A margne della segnalazione di Francesco Pavan
Ubi maior minor cessat. Di fronte all'indagine segnalata da Francesco Pavan credo di non avere nulla da aggiungere a quello che ho sempre sostenuto e continuerò a sostenere circa i limiti e le incongruenze di un sistema innovativo che è partito da una soglia troppo elevata di previsione delle conoscenze e della propensione al loro utilizzo "pubblico" da parte degli italiani.
Sottolineerei in particolare i seguenti incisi:
Primo: "......Se da un lato la quasi totalità delle pubbliche amministrazioni italiane ha raggiunto un livello completo di telematizzazione, dall’altro si evidenzia che nella maggior parte dei casi tale processo è orientato unicamente alla comunicazione istituzionale, lasciando fuori un’interazione complessa finalizzata al coinvolgimento dei cittadini nella creazione delle politiche pubbliche....." e confermo. Quasi tutti gli atti interni relativi al personale, presenze, contabilità, trasmissione atti e documenti da un ufficio all'altro , ordini, atti relativi a procedimenti interni alle p.a. sono quasi completamente informatizzati e arrivano fior di direttive che ne impongono l'utilkizzo. Quando si deve passare alla comunicazione con i cittadini...cominciano i broblemi.
Secondo: "...La partecipazione invece deve partire dalla semplicità della vita e delle relazioni quotidiane, dalla routine comunicativa che ognuno mette in atto ogni giorno; e i social media possono rivelarsi un’arma vincente per abbattere il muro della diffidenza e avvicinare pubblica amministrazione e cittadini....." Sembra una cosa ovvia e scontata, ma perchè nel nostro Paese dobbiamo sembre rendere tutto più complesso, A chi giova? chi ci guadagna?.....
La notte porta (forse!) consiglio, a domani
- Blog di Salvatore Agostino Aiezza
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9 commenti
Il Burusaurus rex .....
Francesca, per farti
Grazie
Amministrazione digitale e fax
A proposito del Fax
Finalmente....
Salvatore...sempre in accordo discordante
ehm...
Ho già commentato fatti