Gestire la partecipazione: spunti e link utili dal webinar OGP Network sulle consultazioni pubbliche
Il 22 gennaio ho potuto seguire un webinar promosso dall'Open Government Partnership Networking Mechanism e dal World Bank Institute sul tema delle consultazioni pubbliche e su come questo strumento di partecipazione e coinvolgimento diretto dei cittadini trova applicazione in Europa ma non solo.
La principale finalità di questa forma di ascolto strutturato è migliorare la trasparenza e l'efficenza dell'azione amministrativa e di governo e in generale, di facilitare la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali, sia che si tratti di definire le priorità strategiche per un particolare settore che di informare e raccogliere pareri su provvedimenti normativi di particolare interesse per la collettività. Le istituzioni europee sono particolarmente attive nel promuovere consultazioni: ne è un esempio l'iniziativa Your Voice in Europe che raccoglie tutte le consultazioni promosse dall'Unione Europea. Nel nostro paese, una rassegna delle consultazioni pubbliche online la trovate sul sito Linea Amica .
Le forme attraverso le quali i governi scelgono di gestire i processi di consultazione pubblica, i tempi, le finalità, sono molteplici: l'Estonia, una delle esperienze presentate durante il webinar da Urmo Kübar (www.ngo.e) attraverso una piattaforma di crowdsourcing sta raccogliendo, da Gennaio 2013 proposte per modificare la legge elettorale (http://www.rahvakogu.ee/pages/what-is-rahvakogu). Nelle prime due settimane di apertura della consultazione, sono arrivate 1155 idee da oltre 1400 utenti registrati.
Dagli interventi dei relatori (Edward Andersson, Urmo Kübar, Paul Maassen) riporto alcune raccomandazioni, utili per chi volesse progettare una consultazione pubblica:
- è importante chiarire dal principio obiettivi e ambiti della consultazione ed essere pronti ad ascoltare e recepire le proposte che arrivano;
- i soggetti istituzionalmente competenti devono essere coinvolti direttamente nella consultazione così come gli altri stakeholders ;
- la consultazione deve disporre di risorse (umane e di tempo) adeguate allo scopo (12 settimane è considerata la durata minima per una consultazione efficace);
- è più utile incrementare attività e risorse esistenti, favorendone l'utilizzo creativo ai fini della consultazione piuttosto che crearne di nuove;
- essere realistici (non promettere più di quanto si possa mantere) e consapevoli del contesto culturale di riferimento della consultazione;
- assicurarsi che i profili e le competenze dello staff dedicato alla consultazione siano adeguati;
- curare particolarmente il feedback: è essenziale monitorare le attività per tutta la durata della consultazione, analizzando e raccogliendo i dati da condividere poi con i partecipanti in formati che ne facilitino la lettura.
Involve associazione inglese attiva nel campo delle consultazioni pubbliche, ha realizzato una serie di guide utili per la progettazione di consultazioni. Edward Andersson, Deputy Director di Involve, ha segnalato nel corso del webinar:
Not another consultation! una guida orientata al settore della sanità ma che contiene indicazioni e consigli per realizzare consultazioni che integrano metodologie di coinvolgimento formali/informali;
Making the case for public engagement il focus di questa guida è sugli aspetti economici, per la misurazione dei costi legati alla progettazione e gestione di consultazioni pubbliche su larga scala.
Per chi volesse saperne di più, la registrazione del webinar è ora disponibile online a questo indirizzo: http://worldbankva.adobeconnect.com/p41q4kojmdk/
- Blog di Laura Manconi
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webinar OGP: interventi relatori
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