Le «nuove» gare fra incertezze applicative e giurisprudenza oscillante

Le oscillazioni giurisprudenziali sull’applicazione concreta di istituti nuovi e importanti rappresentano un piccolo, ma significativo, spaccato della molteplicità e della multiformità dei problemi che si pongono quotidianamente agli operatori del settore, e ciò sia che si tratti di committenti pubblici, sia che si tratti delle imprese concorrenti alle procedure di gara. A tali oscillazioni si aggiungono, peraltro, le ulteriori pronunce rese dalla giurisprudenza amministrativa che, su alcuni punti nodali, non sembra aver ancora trovato quel fondamentale punto di equilibrio indispensabile al fine di orientare l’attività dell’amministrazione pubblica in un settore così delicato qual è quello dell’affidamento degli appalti pubblici e delle concessioni. Di ciò sono testimonianza – purtroppo, non esaustiva – le difformi pronunce giurisprudenziali che, anche di recente, si sono susseguite su alcuni temi di fondamentale rilievo, quali il principio di rotazione e la legittimità della presenza del responsabile unico del procedimento (Rup) all’interno della Commissione giudicatrice. (fonte: Quotidiano Enti locali & PA, Sole 24 Ore:

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