gli esempi potrebbero continuare,ma quì occorre darci da fare e lavorare per scardinare,pacificamente,si intende,questa barbarie.
Rosa Fogli

Rosa Fogli01/07/2010 - 08:33
Ciao Laura , sai che è stato creato un nuovo personaggio dalla RER (Regione Emilia Romagna ) che si chiama PITER RER (Piano Telematico della Regione emilia Romagna ) è su Facebook , http://it-it.facebook.com/PiTERfan. Puoi diventare suo amico . Enza potrebbe diventare personaggio anche di FACEBOOK , e chiediamo a PITER se vuole diventare sua amica . Se poi si sposano ancora meglio :-))))) Cmque complimenti ... Bella l'idea .Io ci sono e PASSEROPAROLA ABBRACCIO ROSA
Attilio A. Romita

Attilio A. Romita29/06/2010 - 10:57
Alcuni anni fa, al ForumPa, ricordai la favola del "RE NUDO",....ma moltissimi continuano a dire: "...che bell'abito ha il RE!" L'anno scorso, al Forum PA, dissi "Le leggi son, ma chi pon mano ad esse", ci inventammo "Il Decalogo Digitale" .....è restata una bella iniziativa. Quest'anno mi sono inventato "la spina nel fianco", ma l'unico fianco che ho colpito ...è stato il mio. Io continuo ad insistere, ma vorrei fare delle precisazioni. Laura Strano propone di passare ad una azione di controllo delle cose non attuate, sono d'accordo. Danilo domanda: "come ci organizziamo", e la domanda è giusta. Ma a questo punto penso che la prima cosa da fare sia "sburocratizzarsi, destrutturarsi e passare dalle parole ai fatti". Tranquilli non voglio fare la Rivoluzione o imbracciare il kalamshikof! Prima un esempio, poi una proposta. Parliamo di trasparenza. Per me la trasparenza non è sapere che il dott. PincoPallo ha uno stipendio di 100€ o 10000€ se per saperlo e per poter valutare il suo contributo devo usare la citata legge "Legge 18 giugno 2009, n. 69 - "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile" che è il primo esempio di non applicazione della legge, infatti all' art. 3 cita "..........b) ogni rinvio ad altre norme contenuto in disposizioni legislative, nonché in regolamenti, decreti o circolari emanati dalla pubblica amministrazione, contestualmente indichi, in forma integrale o in forma sintetica e di chiara comprensione, il testo ovvero la materia alla quale le disposizioni fanno riferimento o il principio, contenuto nelle norme cui si rinvia, che esse intendono richiamare." ed all'art. 4, in piena coerenza e solo come esempio, tra l'altro recita: 14-ter. Fatto salvo quanto stabilito dal comma 17, decorso un anno dalla scadenza del termine di cui al comma 14, ovvero del maggior termine previsto dall'ultimo periodo del comma 22, tutte le disposizioni legislative statali non comprese nei decreti legislativi di cui al comma 14, anche se modificate con provvedimenti successivi, sono abrogate. 14-quater. Il Governo è altresì delegato ad adottare, entro il termine di cui al comma 14-ter, uno o più decreti legislativi recanti l'abrogazione espressa, con la medesima decorrenza prevista dal comma 14-ter, di disposizioni legislative statali ricadenti fra quelle di cui alle lettere a) e b) del comma 14, anche se pubblicate successivamente al 1º gennaio 1970»; b) il comma 16 è abrogato; c) il comma 17 è sostituito dal seguente: Tutti riferimenti chiari e comprensibili. E per completare con due altri fiori all'occhiello della stessa legge: «17. Rimangono in vigore: a) le disposizioni contenute nel codice civile, nel codice penale, nel codice di procedura civile, nel codice di procedura penale, nel codice della navigazione, comprese le disposizioni preliminari e di attuazione, e in ogni altro testo normativo che rechi nell'epigrafe la denominazione codice ovvero testo unico; All'allegato 1 annesso al decreto-legge 22 dicembre 2008, n. 200, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2009, n. 9, sono soppresse le voci di cui all'allegato 1 annesso alla presente legge, concernenti le leggi di ratifica e l'esecuzione di trattati internazionali relative al periodo 1861-1948. e nell'allegato 1 su 28847 leggi e leggine cancellate, solo 5300 sono successive al 1940. Sino a che ci contenteremo di leggi scritte così e di regole di trasparenza incomprensibili, io penso che la frase di KANT “Coloro che dicono che il mondo andrà sempre così come è andato finora…contribuiscono a far sì che l’oggetto della loro predizione si avveri” resterà l'unica verità rivelata. Come cambiare? Proviamo a fare qualche discorso pratico. 1. NOI, vuol dire Attilio, Laura, Danilo, Antonio, Giovanni, Filippo e chiunque, con nome e cognome, voglia dare una mano. 2. Scegliamo due o tre articoli delle ultime leggi sull'amministrazione digitale (vedi decalogo) 3. Verifichiamo su i siti delle principali Regioni, province, città se sono applicate. 4. Mettiamo in fila i risultati e scriviamo accanto a ciascuna segnalazione il none di chi "ha frenato".. 4. e ....."quì si varrà la nostra nobilitate!" pubblichiamoli in tutti i canali a nostra disposizione, sicuramente possiamo trovare un giornalista che voglia fare uno scoop, inondiamo Berlusconi, Bersani, Brunetta ed i loro epigoni di notizie. Otterremo qualcosa? Non lo so, ma dobbiamo tentare e "chiunque citi un articolo con un riferimento ad una latro articolo" sia dannazione a lui.
Danilo Cocco

