Il calendario di settembre di ASCARÉ - Gli incontri con le Comunità professionali dei quattro ambiti territoriali
Settembre: citare Gabriele D'Annunzio ("Settembre, andiamo...") tra i percorsi di ASCARÉ sarebbe troppo facile, e allora su questo ci limitiamo alla suggestione - forse troppo spesso relegata ai soli banchi di scuola - dell' "inizio" di un anno che comincia dopo l'estate. Settembre è sempre un nuovo inizio, e proseguendo per un momento sulla scia delle suggestioni, il confine con l'altra parte del mare Adriatico può accompagnare lo sguardo sulla storia e sulla cultura di quell'Oriente che è così profondamente parte dell'Europa, e dove il calendario bizantino fissava l'inizio dell'anno al 1 settembre. La stessa storia racconta che fino a tutto il Medioevo questa data sarebbe stata usata per fissare l'inizio dell'anno in diverse comunità dell'Italia meridionale, e in Sardegna. Qui, ancora oggi, nella varietà delle sfumature linguistiche che caratterizzano la cultura dell'Isola, "Settembre" è appunto "Capidànne" (così, precisamente a Nuoro, e per gli amanti della filologia romanza è Capitanni ad Orosei, Cabudanni nel campidano, Cabidanni in logudorese: il senso, comune e nella sua bellezza forse un po' fuori dal comune, è lo stesso).
Anche ASCARÉ con Settembre segna allora in agenda diverse importanti tappe del nostro percorso didattico: abbiamo già affrontato il primo dei tre "Pilastri" in cui è articolato il Piano, quello della Programmazione, e ci siamo affacciati con il primo appuntamento nel pieno dell'estate ad esplorare le scanalature del secondo Pilastro, quello della Progettazione. Gli incontri in aula hanno sollecitato parecchie riflessioni, che è bene portare come "capitale" da re-investire per i prossimi appuntamenti: torniamo in aula per proseguire gli approfondimenti ed il confronto sulla Progettazione, la cui centralità sulla mappa del percorso più generale è ormai chiara: è fatta di strumenti operativi, indispensabili per fissare un "linguaggio comune" ed un codice che possa essere condiviso tra le diverse professionalità in gioco, ed è fatta di contenuti, che sono anche l'espressione delle diverse vocazioni del territorio, e dunque dell'identità dei quattro diversi ambiti in cui abbiamo organizzato le nostre Comunità professionali. A questa centralità dedichiamo quattro nuovi incontri per ciascuno dei quattro ambiti territoriali, e che ci accompagneranno fino all'autunno.
Strumenti e metodi di programmazione e gestione: una giornata di aula dedicata agli strumenti ed ai metodi di programmazione e di gestione dei progetti finanziati, ed in particolare al PCM - Project Cycle Management ("gestione del ciclo di progetto"), la metodologia consolidata e codificata nelle prassi di gestione dei progetti europei. Come sempre l'approccio è quello della partecipazione, perché gli strumenti "specialistici" non devono essere considerati parte di una conoscenza esoterica (riservata cioé a pochi eletti specialisti), ma perché diventino parte di una cultura di lavoro condivisa e, dunque, parte di un linguaggio comune con il quale sapersi confrontare. In questo senso, riprenderemo nella giornata tutti gli spunti di lavoro già affrontati negli approfondimenti dedicati alla ricerca delle fonti di finanziamento, alla analisi ed allo sviluppo delle proposte progettuali. Le date:
- #809">8 settembre 2015 a Roseto degli Abruzzi (Palazzo del Mare) per la Comunità professionale di Teramo
- #909">9 settembre 2015 a L'Aquila (Comune dell'Aquila) per la Comunità professionale de L'Aquila
- #1009">10 settembre 2015 a Pescara (Auditorium Cerulli) per la Comunità professionale di Pescara
- #1109">11 settembre 2015 a Francavilla al Mare (Mu.Mi., Museo della Fondazione Michetti) per la Comunità professionale di Chieti
Strumenti e metodi di budget e rendicontazione: anche in questo caso, una sessione di lavoro dedicato al "linguaggio" del metodo e degli strumenti che compongono progressivamente il contenuto dell'indispensabile "cassetta degli attrezzi". Perché in realtà quella che chiamiamo capacità istituzionale parte necessariamente dalla consapevolezza della disponibilità di metodi e strumenti, per arrivare alla consapevolezza del loro corretto utilizzo, nei diversi contesti: la consapevolezza vuol dire sapere di avere a disposizione questi strumenti per poterli mettere a frutto nella logica più ampia dei processi di sviluppo. La giornata è dedicata all'approfondimento degli strumenti operativi per il budget (la definizione cioé delle dimensioni finanziarie e quantitative di un progetto) e per la rendicontazione. L'obiettivo sarà comprendere come collegare attraverso una rigorosa metodologia (che rappresenta anche una "regola" in questo contesto della progettazione europea) i contenuti di una idea progettuale alla sua attuazione e quindi alla sua gestione, un po' quello che passa tra "avere un'idea" e "realizzare un'idea", e dove forse sta quella capacità che fa la differenza tra la teoria e la pratica. Le date:
- #1509">15 settembre 2015 a Roseto degli Abruzzi (Palazzo del Mare), per la Comunità professionale di Teramo
