APPALTI PUBBLICI: COME FUNZIONANO LE “CARTIERE” DELLE MAFIE

Le “cartiere” delle mafie sono società esistenti solo sulla carta e prive di reali strutture, che apparentemente prendono in subappalto i lavori affidati ad una società realmente operante e dotata di uomini e mezzi, in modo tale da rendere possibile la creazione di costi fittizi ed consentire, in generale, l’attuazione di meccanismi fraudolenti. È questo il principio affermato dalla terza sezione della Cassazione penale con la sentenza n. 50623 pubblicata l’8 novembre 2018.

 

Il commento integrale alla sentenza è liberamente consultabile sul sito dell'Associazione .

 

1 commento

GIUSEPPE LEO

GIUSEPPE LEO02/01/2019 - 14:14

I controlli sono fondamentali. Con i mezzi oggi a disposizione si può prevenire ed estirpare questo " CANCRO ". Basta volerlo.