La PA non è pronta per il cloud computing, almeno per ora
Cari amici, vorrei segnalarvi questo articolo, dove riporto, molto brevemente, alcuni fatti dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, dai quali si evince che nemmeno in quei posti - così "avanzati", se visti dall'Italia - il cloud computing riesce a sfondare tra le amministrazioni pubbliche, nonostante tutti dicono che convenga senza alcun dubbio.
- Blog di Paolo Subioli
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3 commenti
Dove sta il problema?
Sono un IT Manager di una ASP di medie dimensioni.
Vorrei dare il mio contributo alla discussione ed esternare i motivi che mi tengono un po' lontano dal cloud.
!) la facilità di acquisizione delle risorse
per acquistare un servizio in Cloud devo esperire gara, mentre se propoendo per un server tradizionale lo ordino su Consip, il che è molto più comodo e veloce. Così dicasi per gli upgrade periodici.
Si pensi anche al fatto che, ad un certo punto di Upgrade, si richiederebbe una nuova gara e dunque il mio patrimonio informativo sarebbe ripartito su più provider di servizi...
Se il CLOUD fosse disponibile su Consip sarebbe tutto un altro discorso.
2) in Azienda ho strutturato la rete interna con una VPN in MPLS (oltre 60 sedi, tra cui 6 ospedali)
Dovendo passare al Cloud dovrei ribilanciare l'infrastruttura, che per adesso è ottimizzata per gli accessi interni alla VPN con pochi accessi internet centralizzati, sui collegamenti Internet. Ciò mi costerebbe un impegno che sarebbe giustificabile soltanto in visione di un passaggio massiccio su CLOUD.
Suggerimenti?
La P.A. è pronta, ma non lo è.
Io la penso diversamente