- #1609">16 settembre 2015 a L'Aquila (Comune dell'Aquila), per la Comunità professionale de L'Aquila
- #1709">17 settembre 2015 a Pescara (Auditorium Cerulli), per la Comunità professionale di Pescara
- #1809">18 settembre 2015 a Francavilla al Mare (Mu.Mi., Museo della Fondazione Michetti), per la Comunità professionale di Chieti
Il Project Work, preparazione di una proposta progettuale: ecco qualcosa che parla di "saper fare". Anzitutto cos'è un "Project Work", e perché gli dedichiamo - come vedremo - due intere giornate di incontri? Esistono delle "etichette" che spesso si scelgono per prassi, per comodità, o, sbagliando, nell'idea di nobilitare qualcosa che ha già tutta la sua dignità anche nella lingua di uso, ma non è questo il caso, che rientra invece in quel (ristretto) gruppo di occasioni in cui etichette come questa sono utili perché sanno sintetizzare molto efficacemente un obiettivo, oltre al significato. Un "Project Work", infatti, non è solo un modo diverso di chiamare una esercitazione od una simulazione pratica da svolgere in aula, ma vuole rappresentare un vero e proprio contesto di lavoro. Dove l'obiettivo non sta solo, o soltanto, nell'esercizio pratico, quanto piuttosto nell'esercitare la capacità di lavorare insieme, di utilizzare codici e linguaggi comuni, in un ambito definito e circoscritto come quello di un progetto, ancorché simulato ma che potrà essere tradotto in una reale occasione di partecipazione ad un bando di finanziamento europeo. Ecco dunque lo spazio del "saper fare", il senso dell'incontro di nuove competenze tecniche con professionalità consolidate ma eterogenee, per culture e per esperienza, e che a queste nuove competenze tecniche possono restituire il valore dei contenuti: un incontro che non si improvvisa ma che passa per una verifica delle consapevolezze acquisite - o da acquisire - a questo punto del nostro percorso didattico. E proprio perché questo incontro possa rappresentare un punto di partenza per lo sviluppo dei prossimi appuntamenti, gli esperti di FormezPA resteranno, in questa occasione... virtuali, offrendo esclusivamente un orientamento generale attraverso un breve seminario on-line ("Webinar"). Le date:
- #2209">22 settembre 2015 per la Comunità professionale di Teramo - Webinar in collegamento con FormezPA, Roma
- #2309">23 settembre 2015 per la Comunità professionale de L'Aquila - Webinar in collegamento con FormezPA, Roma
- #2409">24 settembre 2015 per la Comunità professionale di Chieti - Webinar in collegamento con FormezPA, Roma
- #2509">25 settembre 2015 per la Comunità professionale di Pescara - Webinar in collegamento con FormezPA, Roma
Il Project Work, valutazione e confronto sulla proposta progettuale, seconda parte dell'incontro sul saper fare. Il confronto è la parola-chiave di questa seconda parte, ed è nel confronto che va ricompresa, e intesa, la valutazione: non si tratterà di giudicare la qualità delle proposte progettuali per se, non è questo l'obiettivo dell'accompagnamento alle Comunità professionali che devono piuttosto apprendere a valorizzare e mettere a fattor comune sia le competenze esistenti che quelle acquisite - o da acquisire - con i percorsi di ASCARÉ. La valutazione è parte integrante del confronto perché si tratterà, questa volta con la presenza fisica in aula degli esperti di FormezPA, di "leggere" insieme gli esiti del lavoro svolto sulla proposta progettuale: la capacità di individuare un obiettivo, la capacità di tradurlo nella sintesi di una proposta progettuale, la capacità di misurarne la fattibilità e le aspettative che possono innescarsi sul territorio e la finalità della creazione di valore per lo sviluppo locale. Complicato? Assolutamente sì: ma è un punto di inizio, utile anche a non perdere di vista la finalità stessa di ASCARÉ. I nostri percorsi non sono orientati a proporre soluzioni, ma ad accompagnare gli attori locali ad individuare forme e contenuti possibili di queste soluzioni, attraverso il trasferimento delle competenze tecniche e di un modo, forse nuovo, di leggerle e farle proprie per applicarle al proprio contesto di governo locale e per lo sviluppo del territorio. E c'è anche di più. Il confronto infatti di questa seconda parte del Project Work si apre alla condivisione del lavoro tra le diverse Comunità professionali. Ci saranno stati approcci diversi? Sarà possibile apprendere qualcosa di importante dalla condivisione del lavoro di un diverso ambito territoriale? Quali presupposti emergono in concreto per la realizzazione di forme associative a presidio della pianificazione strategica per lo sviluppo del territorio, magari in una prospettiva di Area Vasta più ampia dei quattro ambiti territoriali? Ci ritroviamo in aula per provare a darci delle risposte. Le date:
- 1 ottobre 2015, le Comunità professionali de #110">L'Aquila e di #110">Teramo si incontrano a L'Aquila (Comune dell'Aquila)
- 2 ottobre 2015, le Comunità professionali di #210">Chieti e di #210">Pescara si incontrano a Francavilla al Mare (Mu.Mi., Museo della Fondazione Michetti)
- Blog di Gianluca Passaro
- Accedi o registrati per inserire commenti.