Danilo Cocco29/06/2010 - 08:17
Ciao, Laura. Premesso che la proposta mi interessa senza ombra di dubbio, devo chiederti: le segnalazioni intenderesti farle come privata cittadina o come gruppo organizzato? Abientò D
Laura Strano

Laura Strano01/07/2010 - 07:39
ciao Danilo, e ciao Attilio ho già un'idea , è un pò che rielaboro ... sia i confronti che le segnalazioni le faremo a firma del nuovo gruppo su innovatori pa che sto per aprire "Osservatorio Traspar-Enza" Enza è una sorta di vigilessa del web che vuole verificare quanto l'Ente sia trasparente, raccoglie le segnalazioni ed eroga multe virtuali alle Amministrazioni che violano in particolare l'art. 12 non possiamo estendere troppo il campo, dovremmo limitarci all'art. 12 procederemo prima con tutte le P.A. Regioni, poi Comuni o altro ...... la divulgazione come dice Attilio in tutti i modi possibili (copia e incolla a giornali, alle Amministrazioni stesse, ecc) la firma sarà a nome di Enza, dietro Enza ci siamo noi, i cittadini e dipendenti che vogliono innovazione e legalità le segnalazioni le faremo con calma, senza fretta, ognuno collaborerà con i propri tempi, anche considerato che si avvicina l'estate e ci saranno tempi morti, ma dovremo procedere in modo omogeneo nell'analisi che sarà semplice, non da tecnici, ma da cittadini semplicemente per dimostrare che possiamo sbandierare tutte le riforme del mondo ma, per quel che mi riguarda, se non c'è chi ne sollecita continuamente l'applicazione anche se è il caso sanzionandone la violazione, non si arriva da nessuna parte e rimangono solo parole stasera sul tardi aprirò il nuovo gruppo (devo sistemare l'iconetta :-) ) conto sulla vostra collaborazione ci vediamo poi sul forum del gruppo e definiamo i dettagli a presto Laura
Francesca Venanzetti

Francesca Venanzetti26/12/2010 - 15:42
Cara collega, condivido appieno la tua idea..e spero condivida con me:(...)...Non bisogna contare i cigni bianchi ma trovare quelli neri (....)Popper. Ti invito come cittadina e come chi"la vive sulla propria pelle"a confutare l'ipotesi suddetta,quanto la z.t.9 regione marche applichi come strumenti operativi le leggi,il S.S.N.,la dirigenza e soprattutto quale tipologia di personale impieghi nelle sue attivita'...credimi una bella sfida...ricordando che si vince in squadra...e tutto nell'ottica:al servizio del cittadino-cliente. A presto,francesca
Laura Strano

Laura Strano31/12/2010 - 15:30
cara Francesca condivido anche io purtroppo e anche io, se può consolarti, la vivo sulla mia pelle quotidianamente .... ma fino ad ora il mio motto è resistere, resistere, per non diventare come loro ........ perchè non ci dai una mano a contare i cigni neri della trasparenza nei sti web della p.a. all'interno del gruppo trasparenza siti web? a presto e auguri
Danilo Cocco

Danilo Cocco01/07/2010 - 08:07
E' un tentativo che potrebbe funzionare. Io ci provo, e speriamo che Enza riesca a coinvolgere più di me. :) A presto. D