Tra realtà e...utopie: (ovvero l'ignoranza e l'educazione informatica dei cittadini)
“Scusate il ritardo!” come, diceva il grande Troisi.. Torno dopo una lunga assenza causata dal susseguirsi di eventi oramai passati. L’occasione di questo post, che sicuramente troverete molto polemico, mi è stato dato da due episodi (NON UNICI) verificatisi a distanza di poche ore nel mio ufficio e quindi “specchio” di una situazione non certo “rara” o “eccezionale”, ma che si ripete con grande frequenza e sintomatica di abitudini e convinzioni che si stentano a perdere. Vi riporto il discorso così come si è svolto: con il virgolettato e in forma diretta:
episodio 1:
-“Buongiorno: Ufficio passaporti?”
-“Buongiorno: Si, mi dica”
-“Ah! Scusi: mi mandano dallo sportello perché non hanno modelli per la domanda del passaporto”
-“Ma guardi che i modelli oramai li trova sul sito della Polizia di Stato o della Questura e li’ può scaricarli, compilarli, fare anche la prenotazione on line per la consegna, ecc”
-No! Dotto’! non parlate difficile con me: Io computer non ce l’ho, non so dove andare e voglio il modello perché me lo dovete dare!!”
(la discussione continua ma è quella riportata la parte interessante)
episodio 2
(consegnano una pratica per il rilascio di una licenza)
-“Buongiorno: l’Ufficio licenze?”
-“Si, mi dica: “
-“Devo consegnare questa domanda”
-“Bene mi faccia vedere: OK, i moduli compilati correttamente e presi da internet ci sono; però mancano tutte le autocertificazioni previste, deve farle e consegnarle”
-“Ecco qui, ho portato tutti GLI ORIGINALI E ANCHE LE COPIE DEI DOCUMENTI CHE SERVONO!!!!”
-“No, guardi! Lei deve fare le autocertificazioni, non servono i documenti ne’ originali ne’ in copia; tra l’altro non potrei nemmeno accettarli perché commetterei un reato e poi c’è anche scritto sotto, vede? che non possono essere prodotti alla p.a.”
-Dottore per favore, non mi fate tornare indietro, ho fatto 70 km e poi io non le so fare queste cose che dite voi; Già per riempire sti (C….!) di modelli che mo (testuale!) è uscito sto (C…!) di internet e non si capisce più niente, c’è voluto un sacco di tempo, ma perché non li date voi come si faceva prima?”
“ Ho capito, ma tutto questo serve per voi, per non farvi perdere tempo girando uffici, fare certificati e poter fare tutto da casa; risparmiate tempo e soldi. Per esempio non venivate dal vostro Paese per portare queste carte e risparmiavate !”
-Piuttosto stizzito e in dialetto (reso più comprensibile): “ Ma pcchè sol in Italia succedono questi fatti, INVECE DI FACILITARCI LA VITA CE LA COMPLICANO! E allora aiutatemi voi: Mo mi siedo e mi dite come devo scrivere ste cose che dite e voglio vedere se poi lo stato mi ridà i soldi spesi per cacciare( vuol dire fare!) queste carte che dite che non servono”
(anche qui’ la discussione continua ma era questo il nocciolo)
Cari colleghi ed esperti: Come se ne esce? Io non commento anche se, ovviamente, ho idee ben precise a riguardo (ed escluso che ci si possa prendere a botte)
- Blog di Salvatore Agostino Aiezza
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5 commenti
Una primo approccio al problema
Come se ne esce....
Va bene quello che dici e che
Mi trovi assolutamente e in
Uscire sì, ma dagli uffici