Intercent-Er: nel 2013 risparmi medi sui prezzi del 13%

letto 1088 voltepubblicato il 29/06/2014 - 10:33 nel blog di Rita Pastore, in Osservatorio Spending Review

Intercent-Er è la centrale regionale per gli acquisti della Regione Emilia-Romagna, che ha il compito di realizzare gare centralizzate per l’approvvigionamento di beni e servizi delle pubbliche amministrazioni regionali e contrattazioni su grandi quantità per Enti locali e Aziende Ausl, realizzando così importanti economie scala. Molti anni prima che il Governo indirizzasse gli Enti locali verso le gare uniche, la Regione ha anticipato questa modalità di gestione per conseguire razionalizzazione della spesa, riduzione dei costi di gestione a parità di servizi.
Nel 2013 l’Agenzia ha aggiudicato 36 convenzioni quadro per un valore di circa 2 miliardi di euro. Oltre a queste convenzioni già aggiudicate, sono state pubblicate anche 6 ulteriori iniziative, per un valore di 126 milioni di euro, con un risparmio medio per la pubblica amministrazione regionale del 13% rispetto al prezzo medio precedentemente pagato. Un’economia virtuosa anche nella spesa sanitaria che riguarda farmaci e protesica. Fra le gare già aggiudicate quelle riguardanti i medicinali (che dal 2013 si fanno in maniera centralizzata a livello regionale) hanno portato a un risparmio di 78 milioni di euro su un giro d’affari di 907 milioni di euro (pari a -8,6% rispetto al 2012).
Inoltre, pur a parità di servizio per i cittadini, è stata dimezzata la spesa per gli strumenti per la diagnostica rapida della glicemia ad uso ospedaliero: 1,9 milioni di euro a fronte dei 3,9 milioni di euro del 2012.
Anche per quanto riguarda le gare per la telefonia regionale, sono stati realizzati risparmi di tutto rispetto (-33% in dodici mesi passando dai 74,5 milioni di euro del 2012 ai 49,7 milioni di euro del 2013) e per l’approvvigionamento di energia elettrica (-11,4% per le Aziende Ausl e -14,4 per gli Enti locali).
Infine, nel 2013 si è raggiunto un alto livello di diffusione della fatturazione elettronica, che ha comportato un minore uso di carta e un aumento della possibilità di controllo.
La centralizzazione degli acquisti, infatti, non solo è utile per spendere meno e meglio, ma è anche un modo per garantire la trasparenza negli appalti e prevenire la corruzione.