Pietro Micheli a Verona per i comuni

Pietro Micheli risponde ad alcune domande che gli ho posto sui comuni.
E’ importante che gli amministratori locali utilizzino le loro capacità e la loro intuizione insieme a un approccio più sistematico a favore del miglioramento dei servizi pubblici. Pianificazione, misurazione, valutazione e risoluzione dei problemi (problem-solving) sono quattro aree che possono essere di grandissimo aiuto agli amministratori, soprattutto in presenza di risorse scarse.
Quali strumenti manageriali i comuni devono introdurre per far funzionare la struttura organizzativa e per migliorare i benefici a favore dei cittadini?
Innanzitutto, un comune deve essere capace di articolare un piano strategico (o “piano delle performance”) che articoli le modalità e i soggetti che possono contribuire all’erogazione efficiente ed efficace dei servizi pubblici. Per rendere concreto il piano strategico, il comune può dotarsi di un sistema di misurazione attraverso il quale potrà anche comprendere lo stato di avanzamento dei propri lavori, confrontare le proprie performance con quelle di altri comuni (e non solo), e utilizzare le proprie risorse in modo più sostanziato. A questo seguirà un sistema di valutazione, a livello organizzativo e individuale, per identificare gli eventuali scostamenti dai risultati attesi e per erogare premi (o sanzioni) quando possibile. Infine il comune potrà usare degli strumenti semplici e ampiamente collaudati per attivare cicli di “miglioramento continuo”. C’e’ da ricordare, comunque, che l’utilizzo di questi strumenti e approcci deve essere accompagnato da comunicazione, coinvolgimento e formazione di soggetti (stakeholder) esterni (cittadini, imprese, organizzazioni no profit, ecc.) e interni: sono questi a rendere ogni miglioramento possibile.
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