Data & Analytics Framework (Daf) - online il portale

Data & Analytics Framework (Daf) - online il portale

AMMINISTRAZIONE DIGITALE
Piano triennale per l'informatica nella Pa, on line la versione alpha del sito con i dati pubblici nazionali

Continuano a prendere forma le azioni contenute nel “Piano triennale per l'informatica nella
Pubblica amministrazione 2017-2019”, presentato ufficialmente dal Governo nello scorso mese di
maggio: il Team per la Trasformazione digitale e l’Agenzia per l’Italia digitale hanno infatti reso
disponibile on line la prima versione del portale di analisi e gestione dei dati pubblici, denominato
Data & Analytics Framework (Daf), che rappresenta l’evoluzione del sito “dati.gov.it”, lanciato nel
2011 con l’obiettivo di fornire, per la prima volta in un unico punto di accesso, le principali
informazioni sui dati aperti della Pa.
La struttura del Daf
Il Daf che, attraverso la sua componente “DataPortal”, offre ai cittadini l’opportunità di esplorare e
scoprire i dati, renderli disponibili alle community e comprenderli più facilmente attraverso
“dashboard” e strumenti di analisi e monitoraggio, è dotato di una sezione pubblica, attraverso la
quale i cittadini possono accedere alle “data story”, ai grafici e ai dati presenti nel catalogo
nazionale e di una sezione privata, per la quale è prevista una registrazione, dove gli utenti
possono sfruttare le funzionalità di analisi e di condivisione.
Gli obiettivi del nuovo portale
Il nuovo portale si pone, in particolare, l’obiettivo di superare la logica implementativa del suo
predecessore dati.gov.it, nato fondamentalmente per facilitare la ricerca dei dati e il loro
potenziale riutilizzo, e in particolare mira a rendere le informazioni detenute dalle pubbliche
amministrazioni facilmente scopribili, accentrandole in un unico punto; rilevanti per lo sviluppo di
servizi innovativi, grazie anche a una maggiore standardizzazione dei dati e dei relativi metadati;
facilmente analizzabili e comprensibili, attraverso una serie di strumenti che consentono agli utenti
di effettuare visualizzazioni personalizzate e di descrivere “storie” attorno ai dati, fornendo al
contempo un’idea anche dell’impatto del loro riutilizzo sulla collettività. Il Dataportal, inoltre,
segue le raccomandazioni delle “Linee guida per la valorizzazione del patrimonio informativo
pubblico”, richiedendo a tutti coloro che vogliano contribuire al progetto, di riferirsi alle specifiche
azioni individuate nel documento ed esponendo dati conformi a standard di modellazione definiti
nell’ambito della rete di ontologie per la Pa italiana chiamata “OntoPA”.
Il catalogo dei dati
Il catalogo dei dati presente nel Dataportal è alimentato grazie al contributo di tutte le
amministrazioni pubbliche italiane che espongono dati, sfruttando un noto sistema di
catalogazione e gestione dei dati chiamato “Ckan”, che mette a disposizione particolari funzioni di
raccolta automatica, conosciute con il termine tecnico di “harvesting”. In tal modo, qualunque
pubblica amministrazione italiana che dispone di un catalogo dati può contribuire ad alimentare il
Dataportal in maniera del tutto automatica, comunicando i riferimenti per il travaso e rimanendo
sempre responsabile dell’integrità e dell’aggiornamento dei dati di propria competenza.
Fonte: Il Sole 24 Ore del 20/10/2017
Autore: Giuseppe Arcidiacono