Per andare consapevoli al convegno "Buone interazioni"
Il sillogismo ipotetico a tre premesse che occorre conoscere
PRIMA PREMESSA
Per realizzare il diritto digitale di accesso all’informazione e alla qualità dei servizi online, occorre combattere il digital divide cognitivo (i.e. esclusione basata su comuni debolezze (*) delle funzioni della mente: memoria, linguaggio, conoscenza).
SECONDA PREMESSA
Per combattere il digital divide cognitivo occorre realizzare interfacce di siti e servizi online che favoriscano buone interazioni.
TERZA PREMESSA
Per realizzare interfacce di siti e servizi online che favoriscano buone interazioni occorre diffondere l’applicazione delle tecniche dell’Usabilità e della User eXperience.
CONCLUSIONE
Per realizzare il diritto digitale di accesso all’informazione e alla qualità dei servizi online, occorre diffondere l’applicazione delle tecniche dell’Usabilità e della User eXperience.
Il tema del convegno Buone interazioni, appunto. Ah, dimenticavo la kantiana condizione di possibilità per partecipare al convegno: registrarsi.
(*) Qui, più che il termine "debolezze" sarebbe corretto usare il termine "fragilità", ricordando la definizione di Jef Raskin in Interfacce a misura d'uomo (2003): "Un'interfaccia è a misura d'uomo se è sensibile non solo agli esseri umani ma anche alle loro fragilità".
- Blog di Emilio Simonetti
- Accedi o registrati per inserire commenti.
1 commento
Consapevoli e attivi
Grazie Emilio, ispirandomi liberamente a Kant, aggiungerei che per i redattori web della Pa italiana condividere le premesse e la conclusione è un dovere morale e di conseguenza registrarsi, partecipare e attivarsi è un imperativo categorico...ci vediamo il 10 novembre!