Basi di dati e applicativi nella #PA, presto sapremo tutto con #AGID
Decreto PA: dal 1° settembre sarà possibile comunicare l’elenco delle basi dati e degli applicativi, così leggiamo nel sito dell'AGID: www.agid.gov.it/notizie/decreto-pa-dal-1deg-settembre-sara-possibile-comunicare-lelenco-basi-dati.
Anche le Frequently Asked Questions di ieri 28 agosto 2014 aiutano le PA italiane e le Aziende partecipate a capire quali tipologie di basi di dati e quali tipologie di applicativi vanno comunicati telematicamente all'AGID, così che l'organo nazionale deputato all'attuazione dell'Agenda Digitale italiana sarà in grado di conoscere la miriade di basi di dati e applicativi usati nella miriade di pubblice amministrazioni e aziende partecipate.
Questo è un primo passo importante a livello nazionale perchè rappresenta la costruzione della base conoscitiva dei dati e dei software (spessissimo diversi) usati dalle PA e Aziende partecipate per gestire gli stessi processi e servizi nei vari angoli dell'Italia. Da quì si può passare poi alla costruzione dell'interoperabilità delle banche dati e perchè nò, all'omogeneizzazione dei software per gestire le stesse banche dati, permettendo così anche un risparmio economico per l'intera giungla delle PA italiane e relative Aziende partecipate.
Quale può essere il vantaggio/beneficio per un cittadino qualunque dall'aver costruito: 1) un unico catalogo di basi di dati e applicativi delle PA italiane, e 2) l'interoperabilità delle banche dati a livello nazionale? Se un cittadino di Messina perde la carta di identità (elettronica!) in viaggio, la può tranquillamente riottenere a Treviso senza alcuna difficoltà. E' uno degli obiettivi del Servizio Pubblico di Connettività dell'Italia. I servizi che posso fruire nella città in cui vivo li posso ottenere in qualsiasi altra città italiana alla stessa maniera, con le stesse procedure e gli stessi tempi, con le stesse tecnologie.
In AGID sta cominciando a battere un cuore "operativo", finalmente. L'Agenda Digitale italiana ha bisogno di "partire" con iniziative puntuali come questa, coinvolgendo tutta la PA italiana. L'innovazione di processo e di servizio degli enti pubblici italiani può avvenire solo attraverso la diffusione della formazione, della cultura e delle competenze "digitali" in ogni stanza. Siamo partiti, allacciamo le cinture!
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